La gestione informatizzata dei servizi e dei procedimenti amministrativi, oltre che offrire nuovi servizi per i cittadini e garantire un miglioramento della qualità della vita in città, apre anche uno scenario importante relativo al monitoraggio delle performance e della produttività della macchina amministrativa.
Molti Comuni hanno reso disponibili attraverso portali e app tanti servizi digitali ma non siamo a conoscenza di quale sia il reale utilizzo di questi servizi da parte dei cittadini, servizi che troppo spesso non vengono promossi o comunicati adeguatamente se non attraverso conferenze stampa di rito organizzate in pompa magna.
Succede che una volta avviati i servizi digitali la PA non effettui un monitoraggio reale. Molti di questi servizi risultano sotto utilizzati per due ragioni: la prima è che non si riesce a spiegare nel modo giusto al cittadino l’utilità dello servizio stesso e la seconda perché, diciamocelo, i cittadini spesso hanno la percezione (sbagliata) che i servizi digitali della PA siano una “digitalizzazione” della burocrazia.
Fino ad oggi l’accesso ai servizi digitali poteva essere effettuato attraverso un sistema non banale di accreditamento differente per ogni PA e questo non ha fatto altro che allontanare i cittadini dall’utilizzo. Spid è l’occasione unica per la semplificazione dell’accesso ai servizi digitali ed è necessario che ci siano sempre più servizi online per far si che i cittadini sviluppino una cultura digitale.
Oggi è fondamentale rispondere in maniera digitalizzata alle istanze quotidiane dei cittadini – dalla richiesta di patrocinio fino ai permessi per la Ztl, dall’iscrizione alle liste elettorali al cambio di residenza. Questo approccio genera risultati molto soddisfacenti in termini di partecipazione e soddisfazione dell’utente. Il Comune di Lecce ha scelto con convinzione di aderire a SPID e di lanciare i nuovi servizi digitali che saranno attivi a partire dagli inizi di aprile.
Sta, infatti, prendendo il via il progetto Salentogov “Sviluppo del sistema di eGovernment Regionale nell’Area Vasta” (finanziato a valere sul Programma Operativo Regione Puglia FESR 2007-2013, Asse I Linea 1.5 Azione 1.5.2 – Progettazione Stralcio Area Vasta Lecce) cui è stato riconosciuto il premio “Agenda Digitale 2015” dell’Osservatorio Agenda Digitale del Politecnico di Milano.
Il progetto – di cui il Comune di Lecce è stato Ente Capofila e che ha visto la partecipazione dei 32 comuni dell’Area Vasta di Lecce– rappresenta per i comuni coinvolti una vera e propria rivoluzione digitale perché consente di razionalizzare, semplificare e digitalizzare i procedimenti amministrativi, consentendo un accesso semplificato e multicanale a cittadini e imprese, riconosciuti e certificati tramite SPID, che permetterà fra le altre cose di dematerializzare i documenti relativi ai procedimenti amministrativi, di protocollare in maniera automatica le istanze del cittadino, di interagire attivamente col cittadino e consentirgli, tramite CRM, di esprimere il proprio giudizio sul servizio erogato valutando la qualità dell’interazione con l’amministrazione.
Vorrei concludere questo mio intervento con un invito a tutti i Comuni a essere curiosi sull’innovazione e sul digitale, a non restare passivi aspettando che SPID o altri servizi digitali diventino degli adempimenti o delle leggi. Invito a cavalcare l’innovazione perché la voglia di servizi veloci e digitali da parte dei cittadini è elevatissima.
A Lecce ce la stiamo mettendo tutta, convinti che il digitale può avvicinare i cittadini alle Pubbliche Amministrazioni e che anche al Mezzogiorno è possibile fare innovazione.













In effetti Spid potrebbe essere una grande opportunità ma il rischio che i processi non vengano aggiornatiè molto alto e ciò avrebbe la conseguenza di uccidere l’innovazione. Che senso ha dover apporre di persona una firma digitale? La settimana scorsa il ns legale rappresentante è dovuta andare fisicamente a Roma, al Ministero dell’innovazione (!) ad apporre la firma DIGITALE su di un atto.
Che senso ha?
Spid spero che sia la semplificazione per la gente che deve accedere ai servizi della pubblica amministrazione: bisogna diffondere queste notizie, perché a volte anche chi lavora in uffici comunali non conosce neanche OPENDATA!!!!!!