AI e professioni

Intelligenza artificiale per avvocati e notai: rischi e opportunità

Dall’intelligenza artificiale può arrivare un miglioramento qualitativo dell’azione del giurista, ma ci sono anche alcuni rischi da non sottovalutare, tra cui anche quello di trascurare l’essenziale preparazione teorica

Pubblicato il 14 Nov 2018

intelligenza artificiale

L’Intelligenza artificiale si sta facendo strada nella professione giuridica (negli studi legali e notarili) e tanti temi sono sul tavolo, così come anche pregiudizi. Tra i rischi all’ordine del giorno, quello dell’inaridimento della prassi e di una “colonizzazione” americana (di aziende che producono queste tecnologie). Ma su tutto è importante porre la riflessione sull’importanza di una nuova formazione del giurista destinato a vivere l’età dell’AI.

AI è tutto ciò che non è ancora stato realizzato

Anche al giurista sprovvisto di speciali cognizioni tecnico/informatiche, quello con l‘Intelligenza Artificiale (AI) appare un appuntamento infinite volte rimandato. Se fantascienza e futurologia lo presentavano come imminente sin dagli anni 50 e 60 (la citazione di 2001 Odissea nello Spazio ha avuto il tempo di logorarsi), ci ritroviamo a mezzo secolo di distanza senza neppure poter contare su una definizione generalmente accettata. Personalmente trovo brillante la trovata di chi ha definito l’AI, molto semplicemente, come The Next Thing: ciò che non è stato ancora realizzato ci appare come AI. E in effetti, se venti anni fa si fosse ipotizzato che un motore di ricerca, a fronte della query “pulci dei felini”, sarebbe stato capace (com’è oggi normalissimo) di servire decine di pagine ove non compare la parola “felino”, ma solo “gatto”, avremmo con ogni probabilità parlato di AI.

Il giurista si trova oggi (fortunatamente?) a navigare un mare di proposte, offerte, progetti, di cui non è spesso chiara l’appartenenza al regno dell’AI in senso proprio, ammesso che un siffatto senso esista davvero; neppure appaiono chiari tempi, fattibilità e costi. Una tassonomia di base può forse essere la seguente.

Da un lato, i servizi diretti all’utente finale. Possiamo ad esempio immaginare che un’organizzazione di proprietari di immobili decida di affidare ad un sistema di intelligenza artificiale, raggiungibile per via telefonica, la piccola consulenza ai soci in materia di contratti di locazione. Ciò è perfettamente realizzabile allo stato dell’arte, giacché si tratta di un’attività altamente ripetitiva e che si basa di un ventaglio di nozioni alquanto limitato.

Sul fronte opposto, si affacciano sistemi dedicati al professionista, capaci di esaminare in via automatizzata un caso restituendo una serie di informazioni utili, organizzate in modo più o meno sofisticato, o direttamente un ventaglio di soluzioni idonee. La responsabilità della scelta finale resta (almeno per il momento!) al professionista. Non è questa la sede, né ho la capacità, di affrontare gli aspetti tecnico/informatici di queste innovazioni; vorrei invece proporre qualche sparsa considerazione di carattere culturale.

Vantaggi e criticità dell’AI per il giurista

Dall’AI il professionista può attendersi un miglioramento qualitativo della sua azione. Porto ad esempio me stesso. Per ragioni fondamentalmente politiche, non amo il trust, ed in oltre venti anni di attività l’ho raccomandato forse ad un paio di clienti soltanto. Ci sono colleghi che stipulano un trust a settimana ma non hanno mai fatto ricorso al curatore speciale di nomina testamentaria, figura che invece mi piace e adotto spesso. Un sistema avanzato di AI, che proponga il trust ogniqualvolta plausibile, mi incentiverebbe a farvi più spesso ricorso, e quindi ad essere un professionista migliore, in quanto meno biased (qui l’inglese è impareggiabile: in italiano avrei dovuto ammettere che l’AI può aiutarmi a combattere i miei pregiudizi).

Allo stesso tempo può sorgere però il dubbio che siffatti sistemi, se verosimilmente di grande aiuto nell’inventario delle soluzioni note, possano portare con sé un inaridimento della prassi giuridica. Il giurista umano vive immerso nella realtà sociale e culturale, traendone continuo stimolo alla ricerca di nuove prospettive. Traggo nuovamente un esempio dalla mia professione. Di recente la legge ha normato la possibilità di stipulare patti tra conviventi, ma la pratica notarile li ha introdotti sin dalla metà degli anni Novanta, con un’apertura che solo pochi anni prima avrebbe fatto inorridire giuristi anche tra i più colti. Non era (ancora) mutata la legge; era mutata la sensibilità sociale, e la prassi giuridica l’ha assorbita come per osmosi. E’ difficile immaginare che i sistemi di AI possano rivelarsi utili in tale direzione; pare anzi più probabile il contrario: che agendo sulla base di un angusto spettro di elementi, contribuiscano alla sclerotica e tralatizia conservazione di paradigmi giuridico/culturali. Se ne sono già avute avvisaglie in applicazioni di AI per il diritto penale USA.

