Il paradosso del cronista che frequenta le aule di tribunale è che proprio lì, nel luogo dove si giudica, dovrebbe imparare a non dare giudizi. Se l’arena dei social network e del dibattito online si concede la libertà di issare sul patibolo i personaggi coinvolti in un’inchiesta, le colonne dei quotidiani devono resistere alla tentazione di farlo.
tecnologia e società
Garlasco, basta “true crime”: così i social banalizzano il male
Analizziamo da una prospettiva criminologica, giornalistica e giuridica perché il true crime è infotainment e non informazione, gli impatti sociali e gli aspetti legali. Il caso di Garlasco fa scuola. Raccontare di sangue, procure e tribunali senza un inquadramento deontologico e il rispetto della legge, ha un impatto negativo sui diritti e le libertà dei…
Giornalista professionista, redazione AgendaDigitale.eu

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