stampa 3D

La copia tech del David a Dubai: come il fattore umano vince sul digitale

Tra digital humanities e human digitalities non c’è partita: la seconda vince a mani basse. Il fattore umano è la sostanza, il contenuto del messaggio; il fattore ICT un mezzo figlio della tecnologia corrente. L’Italia ha centrato il punto con la copia ICT del David a Dubai, eppure non riesce a coglierne le opportunità

Pubblicato il 11 Mag 2022

Francesco Beltrame Quattrocchi

Ordinario di Bioingegneria Università degli Studi di Genova; Presidente di ENR - Ente Nazionale di Ricerca e promozione per la standardizzazione

david2

La copia in stampa 3D del David di Michelangelo Buonarroti, accuratissima e di dimensioni pari alla scultura reale in marmo (altezza 520 cm incluso il basamento di 108 cm), realizzata da ricercatori di grandissima vaglia dell’Università degli Studi di Firenze ed esposta al Padiglione Italia di Expo 2020 Dubai è forse l’esempio più recente e lampante che tra digital humanities e human digitalities non c’è proprio partita, naturalmente a favore della seconda fattispecie.

In altre parole, il fattore umano costituisce la sostanza, il contenuto del messaggio, il fattore ICT un mero mezzo figlio della tecnologia corrente del tempo presente, eventualmente sostituibile da altre tecnologie a venire.

Immagine che contiene testo Descrizione generata automaticamente

Ma perché la copia del David ci spinge a fare queste riflessioni?

Un importante dettaglio finora poco conosciuto: il messaggio negli occhi del David

Già il primo ottobre 2021, giorno di apertura di Expo 2020 Dubai, Paolo Glisenti, Commissario Generale di Sezione per l’Italia per Expo 2020 Dubai, comprese di avere vinto la scommessa sul successo del Padiglione Italia, confermato dal riconoscimento internazionale ricevuto dai 192 Paesi partecipanti in sede di chiusura il 31 marzo 2022, perché vide pubblicata quello stesso giorno, simultaneamente sul New York Times e sulla Pravda, l’immagine del David, che era stato eletto a simbolo dell’eccellenza italiana, artistica e tecnologica.

Particolare di non poco conto fu l’attenzione prestata alla circostanza che Il David reale è normalmente osservato dalle persone dal basso verso l’alto, situazione che impedisce la visione frontale del volto del David stesso e, in particolare, dei suoi occhi e di ciò che Michelangelo vi ha scolpito all’interno: due cuori, come a lanciare un messaggio al mondo. Questo dettaglio, di rilievo culturale non banale, era noto da tempo agli specialisti, ma è certamente sconosciuto ai più. Nel Padiglione Italia, a Dubai, la copia digitale 3D del David è stata esposta in modo che il visitatore potesse vederla direttamente in volto, attraverso un percorso di salita all’uopo studiato, capace di focalizzare l’attenzione dell’osservatore su tale importante dettaglio.

Cosa non va in Italia nel rapporto tra scienze umane e digitale

L’esempio della copia del David, vissuto in prima persona da chi scrive, è foriero di altre considerazioni di rilievo circa il ruolo dell’ICT così come oggi praticate, ossia attraverso elaboratori (smartphone e anche supercomputer) binari: un mondo a due stati, 0 e 1, bianco – nero, lontano dalle forse non numerabili sfumature di grigio del pensiero umano e delle sue corrispondenti azioni.

Eppure, da quanti anni in Italia si assiste alla presenza di un Ministero per la Digitalizzazione, seppure connotato da risultati tutto sommato assai limitati come impatto sulla realtà operativa (per esempio, della Pubblica Amministrazione) rispetto alle risorse impiegate? Ma c’è di più e di peggio da scrivere. Il tasto ancora più dolente è quello formativo, specie a livello universitario e, purtroppo, a livello di laurea magistrale.

Diversi atenei italiani hanno intravisto nel settore delle humanities un’ampia prateria arabile da parte di docenti ICT, con corrispondente mietitura di punti organico e corrispondenti possibilità di carriera. Intendiamoci: nulla di nuovo sotto il sole e, per giunta, in linea di principio, anche intuizione buona, ove però correttamente intesa e, soprattutto, messa in pratica.

L’intuizione buona è certamente quella che richiama l’esempio della copia ICT del David a Dubai: un uso intelligente di una tecnologia ICT quale mezzo per offrire al visitatore del mondo un bene quasi assoluto e altrimenti assai più difficilmente fruibile. È chiaro, dunque, come le discipline-guida siano le humanities e a loro servizio ci stiano le discipline ICT (IA, robotica, stampa 3D, etc. incluse).

