payment package

Le piattaforme digitali irrompono nei servizi finanziari: le sfide normative



Indirizzo copiato

Con il Payments Package, la Ue prova a far fronte alle continue evoluzioni e trasformazioni del panorama finanziario e dei pagamenti digitali, alla luce della cosiddetta “platformization”dei servizi. Le sfide sono diverse, dal fronte della privacy alla concorrenza, ma si pone anche il rischio di un groviglio normativo non utile al mercato e agli operatori

Pubblicato il 16 nov 2023

Marco Cassese

ICPC- Innovation, Regulation and Competition Policy Centre, Università Europea di Roma



digital payments

L’interazione tra finanza e tecnologia apre innumerevoli prospettive di sviluppo modificando la tradizionale conformazione dei servizi finanziari e dei players di settore richiedendo la ricerca di nuovi equilibri.

Dati alla mano[1], è da notare il crescente ruolo assunto in tale ambito dalle piattaforme digitali. Queste possono contare sulla loro naturale propensione a memorizzare (e quindi raccogliere-collettivizzare) le informazioni, per poi elaborarle mediante l’IA e trasmetterle al pubblico su richiesta oppure utilizzarle per i propri scopi commerciali, ad esempio personalizzando servizi e prodotti, così come offerte, modificando modelli di business e processi produttivi, riducendo i prezzi.

Al ricorrere di specifiche condizioni ed in presenza di particolari condizioni di sistema, le piattaforme[2] formano dei veri e propri ecosistemi a più versanti che, oltre a consentire diverse interazioni tra i players di settore, si inseriscono esse stesse nel mercato con effetti dirompenti, passando da essere meri spettatori a veri e propri attori.

Il successo delle piattaforme nel mercato finanziario è dovuto a una moltitudine di fattori, nel complesso riconducibili al medesimo minimo comune denominatore riscontrato nel mercato digitale: la mole e qualità dei dati posseduti e la capacità di poterli elaborare.

I dati, asset strategico anche per il settore finanziario

I dati, d’altronde, quali essenza stessa della data economy, e quindi della platform economy, diventano nel settore finanziario un asset strategico. Le direttrici fondamentali proprie del mercato digitale, quali l’accessibilità ai dati e l’interoperabilità dei sistemi e delle infrastrutture digitali, migrano dunque anche nel settore finanziario, ed impongono una rivisitazione del tradizionale dogma giuridico basato sulla riservatezza dei dati finanziari.

Guardando alla catena del valore dei servizi di pagamento, non sorprende che l’attività svolta dagli account provider e dai credit card issuer risulti essere quella maggiormente interessata dalle piattaforme, perché attività più vicine agli utenti/consumatori. Queste attività risultano appetibili in quanto fungono da crocevia per l’offerta di altri servizi finanziari e non finanziari a più alta redditività consentendo di praticare logiche di coinvolgimento continuo della clientela.

Le implicazioni in termini di privacy e concorrenza

Nel mercato finanziario, come si sono trasposte le logiche della platform economy, così sono migrate anche le relative implicazioni in termini di privacy[3] e di concorrenza[4], tra loro sempre più interconnesse. Focalizzandosi sul piano concorrenziale, v’è da rilevare come anche nel mercato finanziario l’attenzione si appunti sulle collaborazioni e alleanze strategiche, sul ricorso agli strumenti e alla concorrenza algoritmica, all’uso di preconcetti reputazionali e all’occorrenza di behavioural biases e della parziale conoscenza da parte dei consumatori/utenti dei costi dei servizi offerti al fine di ottenere vantaggi di mercato.

La disciplina di riferimento è costituita dalle normative orizzontali come il GDPR[5], il Data Act, DSA[6] e il sull’IA Act[7], e dalla principale normativa verticale PSD2[8], che ha abilitato il nuovo paradigma giuridico incentrato sull’accessibilità, mediante la nota regola della XSA2[9], e ha previsto un regime normativo basato su norme di liability.

A qualche anno di distanza dall’attuazione della PSD2 sono emerse criticità tra cui la necessità di garantire a tutti gli operatori l’accesso a tutti i sistemi di pagamento UE e l’ottenimento di un conto bancario[10]; inoltre, la regola della XSA2 è risultata mal bilanciata, o comunque per certi versi obsoleta, perché originariamente disegnata per consentire alle FinTech di competere con gli istituti bancari tradizionali, ma nei fatti oggi operante in un contesto in cui gli unici veri concorrenti degli istituti bancari sono i BigTech[11].

Le novità del Payments Package

L’adozione della recente proposta del Payments Package[12] si pone in linea di continuità con il Digital Finance Strategy e la Digital Single Market Strategy. Quali sono le novità principali sul fronte di accessibilità, mercato e concorrenza?

In primo luogo, nel regolamento FiDA risaltano la creazione di uno spazio giuridico europeo dei dati finanziari, la previsione di schemi-quadro di condivisione dei dati finanziari cui dovranno aderire tanto i detentori dei dati quanto gli utilizzatori degli stessi, e l’attribuzione in favore dei data holder ad una ragionevole compensazione da parte degli utilizzatori dei dati per la messa a disposizione dei medesimi.

Quanto agli obblighi di informativa in favore degli utenti, poi, questi sono rafforzati soprattutto con riferimento agli attori coinvolti nel processo di pagamento e ai costi del servizio erogato. In linea più generale, si promuove la standardizzazione delle interfacce di accesso, per un verso, la trasparenza circa l’utilizzo ed il riutilizzo (che subisce restrizioni) dei dati da parte degli operatori, per altro verso, e la previsione di cruscotti che facilitino gli utenti alla gestione dei propri dati, per altro verso ancora.

Quanto agli operatori, infine, si registrano una equiparazione degli istituti di moneta elettronica ai prestatori di servizi di pagamento, e l’attribuzione in capo ai PSPs di un diritto di accesso a tutti i sistemi di pagamento UE e di possedere un conto bancario.

Dubbi e possibili problemi all’orizzonte

Se da un lato le novità riscontrate sembrano destinate a correggere specifici problemi emersi in sede di attuazione della PSD2, dall’altro lato si profilano all’orizzonte nuove perplessità e implicazioni concorrenziali (evidenziate in un Convegno su Open banking e Open Finance. Profili di diritto dell’economia, organizzato da ICPC e scientificamente coordinato da Valeria Falce e Umberto Morera, che si è svolto a Roma il 13 ottobre 2023).

In via del tutto prospettica, come evidenziato nel corso dei lavori del Convegno, sarà da monitorare il crescente ruolo delle piattaforme digitali, in linea generale, e l’impatto concorrenziale dei FISPs degli PSPs e AISPs, sulla base delle nuove norme, ove adottate, in particolare.

Inoltre, non pochi problemi sorgeranno con riferimento all’obbligo della compensazione ragionevole posto in capo agli utilizzatori dei dati che, oltre a non essere esteso all’Open banking, non trova nemmeno una dettagliata disciplina e quindi dovrà necessariamente tenere conto di parametri che consentano di garantire un level playing field.

Infine, si tratta di considerare le crescenti intersezioni e sovrapposizioni intercorrenti tra le nuove norme del Payments Package con il GDPR, il Data Act, il DMA e il DSA.

Conclusioni

Il rischio che si scorge è che l’Europa, nello sforzo di definire una cornice giuridica nuova per il digitale, approdi (e si impantani) in un groviglio normativo non utile o funzionale al mercato e agli operatori, in quanto significative sono le probabilità di riscontrare contrasti normativi. Questi ultimi, unitamente alla rapida obsolescenza delle normative causata dalla rapidità dell’innovazione tecnologica, impongono un ripensamento in chiave di politica legislativa sull’approccio normativo da adottarsi. Probabilmente, come evidenziato da Valeria Falce, sarebbe preferibile optare per normazioni non tanto analitiche e di dettaglio, quanto “per principi”, evitando una eccessiva regolamentazione e rinviando alla fase esecutiva di implementazione un utilizzo intensivo di sandboxes e di standard tecnici comuni continuamente aggiornati dalle autorità e organismi competenti.

*Questo articolo è parte della rubrica “Innovation Policy: Quo vadis?” a cura dell’ICPC-Innovation, Regulation and Competition Policy Centre

Note


[1] Come dato empirico, basti segnalare che nel 2019 le piattaforme digitali hanno rappresentato sette imprese tra le dieci aventi maggior capitalizzazione nel mercato digitale. La tendenza è confermata negli anni successivi e si parla, dunque, di «piattaformizzazione» dell’economia mondiale. Cfr. Studio AGCOM, Fonte Osservatorio AGCOM 2019.

Si veda, per un approfondimento: EBA, Report on The Use of Digital Platforms, in the EU Banking and Payments Sector, September 2021, EBA/REP/2023/26; Banca di Italia, PSD2 e Open Banking: Nuovi Modelli di Business e Rischi Emergenti, Novembre 2021.

[3] La portabilità dei dati finanziari e l’accesso ai medesimi generano non poche implicazioni in tema di privacy in quanto i dati finanziari sono dati sensibili.

A. Perrucci, Valerio Francola e Gordon A. Mensah, Natura e ruolo delle piattaforme digitali, con particolare riferimento ai servizi di pagamento e al credito alla clientela retail, in Piattaforme Digitali e Servizi di Pagamento, a cura di Claudio Giannotti e Antonio Perrucci, ASTRID, Egea, aprile 2023, p. 70 e ss.

[5] Regolamento EU n. 2016/679.

[6] Regolamento EU n. 2022/2065.

[7] Proposta di regolamento EU 2021/206.

[8] Direttiva EU n. 2015/2366. Per una panoramica delle normative anche verticali si veda, inter alia, Valeria Falce, Profili regolatori della Digital Finance Strategy, in Piattaforme Digitali e Servizi di Pagamento, a cura di Claudio Giannotti e Antonio Perrucci, ASTRID, Egea, aprile 2023, p. 147 e ss.

[9] Cfr. Art. 36 PSD2.

[10] Cfr. Banca di Italia, Quaderni di Ricerca Giuridica della Consulenza Legale, Competition and Payment Services, Conference Papers, Roma, 16-17 June, 2022; Banca di Italia, PSD2 e Open Banking: Nuovi Modelli di Business e Rischi Emergenti, Novembre 2021.

[11] Le FinTech, per vero, seppur decisive in chiave innovativa, tendono quasi esclusivamente ad instaurare collaborazioni con gli istituti bancari.

[12] Il Payments Package è composto dalla proposta di direttiva sui servizi di pagamento e di moneta elettronica (PSD3) e di regolamenti sui servizi di pagamento nel mercato interno (PSR) e sull’accesso e l’utilizzo dei dati finanziari (FiDA).

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 3