l'analisi

I rischi dell’analisi predittiva degli algoritmi: le garanzie necessarie

Le preoccupazioni sui pericoli dell’analisi predittiva sono attuali, complesse e oltremodo urgenti da affrontare. Non esistono al momento regolamentazioni che disciplinano la progettazione, l’implementazione e l’utilizzo di queste tecnologie. Servono adeguati standard di trasparenza e sicurezza

Pubblicato il 21 Apr 2023

Angelo Alù

studioso di processi di innovazione tecnologica e digitale

digitale

La crescente capacità di apprendimento automatico di cui sono dotati gli algoritmi decisionali di machine learning sta consentendo, in svariati ambiti e settori, di processare una mole esponenziale di informazioni e dati per determinare, mediante l’elaborazione di modelli matematici predittivi, gli ipotetici scenari su cosa accadrà nel futuro con un livello accurato di affidabilità nella verificazione dei risultati “ex ante” individuati, predisponendo così in anticipo le misure adeguate a mitigare i rischi e a ottimizzare le risorse esistenti nell’ambito di un’efficace strategia di costante monitoraggio in grado di conformarsi alle specifiche esigenze evolutive che si manifestano di volta in volta nel corso del tempo.

Gli algoritmi danno un punteggio ai nostri valori: perché la sovranità degli Stati è a rischio

Criticità applicative e quadro normativo: le incognite degli algoritmi decisionali

Tuttavia, al netto dei vantaggi offerti di una simile tecnologica, sembrano al contempo configurarsi rilevanti pericoli al punto da incidere sulla legittimità del processo di ottimizzazione predittiva eseguito dagli algoritmi decisionali sviluppati in apprendimento automatico, come rileva una ricerca scientifica (“Against Predictive Optimization: On the Legitimacy of Decision-Making Algorithms that Optimize Predictive Accuracy”), che fornisce un’interessante e completa ricognizione sul tema, prospettando, al riguardo, criticità applicative, aggravate da un preoccupante quadro normativo per nulla idoneo a fronteggiare le insidie riscontrate.

In primo luogo, la ricerca definisce testualmente l’ottimizzazione predittiva come un processo decisionale dotato di tre caratteristiche chiave che “utilizza l’apprendimento automatico, prevede i risultati futuri e prende decisioni sugli individui in base a tali previsioni”.

Inoltre, sono identificate le principali categorie di applicazioni algoritmiche che si basano su procedure di ottimizzazione predittiva ove si registrano le maggiori insidie applicative:

  • Predictive policing” (consente di identificare le aree geografiche in cui la polizia dovrebbe essere dispiegata a presidio dell’ordine pubblico);
  • Welfare allocation” (decide se un richiedente è idoneo per beneficiare dell’erogazione di un servizio pubblico);
  • Automated essay grading” (utilizza i dati passati per consentire di effettuare valutazioni attuali);
  • Traffic prediction” (calcola il livello di traffico per stimare l’ora di arrivo);
  • Pre-trial risk prediction” (raccoglie informazioni pregresse sugli individui per prevedere futuri arresti o contenziosi giudiziari).

Secondo il citato studio, il grado di pericolosità del processo decisionale automatizzato dipende dalla natura dei contenuti processati e dal settore di riferimento in cui esso opera, poiché esistono ambiti di intervento più sensibili e vulnerabili rispetto ad altri, tenuto altresì conto del tipo di algoritmo sviluppato soltanto, ad esempio, per effettuare indagini di semplice comparazione statistica sulla raccolta di dati passati o, invece, anche per fornire specifiche previsioni su ipotetici trend futuri in grado di incidere sulla vita delle persone.

I limiti operativi dei sistemi predittivi

In tale ultimo caso, infatti, laddove si intenda conseguire un risultato del genere, si pone prioritariamente il problema di definire il livello di accuratezza del relativo esito, nella misura in cui il ricorso alle tecniche di ottimizzazione predittiva, pur accelerando, in termini di teorica efficienza ed efficacia, il complessivo iter decisionale previsto per assumere una scelta finale, sembra realizzare una sorta di procedimentalizzazione formalmente asettica della deliberazione, fondata sulla pretesa infallibilità oggettiva dei modelli algoritmici utilizzati che, di fatto, però esautora praticamente del tutto l’opinabilità soggettiva tipica di un qualsivoglia giudizio di responsabilità su cui si basa l’adozione di una decisione umana: un calcolo corretto in senso di coerenza statistica non è detto che possa considerarsi “equo” in termini di giustizia sociale, senza, inoltre, dimenticare i rischi di eventuali pregiudizi e malfunzionamenti codificati nella programmazione degli algoritmi che potrebbero, in tal caso, compromettere la presunta configurazione neutra del relativo funzionamento in condizioni obiettive sino a provocare effetti collaterali distorti portando a decisioni errate.

Proprio per tale ragione, esistono specifiche circostante ostative all’assoluta e inconfutabile validazione dell’ottimizzazione predittiva che rendono oltremodo difficile individuare, in anticipo, i dati necessari per effettuare, con sufficiente livello di esattezza, previsioni “accurate” e “affidabili” secondo adeguati standard di trasparenza e sicurezza, soprattutto quando l’ambito di applicazione del processo decisionale automatizzato risulti destinato alla generalità delle persone o, comunque, a larghi strati della popolazione, dando origine a possibili implicazioni negative non sempre identificabili “ex ante” e/o riscontrabili “ex post”.

Nel merito delle evidenze raccolte dallo studio, gli autori della ricerca formulano una serie di obiezioni empiriche che mettono in discussione l’opportunità di affidarsi indistintamente all’automazione predittiva, inficiandone la relativa legittimità, al punto da porre a carico di chi sviluppa, implementa e decide di applicare simili sistemi l’onere circostanziato di giustificare, a pena di diniego, il relativo utilizzo per dimostrare l’assenza di fattori pericoli o gravemente lesivi.

Le discriminazioni possibili

Ad esempio, nell’ipotizzare l’applicazione del processo di ottimizzazione predittiva per il rilascio della patente di guida mediante l’implementazione di un modello statistico addestrato sulla combinazione tra le caratteristiche dei conducenti e la probabilità di incidenti stradali cagionati durante la guida dei veicoli, pur riducendosi astrattamente il numero di morti e sinistri, si potrebbero determinare discriminazioni razziali e socio-economiche, alimentando le diseguaglianze tra le persone. Inoltre, il tentativo di “ingannare” il sistema di prevenzione del rischio da parte delle persone che decidano intenzionalmente di stabilirsi nelle aree monitorate tra le meno esposte al pericolo di incidenti potrebbe di fatto vanificare il teorico calcolo di sicurezza quantificato in astratto.

Ha, invece, avuto un reale riscontro empirico nella recente prassi (persino culminante nelle dimissioni formalizzate dal governo olandese, a seguito degli errori messi nero su bianco da un rapporto parlamentare), lo scandalo sui sussidi sociali che, mediante l’attivazione di controlli generalizzati predisposti da un sistema automatizzato utilizzato per identificare eventuali condotte fiscali illecite selezionate sulla base dei dati compilati nelle dichiarazioni dei redditi, ha determinato effetti discriminatori nei confronti di numerose di famiglie richiedenti gli assegni familiari.

Rispetto agli esempi riportati, è possibile, dunque, cogliere i limiti operativi dei sistemi predittivi, tutt’altro che infallibili e accurati, a fronte di variabili imprevedibili e improvvise ascrivibili a comportamenti umani ed eventi naturali che sfuggono anche all’attento e scrupoloso monitoraggio di qualsivoglia completa e dettagliata analisi effettuata allo scopo di formulare in anticipo la verificazione di risultati futuri attesi.

Conclusioni

In altri termini, poiché esistono difetti strutturali nell’analisi predittiva degli algoritmi che non consentono sempre di misurare e monitorare tutto ciò che esiste nella realtà, lo sviluppo degli algoritmi di ottimizzazione predittiva rende necessaria la garanzia di un generale accesso ai dettagli di implementazione del relativo modello per consentire agli utenti di conoscerne il funzionamento mediante una spiegazione chiara e completa sulle sue caratteristiche operative, con la possibilità di opporsi in qualsiasi momento e di contestarne l’uso.

Nell’ottica di fornire soluzioni concrete rispetto alle insidie generate dall’ottimizzazione predittiva degli algoritmi, gli autori della ricerca hanno predisposto una rubrica per valutare la legittimità di tali sistemi, con l’intento di aiutare ricercatori, attivisti e giornalisti a comprendere le criticità esistenti, considerato che, allo stato attuale, non esistono legislazioni mature e organiche recanti specifiche regolamentazioni che disciplinano la progettazione, l’implementazione e l’utilizzo di tecnologie di analisi predittiva.

Proprio per tale ragione, le preoccupazioni sui pericoli dell’analisi predittiva cui risultano esposti gli individui sono da considerarsi estremamente attuali, complesse e oltremodo urgenti da affrontare, anche perché le persone danneggiate dai processi decisionali automatizzati potrebbero non sapere di essere stati in qualche modo influenzati dagli algoritmi predittivi in assenza di adeguati standard di trasparenza e sicurezza, previa effettuazione di periodiche valutazioni d’impatto in grado di minimizzare i rischi rilevati in ogni fase di sviluppo delle applicazioni.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 3