intelligenza artificiale

La nuova teoria dell’apprendimento associativo ci aiuta a capire meglio come funziona l’IA

Il condizionamento classico prevede l’accoppiamento di uno stimolo neutro con uno incondizionato che suscita naturalmente una risposta, con la dopamina che svolge un ruolo nel processo di apprendimento e di rinforzo. Un nuova teoria dell’apprendimento associativo ribalta la prospettiva. Perché e cosa c’entra con l’IA

Pubblicato il 17 Mar 2023

Domenico Marino

Università Degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria

shutterstock_2029235963.jpg

Un articolo apparso su Science lo scorso dicembre suggerisce una nuova teoria dell’apprendimento associativo che, al contrario di quella tradizionale, associa l’effetto alla causa e potrebbe avere importanti implicazioni sulla comprensione del meccanismo di apprendimento dell’intelligenza artificiale.

Il condizionamento classico

Qualsiasi stimolo visivo o sonoro può suscitare i sentimenti più disparati come eccitazione o terrore. In un famoso esperimento, Ivan Pavlov dimostrò che si può insegnare ai cani a sbavare al ticchettio di un metronomo in attesa del cibo. Questo collegamento tra causa ed effetto, noto come apprendimento associativo o di rinforzo, è fondamentale per il modo in cui la maggior parte degli animali affronta il mondo.

Intelligenza artificiale: i concetti chiave per comprenderla meglio

Per spiegare questi casi, fin dagli anni ’70, la teoria dominante è stata quella di ipotizzare che gli animali imparano per tentativi ed errori. L’esperimento pavloviano, noto anche come condizionamento classico, prevede l’accoppiamento di uno stimolo neutro (come un campanello) con uno stimolo incondizionato (come il cibo), che suscita naturalmente una risposta (come la salivazione). Dopo aver ripetuto l’accoppiamento dei due stimoli, lo stimolo neutro da solo poteva suscitare la stessa risposta. Ciò ha dimostrato che una risposta appresa può essere evocata da uno stimolo precedentemente neutro attraverso il condizionamento.

Nell’esperimento di Pavlov si ritiene che la dopamina svolga un ruolo nel processo di apprendimento e di rinforzo. Nell’abbinamento fra degli stimoli che suscitano naturalmente una risposta, i neuroni della dopamina nel cervello si attivano in risposta alla presentazione del cibo.

Con il tempo, lo stimolo neutro viene associato al cibo e inizia a suscitare una risposta autonoma. Si ritiene che ciò sia dovuto a cambiamenti nella forza delle connessioni tra i neuroni che codificano lo stimolo neutro e i neuroni che controllano la risposta.

Si ritiene che la dopamina svolga un ruolo in questo processo, rafforzando le connessioni tra i neuroni che codificano lo stimolo neutro e i neuroni che controllano la risposta. Rilasciando dopamina in risposta alla presentazione del cibo, il cervello rafforza l’associazione tra i due stimoli, rendendo più probabile che lo stimolo neutro susciti la stessa risposta in futuro.

La nuova teoria dell’apprendimento associativo

Nell’articolo articolo apparso su Science lo scorso dicembre questa rappresentazione viene messa in dubbio e viene suggerita una spiegazione alternativa che può avere delle importantissime implicazioni per spiegare il meccanismo di apprendimento dell’intelligenza artificiale. Nella nuova teoria dell’apprendimento associativo le cause devono precedere i risultati ossia le associazioni vengono riconosciute guardando indietro nella memoria per dedurre le cause di risultati significativi come le ricompense. Per esempio, immaginiamo che un bambino impari che il fischio di un fischietto predica un regalo. Imparare quali spunti precedono il regalo (retrospettivo) è più semplice che imparare il risultato futuro di un numero quasi infinito di spunti, di cui solo alcuni possono portare al regalo (prospettico). Così, una volta realizzato un risultato significativo come regalo, il bambino può guardare indietro nella memoria per dedurre che fischio provoca il regalo. Questo apprendimento richiede solo il ricordo del fischio precedente al ricevimento del regalo, e non il mantenimento attivo delle previsioni sul regalo prima del suo ricevimento.