Le aspettative disattese dei corsi “digital humanities”

Stando così le cose, a livello universitario si sarebbero dovuti progettare e attuare percorsi formativi seri centrati come discipline core sulle scienze umane con corrispondenti professori e ricercatori di tali materie, da corredare con opportune discipline ICT complementari, con docenti loro propri. Invece, è accaduto l’opposto, nella maggior parte dei casi. Ovvero, dipartimenti universitari ICT si sono fatti promotori di corsi di studio, denominati Digital Humanities, (per lo più a livello di laurea magistrale) aventi come base lauree triennali in scienze umane con la “scusa” di offrire promettenti (?) sbocchi occupazionali agli iscritti perché corroborate da saperi ICT (ovviamente tradizionali).

Tristemente, questa fattispecie ha trovato terreno favorevole nella “bolla” – almeno fino al 2015 – dei corsi di studio universitari in Scienze della Comunicazione, sorti nell’ambito delle scienze umane. Una pletora di giovani neolaureati in Scienze della Comunicazione (laurea triennale) era condannata a un futuro non corrispondente alle aspettative. Su questi giovani, quali accademici rapaci, si sono gettati numerosi docenti di ICT contrabbandando per operazione salvifica (falsa) di tali giovani i propri interessi di carriera accademica, ovviamente a spese dei giovani medesimi. Questa ultima considerazione necessita di un appropriato approfondimento di merito, vale a dire la valenza culturale nel tempo delle tecnologie ICT binarie di cui sopra.

Il potenziale delle tecnologie quantistiche

Fermi restando i limiti del digitale tradizionale già espressi più sopra in termini generali rispetto alle potenzialità della persona umana, si deve aggiungere la notazione che altre tecnologie stanno progressivamente entrando in gioco: basti pensare alle quantum technologies. In un elaboratore quantistico, come noto, le unità di informazione sono i qubit, i quali, per effetto dei postulati della meccanica quantistica, possono assumere un numero infinito di valori, e non soltanto due come i tradizionali bit, rendendo quindi possibile raggiungere potenze di calcolo elevatissime. Nel 2019, per esempio, Google comunicò che un suo computer quantistico aveva eseguito in 200 secondi un calcolo che avrebbe richiesto 10000 anni con un supercomputer binario.

Non si usa ormai neppure più la dizione quantum computing, assai limitativa. Esse riguardano utilizzi (Capgemini Research Institute analysis) per computing, comunicazioni, sensoristica. Le quantum technologies vanno prese in seria considerazione, seppure con orizzonti temporali adeguati, legati alle difficoltà tecnologiche nel mantenere lo stato fisico ideale per gli atomi o le particelle su cui si basano i chip: ma certamente, parlando di formazione di giovani, l’orizzonte temporale non può – pena tradire lo spirito primo di una qualsivoglia formazione culturale seria, specie a livello accademico – essere di corto respiro e agli allievi va offerta una visione anche sul lungo tempo, specie riguardo le ricerche più promettenti, segnalando loro in modo equilibrato rischi e benefici intrinseci alla dimensione della ricerca scientifica, ma tacere sul futuro e insistere quasi a panacea di tutto quanto solo sul presente – ossia sull’ICT binario – costituisce un delitto formativo di non poco conto.

Conclusioni

Non si vuole qui tuttavia semplicemente dare rappresentazione dei limiti dell’ICT binario rispetto alle lontane e probabilmente potentissime quantum technologies: anche tutto ciò sarebbe assai riduttivo e sarebbe opponibile in futuro a esse il medesimo ragionamento fin qui svolto. Il messaggio è diverso, e insiste ancora una volta sulla centralità della persona umana rispetto a qualsiasi tecnologia in qualsiasi tempo (certamente almeno fin qui registrato dalla storia). Un esempio molto chiaro in questo senso, rimanendo nell’area dell’elaborazione dell’informazione e della computazione è quello della ottimizzazione di processi e del controllo di sistemi offerto dalla “invenzione” di metodologie – attuate per via digitale – del tutto originali quali quelle legate al settore denominato Dynamic Programming: in questo caso, non di tecnologia avanzata a livello materiale si tratta, ma del frutto delle intuizioni creative del sistema nervoso (tecnologia wet?) di Richard Bellman, che gli valsero la medaglia d’onore della IEEE (Institute of Electrical and Electronics Engineers) nel 1979.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati