cybersecurity

Sicurezza informatica e difesa dei dati nell’era di cloud e smart working: la strategia Inail

Anche in Inail, come in tutte le amministrazioni che hanno avviato il processo di digitalizzazione dei servizi, ci si sta spostando su ambienti ibridi e cloud: un nuovo modello di lavoro organizzativo che necessita anche di un nuovo modello di sicurezza. Ecco gli strumenti adottati dall’Istituto

Pubblicato il 06 Lug 2022

Vittorio Baiocco

Inail - Direzione Centrale per l’Organizzazione Digitale - Responsabile della Sicurezza ICT

Anna Palermo

Ufficio di Presidenza Inail e Giornalista

inail

La Direzione Centrale Organizzazione Digitale dell’Inail è stata di recente invitata al Summit sulle Cyber Threats a Milano per dare testimonianza sugli strumenti e le metodologie di sicurezza applicate nell’Istituto per la difesa contro le minacce informatiche.

L’affermazione del cloud computing e lo smart working hanno ridefinito il perimetro di sicurezza anche dell’amministrazione Inail.

Inail: “La nostra strategia per stare al passo con la trasformazione digitale”

Gestire le minacce cyber nella PA al tempo di cloud e smart working

L’utilizzo oramai abituale dell’informatica ha indotto tutte le amministrazioni a dotarsi di portali in grado di garantire facili accessi ai servizi. Una necessità sia per i cittadini che richiedono servizi, sia per i dipendenti interni all’amministrazione che sono chiamati ad erogare servizi lavorando, da remoto, per i quali accedere ai dati al di fuori della rete aziendale è indispensabile per lo svolgimento delle attività lavorative.

Anche in Inail, come oramai in tutte le amministrazioni che hanno avviato il processo di digitalizzazione dei servizi, da una modalità on-premise, applicazioni localizzate su dei server fisici, ci si sta spostando su ambienti ibridi e cloud, questo consentirà di rendere molto più accessibile i dati in possesso della Pubblica amministrazione ad una platea molto più allargata. Il perimetro di riferimento, quindi, non è costituito più dall’ubicazione fisica di una organizzazione ma da ogni punto di accesso che ospita, archivia risorse e servizi aziendali, tutti questi punti di accesso sono da ambiti da sottoporre a controllo ella messa in sicurezza.

È chiaro che un nuovo modello di lavoro organizzativo così inteso necessita anche di un nuovo modello di sicurezza che tenga conto della forza lavoro mobile e che sia in grado di proteggere persone, dispositivi, applicazioni e dati ovunque essi si trovino.

Il modello Zero Trust Security

Il modello di sicurezza che ha individuato e scelto di utilizzare l’Istituto Inail è quello di Zero Trust Security. I principi alla base di Zero Trust sono basati su alcuni aspetti che partono anzitutto da constatazioni da non sottovalutare in nessuna situazione o circostanza, quindi: mai fidarsi e verificare sempre. Considerare sempre una violazione di sicurezza come se fosse già avvenuta ancor prima che essa si manifesti o che comunque è solo una questione di tempo ma considerare sempre che una violazione può accadere quando meno te lo aspetti. Questi principi sono applicati attraverso un piano di controllo completo per fornire più livelli di difesa. La chiave è la visibilità end-to-end utilizzando threat intelligence, risk detection e criteri di accesso condizionato per valutare tutte le richieste di accesso e automatizzare la risposta in tutti i livelli di difesa.

L’identità digitale

La prima linea di difesa è l’identità. La forte attenzione verso le piattaforme digitali della Pubblica Amministrazione ha spinto Inail a introdurre l’accesso ai propri servizi tramite il sistema di autenticazione SPID, in coerenza con il Piano Triennale per l’Informatica nelle PPAA di AgID, in particolare con il principio guida di digital identity only.

Attraverso una propria identità digitale si ha la verifica di accesso delle persone autorizzate ad entrare sui dispositivi e ad utilizzare le procedure per i quali sono abilitati. Con l’integrazione di servizi di Identity on-premise e cloud, INAIL fornisce servizi di autenticazione e autorizzazione per tutte le app locali, applicazioni cloud based e SaaS. Durate l’accesso alle risorse viene verificata tale identità con un’autenticazione forte, assicurando che l’accesso sia conforme e tipico per tale identità e segua i principi di accesso con privilegi minimi.

La tecnologia che supporta tutto ciò è quella di Conditional Access la quale consente di impostare i giusti criteri per valutare il livello di rischio legato all’utente, al dispositivo, sign-in location o altro, ed infine decide se dare l’accesso oppure negarlo o ancora se distinguere un tipo di accesso rispetto ad un altro. Ci sono poi accessi per i quali, il sistema di sicurezza è ancora più qualificato e per i quali vengono richieste ulteriori autenticazioni prima del lasciapassare.

Dopo la fase identificativa del soggetto al quale è stato concesso l’acceso a una risorsa, i dati fluiscono verso una varietà di dispositivi diversi, come smartphone, dispositivi gestiti da partner e altri device. Questa diversità crea un’enorme superficie di potenziale attacco, che richiede il monitoraggio e l’applicazione di criteri di sicurezza e conformità del dispositivo per un accesso sicuro. L’Istituto, attraverso l’uso di opportuni strumenti di controllo degli endpoint, si assicura che, i dispositivi gestiti e le app installate, rispettino determinati requisiti effettuando il controllo della navigazione, indipendentemente da dove il dispositivo sia connesso. L’accesso da dispositivi personali, quelli cioè non concessi in dotazione dall’amministrazione, avviene solamente tramite VDI virtual desktop infrastructure. Con il futuro uso di meccanismi XDR extended detection and response si potranno identificare e contenere le violazioni scoperte su un endpoint e forzare il dispositivo a tornare in uno stato affidabile prima che gli sia consentito riconnettersi alle risorse.

Le applicazioni e l’uso della rete

Le applicazioni e le API, application programming interfaces, forniscono l’interfaccia tramite la quale vengono utilizzati i dati. Possono essere on-premise, cloud workload o applicazioni SaaS. I controlli e le tecnologie vengono applicati per scoprire lo Shadow IT, garantire le autorizzazioni in-app appropriate, monitorare i comportamenti anomali, controllare le azioni dell’utente e convalidare opzioni di configurazione sicure. In questo ambito l’Istituto sfrutta un cloud access security broker (CASB) con un catalogo ricco di applicazioni. Questo fornisce visibilità sull’uso delle applicazioni stesse, monitorando comportamenti anomali degli utenti, controllando l’accesso alle risorse, fornendo la capacità di classificare e prevenire la perdita di informazioni sensibili, proteggendo e valutando la conformità dei servizi cloud. I controlli di rete devono fornire informazioni che aiutano a migliorare la visibilità e ad impedire agli aggressori di spostarsi lateralmente sulla rete. Tutti i dati sono accessibili tramite la cosiddetta infrastruttura di rete. Considerando che un buon sistema di sicurezza prevede che le reti siano segmentate e protette dalle minacce in tempo reale e che si utilizzi la crittografia end-to-end e si collezionino dati da utilizzare per il monitoraggio e l’analisi, rispetto a questo, l’Istituto adotta pratiche e tecnologie per limitare fenomeni di blast radius e lateral movement, per proteggersi e rispondere a minacce e attacchi usa il combinato di Firewall, Web Application Firewall e DDoS Protection. Il servizio di WAF è integrato in un servizio di application delivery network (ADN) il quale offre un unico punto di accesso per le applicazioni su tutti i cloud utilizzati dall’Istituto e ciò aumento il sistema di controllo e sicurezza.

Le infrastrutture e la salvaguardia dei dati

L’utilizzo della telemetria per rilevare attacchi e anomalie, bloccare e segnalare automaticamente i comportamenti a rischio e intraprendere azioni protettive sono tutti fattori da introdurre per garantire la sicurezza. Il monitoraggio è fondamentale per il rilevamento di vulnerabilità, attacchi e anomalie ed è per questo motivo che INAIL usa:

  • Sistemi di logging combinati ad un sistema di gestione del livello di sicurezza e protezione dalle minacce che insieme supportano il SOC security operation center anche nella gestione delle configurazioni ed aggiornamento del software su tutta l’infrastruttura sia on-premise che cross-cloud e multipiattaforma.
  • SIEM e SOAR che insieme a tool di monitoraggio della sicurezza offrono una protezione dalle minacce approfondita e ampia per i workload multi-cloud consentendo il rilevamento e la risposta automatizzati.
  • Tool di Vulnerability Assessment con conseguenti processi di piani di rientro.

I dati rappresentano il valore più grande di ogni organizzazione, essi devono quindi essere protetti e, dove possibile, rimanere al sicuro anche quando lasciano l’infrastruttura e le reti controllate dall’Istituto. L’orientamento generale è di crittografarli e dare un accesso limitato ad essi classificandoli ed etichettandoli.

INAIL ha già avviato una serie di progetti per limitare l’accesso ai dati solo alle persone ed ai processi che ne hanno bisogno. Impostando determinati criteri ed utilizzando il monitoraggio in tempo reale, sarà possibile bloccare o limitare la condivisione non consentita di dati sensibili. Con un sistema automatico di etichettatura dei dati e classificazione dei file, sarà possibile assegnare dei criteri alle etichette per automatizzare qualsiasi azione protettiva come la crittografia, la limitazione dell’accesso o limitazioni verso applicazioni e servizi.

Conclusioni

Rispetto ai nuovi paradigmi di sicurezza in ambiente informatico, Inail sta investendo molto sulla qualificazione del personale e sulle infrastrutture del security operation center.

È in corso una revisione dei processi interni per meglio adattarsi ai nuovi strumenti e alle nuove modalità di applicazione della sicurezza. Il nuovo layer di sicurezza che si sta pian piano costituendo viene già utilizzato per la protezione di applicazioni e dati presenti su più cloud ed on-premise, ciò dà la possibilità all’Istituto di lavorare agilmente non legandosi necessariamente ad alcun cloud provider in particolare, ma scegliendo di volta in volta ciò che il mercato mette a disposizione con l’obiettivo di creare quei contesti di protezione, controllo e monitoraggio più appropriati all’esigenza dell’Istituto.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati