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Sicurezza digitale


La sicurezza digitale indica il processo utilizzato per proteggere l’identità digitale, i dati e le informazioni personali attraverso strumenti come software antivirus, biometria e dispositivi personali protetti.

La sicurezza digitale è di vitale importanza nel mondo di oggi: dalle e-mail private alle informazioni finanziarie sensibili, tutto può essere compromesso se non si prendono le dovute precauzioni.

Aziende, imprese, organizzazioni e governi devono assicurarsi di proteggere i propri dati dalle crescenti minacce presentate dai criminali informatici, tra cui tentativi di hacking, furti di identità ed e-mail phishing.

La sicurezza digitale è essenziale a casa e sul posto di lavoro, poiché Internet consente di accedere praticamente a ogni tipo di dato.
Adottare misure come la creazione di password estremamente sicure, il riconoscimento a due fattori e limitare l'accesso ai dati riservati può fare la differenza quando si tratta di proteggere le informazioni importanti contenute sui dispositivi che usiamo regolarmente come smartphone, tablet o laptop.

Qual è la differenza tra sicurezza digitale e sicurezza informatica?
La sicurezza digitale consiste nel proteggere i dati, l’identità o i beni online delle singole persone mentre la sicurezza informatica copre un terreno più ampio, proteggendo intere reti, sistemi informatici e altri componenti digitali.

Possiamo dire che la sicurezza digitale è un sottotipo della sicurezza informatica. Molti professionisti del settore usano i due termini in modo intercambiabile, ma in realtà la sicurezza digitale protegge le informazioni, mentre la sicurezza informatica protegge l'infrastruttura come sistemi, reti e le informazioni.

Perché la sicurezza dei dati digitali è importante?
Ogni giorno vengono compromessi oltre sette milioni di record di dati e gli episodi di frode e abuso informatico secondo i dati del Rapporto Clusit 2022 nel quadriennio 2018-2021, il numero di attacchi informatici gravi per anno è aumentato del 32% (da 1552 a 2049). Nel 2021 gli attacchi verso organizzazioni presenti in Europa sono cresciuti dal 16% al 22% rispetto al 2020 (erano l’11% nel 2019).

Nell'era digitale, la protezione delle informazioni personali è più importante che mai. Poiché gran parte della nostra vita si svolge online, le persone, le aziende, le imprese e le organizzazioni devono impegnarsi nel proteggere attivamente le loro informazioni personali da soggetti malintenzionati.

Fortunatamente, esistono alcuni semplici accorgimenti che possono essere adottati per proteggersi dall'uso indesiderato di dati sensibili.

Tra queste, rafforzare le password e impostare l'autenticazione a due fattori, mantenere aggiornato il software, utilizzare servizi di messaggistica crittografati e disattivare la localizzazione dei dispositivi. Adottando queste misure precauzionali sarà molto più difficile per un ladro di identità o un hacker appropriarsi di informazioni private per i propri scopi. Mettere in atto anche solo questi pochi accorgimenti è un ottimo modo per garantire che i vostri dati personali rimangano al sicuro.


La sicurezza digitale indica il processo utilizzato per proteggere l'identità digitale, i dati e le informazioni personali attraverso strumenti come software antivirus, biometria e dispositivi personali protetti. È di vitale importanza nel mondo di oggi: dalle e-mail private alle informazioni finanziarie sensibili, tutto può essere compromesso se non si prendono le dovute precauzioni. Aziende, imprese, organizzazioni e governi devono assicurarsi di proteggere i propri dati dalle crescenti minacce presentate dai criminali informatici, tra cui tentativi di hacking, furti di identità ed e-mail phishing.

FAQ generata da AI

La sicurezza digitale consiste nel proteggere i dati, l'identità o i beni online delle singole persone mentre la sicurezza informatica copre un terreno più ampio, proteggendo intere reti, sistemi informatici e altri componenti digitali. Possiamo dire che la sicurezza digitale è un sottotipo della sicurezza informatica. Molti professionisti del settore usano i due termini in modo intercambiabile, ma in realtà la sicurezza digitale protegge le informazioni, mentre la sicurezza informatica protegge l'infrastruttura come sistemi, reti e le informazioni.

FAQ generata da AI

La sicurezza dei dati digitali è fondamentale perché ogni giorno vengono compromessi oltre sette milioni di record di dati. Secondo il Rapporto Clusit 2022, nel quadriennio 2018-2021 il numero di attacchi informatici gravi per anno è aumentato del 32% (da 1552 a 2049). Nel 2021 gli attacchi verso organizzazioni presenti in Europa sono cresciuti dal 16% al 22% rispetto al 2020 (erano l'11% nel 2019). Nell'era digitale, la protezione delle informazioni personali è più importante che mai poiché gran parte della nostra vita si svolge online, e persone, aziende e organizzazioni devono impegnarsi nel proteggere attivamente le loro informazioni personali da soggetti malintenzionati.

FAQ generata da AI

Per proteggere le informazioni personali esistono alcuni semplici accorgimenti che possono essere adottati. Tra questi: rafforzare le password e impostare l'autenticazione a due fattori, mantenere aggiornato il software, utilizzare servizi di messaggistica crittografati e disattivare la localizzazione dei dispositivi. È importante anche effettuare regolarmente il backup dei propri dati, sia dal computer che dal telefono, per garantire la business continuity in caso di attacchi che criptano i dati o problemi all'hardware. Adottando queste misure precauzionali sarà molto più difficile per un ladro di identità o un hacker appropriarsi di informazioni private.

FAQ generata da AI

Per proteggere un'azienda dalle minacce informatiche è essenziale implementare una serie di misure di sicurezza adeguate. Queste includono l'utilizzo di firewall per monitorare e controllare il traffico di rete, sistemi di rilevazione delle intrusioni (IDS) per identificare attività sospette, e soluzioni di crittografia per proteggere i dati sensibili. È fondamentale implementare una strategia di backup regolare seguendo la regola 3-2-1 (tre copie dei dati, su due tipi di supporti diversi, con una copia conservata offsite). Un sistema di Identity and Access Management (IAM) è cruciale per controllare chi può accedere a quali risorse. La formazione dei dipendenti è altrettanto importante, poiché il 95% degli incidenti di sicurezza informatica coinvolge il fattore umano. Infine, è necessario sviluppare un piano di risposta agli incidenti informatici.

FAQ generata da AI

L'intelligenza artificiale sta diventando un potente strumento nella lotta contro le minacce informatiche, offrendo strumenti avanzati per rilevare e prevenire minacce. Tuttavia, rappresenta un'arma a doppio taglio: da un lato può potenziare significativamente le capacità di difesa, dall'altro lo sviluppo delle tecnologie di IA rappresenta anche un potenziamento delle attività dei cybercriminali. Secondo il Rapporto Anitec Assinform, il 34,1% delle aziende ha già adottato l'Intelligenza Artificiale per potenziare la cybersecurity mentre il 36,3% prevede di farlo a breve. Le soluzioni di IA dovrebbero fornire supporto per il monitoraggio e la valutazione dei rischi, così come per l'analisi dei dati, la reportistica e le indagini forensi.

FAQ generata da AI

Le principali minacce alla cybersecurity includono diverse tipologie di attacchi informatici. Il malware è un software malevolo progettato per danneggiare o compromettere sistemi informatici, come virus, trojan e spyware. Il ransomware cripta i dati della vittima e richiede un riscatto per ripristinarli. Il phishing utilizza messaggi ingannevoli per rubare informazioni sensibili. Altri attacchi includono quelli DDoS (Distributed Denial of Service), che sovraccaricano i server per renderli inaccessibili, e l'ingegneria sociale, che sfrutta la manipolazione psicologica per ottenere informazioni riservate. Secondo recenti report, gli attacchi nel primo trimestre del 2024 sono aumentati del 28% rispetto al trimestre precedente, con le organizzazioni che affrontano una media di 1.308 attacchi a settimana.

FAQ generata da AI

Il quadro normativo europeo sulla cybersecurity è complesso e articolato. A livello dell'Unione, dal gennaio 2024 è in vigore il Regolamento UE 2023/2841 sulla cybersecurity che fornisce criteri per bilanciare sicurezza informatica, innovazione e rispetto dei diritti fondamentali. La Direttiva NIS 2 (Direttiva UE 2022/2555), recepita in Italia dal D.lgs. 138/2024, definisce il quadro europeo della cybersecurity per reti e sistemi informativi. Per le istituzioni finanziarie, è in vigore il Regolamento UE 2022/2554 DORA (Digital Operational Resilience Act) da gennaio 2025. La protezione fisica delle infrastrutture critiche è regolata dalla Direttiva UE 2022/2557 "CER" (Critical Entities Resilience). A queste si aggiungono il Cyber Resilience Act sui dispositivi e altre normative come GDPR, DSA, DMA, AI Act, Data Act e Data Governance Act.

FAQ generata da AI

Il fattore umano è spesso l'elemento più debole del sistema di sicurezza informatica. Come evidenziato dall'acronimo PEBKAC (problem exists between keyboard and chair), gli investimenti tecnologici in cybersecurity risultano inefficaci senza un'adeguata formazione del personale. Il 95% degli incidenti di sicurezza informatica coinvolge l'elemento umano, con la violazione delle credenziali che rappresenta il rischio principale. I dipendenti non preparati possono cadere vittime di attacchi di phishing sempre più sofisticati e personalizzati, o adottare pratiche rischiose come l'uso di password deboli o ripetute su diversi account. Per contrastare queste vulnerabilità, è essenziale educare alla cybersecurity con un approccio centrato sulle persone, andando oltre l'aspetto tecnico per includere le dimensioni sociali della sicurezza informatica.

FAQ generata da AI

Per gestire efficacemente la sicurezza dei dati in azienda e adempiere a normative come la direttiva Nis 2 e il regolamento Gdpr è importante adottare le giuste misure tecniche e organizzative. La protezione rispetto al crescente numero di minacce di cybersecurity rappresenta una sfida non più rimandabile per qualsiasi ambito organizzativo, pubblico o privato. Solo un approccio multidisciplinare e proattivo è in grado di arginare i rischi e consentire di mettere in campo le contromisure necessarie a tutelare informazioni, infrastrutture e individui. È fondamentale implementare una strategia di backup regolare, utilizzare sistemi di Identity and Access Management (IAM) e formare adeguatamente il personale sulle pratiche di sicurezza informatica.

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