Il rischio di “colonizzazione” giuridica

Trovo ancor più preoccupante il profilo internazionale. E’ verosimile che gli importanti investimenti richiesti dall’AI giuridica si rivolgano innanzitutto verso i mercati più ricchi. A differenza di altri ambiti (la medicina, ad esempio) il profilo linguistico/culturale è qui fondamentale. Ad un sistema costruito intorno alle strutture logiche e semantiche del diritto nordamericano, ad esempio, non basta certo l’aggiunta di un dizionario per funzionare in un Paese di Civil Law, tali e tante sono le differenze di fondo tra i due sistemi giuridici. Immaginiamo dunque che venga realizzata un’applicazione capace di risolvere, ed in modo affidabile, controversie commerciali sorte nell’ambito del diritto dello stato di New York. Vicende che mobilitano oggi legioni di avvocati sarebbero risolte in modo molto più rapido ed economico, e si badi: parliamo di un mondo in cui un prezzo di 5.000 dollari a risposta sarebbe considerato a buon mercato; agli investitori non mancano quindi certo gli incentivi. Il diritto internazionale consente quasi sempre di sottoporre un contratto ad una legge liberamente scelta, anche se priva di un punto di contatto con la transazione: cosa tratterrebbe un imprenditore italiano dallo scegliere sistematicamente la legge di NY per i contratti del suo export? Le conseguenze potrebbero essere tali da non far apparire esagerato il termine colonizzazione. Di qui l’importanza di tempestivi investimenti sull’AI giuridica italiana.

Investimenti e innovazione

Sotto altro profilo, le proporzioni degli investimenti richiesti avranno con ogni probabilità importanti conseguenze sul mondo delle professioni. Servizi generici saranno certamente offerti sul mercato da operatori commerciali; le soluzioni più avanzate e personalizzate, ed in particolare quelle capaci di trarre il massimo dal machine learning, saranno invece alla portata solo di studi di grandi e grandissime dimensioni. E forse c’è di più. Storicamente le innovazioni digitali sono state sfruttate al meglio da organizzazioni costruite da zero intorno al nuovo modello: può quindi darsi che a trarre il maggior profitto dall’AI giuridica siano operatori di tipo nuovo, che solo ora si stanno affacciando al mercato. La Google del diritto potrebbe già essere là fuori, da qualche parte. Una strategia (diciamo così) di resistenza da parte delle professioni tradizionali potrebbe invece passare attraverso l’attribuzione di un ruolo più operativo alle organizzazioni di categoria, cui affidare sistemi capaci di porre a fattor comune il know-how globale di un intero corpo professionale.

La formazione del giurista nell’età dell’AI

Da ultimo, una riflessione sulla formazione del giurista destinato a vivere l’età dell’AI. Debbo avvertire che (anche) in questo campo sono affetto dalla mia onesta dose di prevenzione. Non nutro simpatia per gli insistenti, accorati appelli che bombardano la nostra Accademia, reclamando un taglio più pratico di formazione. E’ forse vero che un nostro laureato in ingegneria non ha la minima idea di come dirigere un cantiere, ma la sua formazione teorica lo accompagnerà in tutta serenità sino alla NASA, se mai gli capiterà di lavorare lì. Alla bisogna, imparerà in fretta come dirigere un cantiere (sono ragazze e ragazzi svegli, i nostri); una formazione di base insufficiente non conosce invece rimedio. Non per nulla, è all’eccellente insegnamento russo della matematica che per lo più si attribuisce il successo dei loro informatici, capaci a quanto pare anche di influire sul corso della politica USA.

Queste considerazioni sono a mio avviso ben trasferibili al campo giuridico. Al giurista umano spetterà il compito di istruire la macchina alla gestione del discorso giuridico, e delle sue strutture logiche e semantiche; dovrà pur conoscerle a fondo, prima di affrontarne il trattamento automatico. Al posto d’onore, sul suo scaffale, non porrei volumi di informatica ma un aureo libretto vecchio di circa settanta anni: le Dottrine Generali di Francesco Santoro Passarelli, l’apoteosi della teoria giuridica. Altro che pratica.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati