innovazione

L’IA nel project management: come gestire i progetti in modo efficiente



Indirizzo copiato

L’intelligenza artificiale trasformerà l’80% delle attività di project management entro il 2030. Vediamo i benefici dell’IA nella gestione progetti e come i professionisti dovranno adattarsi, puntando su soft skills e pensiero strategico

Pubblicato il 5 mar 2025

Paola Russillo

Ministero della Giustizia



Young,Happy,Businesswoman,Using,Computer,In,Modern,Office,With,Colleagues.

Il project management è fondamentale per il successo dei progetti. Non è cosa nuova per gli addetti ai lavori, eppure si tratta di una materia più complessa di come appare: secondo la Harvard Business Review (How AI Will Transform Project Management), ogni anno vengono investiti circa 48 migliaia di miliardi di dollari in progetti, ma solo il 35% di essi viene completato con successo.

Una delle ragioni principali per cui il tasso di successo dei progetti è così basso è il basso livello di maturità delle tecnologie disponibili per gestirli.

Le sfide attuali nella gestione dei progetti

La maggior parte delle organizzazioni e dei project leader utilizza ancora fogli di calcolo, presentazioni e altre applicazioni che, negli ultimi decenni, non hanno subito evoluzioni significative.

Seppure questi strumenti possano risultare adeguati quando il successo di un progetto viene misurato esclusivamente in termini di consegne e scadenze rispettate, risultano inadeguati in un contesto in cui i progetti e le iniziative sono in continua evoluzione e trasformano costantemente il business.

Negli ultimi anni si sono registrati miglioramenti nelle applicazioni di gestione dei portafogli di progetti, ma restano ancora carenti funzionalità cruciali come pianificazione avanzata, collaborazione tra i team, automazione e caratteristiche “intelligenti”.

La gestione tradizionale dei progetti si basa su metodi consolidati ma poco flessibili, che possono risultare inefficaci di fronte a sfide come:

  • Grandi quantità di dati da analizzare.
  • Problemi imprevisti che richiedono decisioni rapide.
  • Compiti ripetitivi che consumano tempo e risorse.

Queste difficoltà possono portare a ritardi, sforamenti di budget e, in casi estremi, al fallimento del progetto.

Opportunità dell’intelligenza artificiale nel project management

Già qualche anno fa, Gartner evidenziava come il cambiamento fosse imminente, prevedendo che, entro il 2030, l’80% delle attività di project management sarà gestito dall’intelligenza artificiale (AI), supportata da big data, machine learning (ML) e natural language processing.  Alcuni ricercatori, insieme a un numero crescente di startup, si focalizzano su algoritmi per applicare AI e ML al mondo del project management.

Le imminenti evoluzioni tecnologiche rappresentano un’opportunità senza precedenti. Le organizzazioni e i project leader più preparati a questa fase di trasformazione saranno quelli che ne trarranno i maggiori benefici. Praticamente ogni aspetto del project management, dalla pianificazione ai processi fino alle persone, sarà influenzato. Facciamo qualche esempio:

Migliore selezione e prioritizzazione dei progetti

La selezione e la prioritizzazione dei progetti si basano sulla capacità di prevedere quali di essi porteranno il massimo valore all’organizzazione. Laddove è ormai disponibile un numero elevato di dati, il machine learning (ML) è in grado di individuare pattern che sfuggono ai metodi tradizionali e di superare di gran lunga la precisione umana nelle previsioni.

Gestione dei rischi

Uno dei settori più sviluppati nell’automazione del project management è la gestione dei rischi. Nuove applicazioni basate su big data e ML aiutano i project manager a individuare rischi nascosti e suggeriscono azioni correttive. E presto saranno in grado di adattare i piani automaticamente per evitare determinati rischi.

Pianificazione e reportistica

Approcci simili alla gestione dei rischi miglioreranno anche la definizione, pianificazione e reportistica dei progetti, processi oggi lunghi e manuali. Grazie a ML e natural language processing (NLP), si possono ottenere:

  • Migliore definizione del perimetro di progetto, automatizzando la raccolta e l’analisi delle user stories e individuando problemi come ambiguità, duplicati e incongruenze
  • Strumenti avanzati per la pianificazione, che faciliteranno la schedulazione e la stesura di piani dettagliati e richieste di risorse
  • Reportistica automatizzata e in tempo reale, in grado di sostituire gli attuali report obsoleti e fornire dati aggiornati su stato del progetto, benefici ottenuti, rischi di slittamento e sentiment del team

Allocazione delle risorse

L’AI permette di utilizzare algoritmi avanzati per analizzare dati storici e competenze dei membri del team, assegnando in modo ottimale le risorse disponibili. Questo riduce colli di bottiglia e aumenta la produttività.

Stime di costo più accurate

Grazie all’analisi di dati storici e alla capacità di identificare i fattori di costo, l’AI migliora le previsioni finanziarie, riducendo gli errori e i rischi di sforamenti di budget.

Assistenti virtuali per il project management

Con l’avvento di ChatGPT ed altre applicazioni simili, il mondo ha visto il potenziale dell’AI nell’analisi di enormi set di dati e nella generazione di insight immediati. Nel project management, strumenti di questo tipo alimenteranno “bot” e assistenti virtuali. Grandi aziende tecnologiche internazionali stanno sviluppando e introducendo sul mercato assistenti digitali per il project management, che forniscono aggiornamenti di stato istantanei e permettono agli utenti di aggiornare attività e tempi via testo, voce o chat.

Risultati pratici e sfide dell’implementazione dell’IA

Diversi studi dimostrano il valore aggiunto dell’AI nella gestione dei progetti:

  • Sistemi di AI per l’allocazione delle risorse hanno ridotto i tempi di completamento dei progetti del 20%.
  • Modelli di previsione dei rischi hanno abbattuto i costi associati del 15%.
  • Algoritmi di pianificazione dinamica hanno diminuito gli errori di programmazione del 30%.
  • L’uso di chatbot ha incrementato l’engagement dei team del 25% e ridotto i ritardi legati alla comunicazione del 10%.

Nonostante i benefici, l’implementazione dell’AI presenta alcune difficoltà:

  • Qualità dei dati: i modelli AI dipendono dalla disponibilità di dati completi e accurati; dati di scarsa qualità possono compromettere i risultati.
  • Complessità dei modelli: alcuni strumenti AI, come quelli basati sul deep learning, sono difficili da interpretare, limitando la fiducia e l’accettazione da parte dei manager.
  • Costi di implementazione: l’adozione di soluzioni AI può essere onerosa, specialmente per organizzazioni con risorse limitate.
  • Considerazioni etiche: Automazione e uso dell’AI potrebbero ridurre la necessità di alcune figure professionali, sollevando preoccupazioni sull’impatto occupazionale.

Il futuro del project manager nell’era dell’intelligenza artificiale

Le soft skills, il pensiero strategico e le capacità di leadership diventeranno sempre più importanti per i professionisti del project management. Il focus dell’attività sarà sempre più sulla creazione di valore, allineando i progetti agli obiettivi strategici. Alcune organizzazioni stanno già integrando l’AI nei loro programmi di certificazione, mentre alcune università innovative stanno insegnando ai propri studenti come sfruttare l’AI per ottimizzare la gestione dei progetti.

Lo scenario futuro è ottimistico: il Project Management Institute (PMI) prevede che, nonostante le perturbazioni e l’incertezza, i professionisti di project management continueranno ad avere grandi opportunità di avanzamento di carriera.  Secondo l’ultimo rapporto del PMI sul Talent Gap, infatti, ogni anno saranno necessari 2,3 milioni di persone per coprire tutte le posizioni orientate alla gestione dei progetti che si prevede si apriranno entro il 2030.

Strategie di competitività per le aziende

Per rimanere competitive, le aziende dovranno concentrarsi sull’assunzione di persone che risolvono i problemi e creano relazioni e che possono aiutarle a guidare il cambiamento e a fornire valore strategico. In quasi tutti i settori, la comunicazione è l’abilità più importante da possedere (per il 68% degli intervistati), seguita dalla risoluzione dei problemi (65%), dalla leadership collaborativa (62%) e dal pensiero strategico (58%). 

La padronanza di questi comportamenti, insieme alle competenze tecniche di base, renderà i professionisti del project management più preziosi e potrebbe renderli meno vulnerabili.

Per molti project manager, l’idea di automatizzare gran parte delle loro attività può sembrare preoccupante. Tuttavia, chi saprà sfruttare al meglio questi strumenti ne uscirà rafforzato. Il project manager del futuro non scomparirà, ma dovrà abbracciare il cambiamento e acquisire nuove competenze.

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Video & Podcast
Analisi
Social
Iniziative
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 4