I ricercatori sanno da tempo che alcuni aspetti dell’attività della dopamina non sono coerenti con il modello di previsione-errore. Il nuovo modello basato è basato sul concetto che si può definire come “contingenza netta aggiustata per le relazioni causali” e questo modello viene testato dai ricercatori per verificare se è in grado di apprendere basando le previsioni sulla ricompensa e di spiegare il rilascio di dopamina.

Il modello tradizionale guarda in avanti, associando la causa all’effetto. Il nuovo modello fa il contrario. Associa l’effetto alla causa. Il ruolo della dopamina in questo modello è quello di segnalare eventi sufficientemente significativi da fungere da causa per possibili ricompense o punizioni future.

Il problema della scala temporale

Guardando le cose in questo modo, si risolvono due problemi che hanno sempre creato problemi nella spiegazione degli aventi alla luce del vecchio modello. Il primo aspetto è la sensibilità alla scala temporale, il secondo è la trattabilità computazionale.

Il problema della scala temporale consiste nel fatto che la causa e l’effetto possono essere separati da millisecondi (accendere la stufa e percepire il caldo), da minuti (avere mal di testa e e farla passare con un’aspirina) o addirittura ore (mangiare qualcosa di cattivo e avere un’intossicazione alimentare). Lo sguardo all’indietro permette di indagare su un elenco arbitrariamente lungo di possibili cause. Guardare in avanti, senza sapere sempre in anticipo fino a dove guardare, è molto più difficile.

Questo porta al secondo problema. L’esperienza sensoriale è ricca e ogni elemento può potenzialmente predire un risultato. Fare previsioni basate su ogni singolo indizio possibile sarebbe impossibile. È molto più semplice, quando si verifica un evento significativo, guardare indietro attraverso altri eventi potenzialmente significativi per trovare una causa.

Il lavoro pubblicato su Science

Il lavoro pubblicato su Science, che ha il prof. Jeong Yang come Principal Investigator, presenta i risultati di 11 esperimenti appositamente studiati con topi, cicalini e gocce di soluzione zuccherina. Durante questi esperimenti è stata misurata in tempo reale la quantità di dopamina rilasciata dal Nucleus Accumbens Septi, che è una regione del prosencefalo basale che svolge un ruolo di rilievo nei circuiti di rinforzo legati all’ aumento della concentrazione di dopamina nella parte esterna.

I risultati degli esperimenti propendono per il nuovo modello di apprendimento associativo. In primo luogo, attraverso il nuovo modello, vengono meglio identificate le relazioni tra eventi distribuiti nel tempo (ad esempio, segnali e ricompense) senza perdita di generalità tra le varie scale temporali. Inoltre, molti risultati sperimentali classici a sostegno del vecchio modello sono coerenti anche il nuovo modello di apprendimento. Si è, quindi, testata l’attività dopaminergica durante esperimenti per distinguere queste due ipotesi. Gli undici test sperimentali usati sono stati in grado di distinguere qualitativamente tra le due ipotesi. Utilizzando la fotometria si è misurato il livello di dopamina nel Nucleus Accumbens. Nei vari test in cui venivano assegnati compiti che comprendevano l’esposizione ripetuta a ricompense casuali, variazioni dell’apprendimento di stimolo-ricompensa e condizionamento sequenziale con e senza inibizione del rilascio di dopamina. Si osservano i risultati coerenti con il nuovo modello di apprendimento associativo e poco coerenti con vecchio modello.

Conclusioni

Nel complesso, questi risultati dimostrano che la funzione della dopamina può essere meglio compresa in quanto fornisce un segnale per avviare l’apprendimento delle cause di uno stimolo significativo. Questi risultati rimodellano l’attuale comprensione degli algoritmi e dei meccanismi neurali dell’apprendimento associativo nel cervello.

Saranno necessari altri esperimenti per confermare le nuove scoperte. Ma se la conferma arriverà si avrà la certezza che il modo in cui funziona l’AI non ha, come si sostiene attualmente, nemmeno un tenue legame con il funzionamento del cervello e potrebbe anche suggerire modi migliori di sviluppare l’AI. L’evoluzione ha avuto centinaia di milioni di anni per ottimizzare il processo di apprendimento. Quindi imparare dalla natura non è mai una cattiva idea.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 3