democrazia

Stato di diritto, tutti i punti deboli dell’Italia: i report che certificano i ritardi

Libertà di stampa e lotta alla corruzione si confermano i nostri punti deboli, ma veniamo strigliati anche su frammentarietà della disciplina del conflitto d’interessi, mancanza di regole sulle porte girevoli e di leggi sul lobbying. E non è neanche partito il processo di recepimento della direttiva sul whistleblowing

Pubblicato il 20 Apr 2021

Federico Anghelé

Direttore The Good Lobby

Fabio Rotondo

The Good Lobby

italy-1205372_1920

A che punto è lo stato di diritto in Italia e nel mondo ai tempi del Covid? A parlare di democrazia sotto assedio è il report 2021 di Freedom House, Ong basata a Washington che ogni anno misura la temperatura delle libertà civili e politiche a livello globale.

La crisi pandemica ha messo a dura prova le democrazie europee e nel mondo l’equilibrio si sta spostando verso le tirannie. I primi ministri del Vecchio Continente sono stati costretti a rinviare le elezioni, a chiudere città e regioni, a imporre il coprifuoco e molte altre limitazioni delle libertà fondamentali. Le decisioni sono state spesso assunte con poca chiarezza e trasparenza, forzando le regole costituzionali (si pensi in Italia all’abuso dei Dpcm, strumenti amministrativi inadatti a restringere libertà sancite dalla Carta) e causando la discriminazione di gruppi già emarginati e in difficoltà come immigrati e rom.

Libertà di stampa, tallone d’Achille dell’Italia

Mentre Ungheria e Polonia perdono lo status di “democrazia” nel report di Freedom House, l’Italia – quando si parla di separazione dei poteri, libertà di espressione, libertà di stampa, sistema giudiziario, anticorruzione e del rapporto tra istituzioni e società civile, cioè le voci che compongono il barometro della non profit statunitense – ha un punteggio (89) in linea con le altre democrazie dell’Europa occidentale (es. Francia 90, Spagna 92, solo i Paesi nordici mantengono i 100 punti). A farci abbassare la media è ancora una volta la libertà di stampa e di espressione.

Questi dati sostanzialmente positivi per il nostro Paese vengono confermati dal 21esimo Trust Barometer dell’agenzia di comunicazione Edelman che ogni anno misura il livello di fiducia verso istituzioni, media, organizzazioni della società civile e imprese. Secondo l’indagine, gli italiani si fiderebbero soprattutto del datore di lavoro (addirittura il 76%). Ma anche il governo non se la passa male: il grado di fiducia è aumentato in un anno di ben 10 punti percentuali. Mentre i mezzi di informazione mantengono il loro livello di credibilità, chi perde invece punti sono le Ong, che dovranno lavorare per ricostruire un rapporto solido con l’opinione pubblica.

Il primo report della Commissione europea sullo stato di diritto

D’altra parte, benché la società civile sia giudicata vivace e diversificata anche dalla Commissione europea nella prima relazione sullo stato di diritto nei Paesi membri pubblicato nel 2020 e per la cui nuova edizione si è da poco conclusa una consultazione pubblica aperta a tutti, Bruxelles esprime preoccupazione per i ritardi nell’attuazione della legge che armonizza le norme relative al settore non profit. Secondo il Consiglio d’Europa sono da abrogare le leggi e le politiche che impediscono alle Ong di svolgere il proprio legittimo lavoro e secondo l’ONU spaventano le campagne denigratorie contro le Ong attive nel settore migrazione e asilo.

Il primo report della Commissione sullo stato di diritto ha evidenziato un quadro legislativo solido nell’ambito del sistema giudiziario, in grado di salvaguardare l’indipendenza della magistratura anche se su questo la percezione della popolazione è differente. L’Italia è comunque soggetta alla sorveglianza rafforzata del Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa per la durata dei procedimenti amministrativi e penali.

In materia di lotta alla corruzione, nonostante un quadro giuridico e istituzionale giudicato sostanzialmente funzionante, la percezione del livello di corruzione è ancora molto elevata come certificato dall’ultimo Corruption perception index di Transparency International che colloca l’Italia è al 15° posto nell’Unione europea e 51° a livello mondiale. Viene giudicata negativamente la frammentarietà delle norme sul conflitto d’interessi, con particolare attenzione al regime di inconferibilità e incompatibilità applicabile alle cariche elettive. La normativa ignora completamente il fenomeno delle porte girevoli (o revolving doors) per le cariche pubbliche.

Confermando gli ultimi dati di Freedom House, anche la Commissione europea esprime un giudizio non del tutto positivo sulla libertà di stampa, sebbene il quadro costituzionale e legislativo garantisca il pluralismo dei media. La Commissione si dice preoccupata sull’indipendenza di undici media, mentre l’Osservatorio del pluralismo dei media (MPM) classifica l’Italia a medio rischio a tal proposito e l’influenza politica nel settore audiovisivo è fortemente avvertita. Spaventano le aggressioni fisiche e le minacce di morte subite dai giornalisti anche da gruppi mafiosi e le minacce verbali da parte di politici e funzionari pubblici. La creazione del Centro di coordinamento sul fenomeno degli atti intimidatori nei confronti dei giornalisti del Ministero dell’interno è vista positivamente dalla Commissione.

Le “pulci” del GRECO e del Commissario Reynders

Come abbiamo visto, i nostri punti deboli rimangono la libertà di stampa e la lotta alla corruzione. A ripetercelo nell’ultimo mese sono stati il Commissario europeo alla Giustizia Didier Reynders e il GRECO, il gruppo di stati contro la corruzione del Consiglio d’Europa.

Il Commissario Reynders, in audizione alla Commissione Affari costituzionali alla Camera dei Deputati il 24 febbraio, ha dichiarato che la disciplina del conflitto d’interessi è ancora frammentaria, mancano regole sulle porte girevoli (revolving doors) e non ci sono leggi sul lobbying. La “strigliata” del Commissario europeo non è rimasta del tutto inascoltata: la ministra della Giustizia Marta Cartabia, nel suo intervento programmatico il 15 marzo alla Commissione giustizia della Camera ha ricordato come l’Italia debba ancora normare in maniera organica i conflitti di interessi e il lobbying, tanto più problematico perché l’assenza di indicazioni su cosa sia possibile fare rende di difficile applicazione il reato penale di traffico di influenze illecite che dovrebbe invece circoscrivere quel che non andrebbe fatto nelle relazioni tra portatori di interessi e istituzioni.

Il rapporto del GRECO uscito il 29 marzo dice sostanzialmente all’Italia di sbrigarsi a regolamentare il lobbying, il conflitto d’interessi, le porte girevoli, e suggerisce al Parlamento di rafforzare i codici di condotta (assente al Senato, debole alla Camera) rendendo tra l’altro obbligatorio per i suoi membri dichiarare i viaggi, i soggiorni e le spese coperte da sponsor (emblematico in questo senso il caso Renzi con i suoi viaggi nella Penisola arabica e in Africa su cui stiamo ancora aspettando chiarimenti). La sollecitazione è giustificata dal fatto che l’Italia ha rispettato soltanto 5 su 20 raccomandazioni effettuate dal GRECO nel 2016, insomma una figuraccia. L’organismo del Consiglio d’Europa ha visionato le bozze di legge sul conflitto d’interessi (Macina-Fiano-Boccia) e sul lobbying (Fregolent-Madia-Silvestri) giudicandole positivamente e chiedendone un’approvazione in Aula.

Direttiva sul whistleblowing: Italia in ritardo

A ottobre 2019 l’Unione europea ha adottato la Direttiva sul whistleblowing che garantisce standard minimi di protezione per i segnalanti da introdurre in tutti gli Stati Membri. Se non vogliono essere sanzionati, i Ventisette devono recepire la Direttiva entro la fine del 2021. Molti Paesi sono in ritardo, ma l’Italia lo è più degli altri.

Secondo l’EU whistleblowing Meter di WIN-Whistleblowing International Network e Eurocadres, cioè lo strumento di controllo sull’adozione della Direttiva in Europa, l’Italia è uno dei pochi Paesi che non ha nemmeno fatto partire il processo di recepimento (assieme a Cipro e all’Ungheria). Poco più avanti di noi ci sono Estonia, Francia e Spagna che stanno consultando la cittadinanza sul tema prima di discuterne in Parlamento, mentre altri come la Lettonia, Paesi Bassi e Svezia hanno concluso le consultazioni con i cittadini e ne stanno parlando in Aula. Il Paese più a buon punto è la Repubblica Ceca che ha già approvato parte della Direttiva.

Nel frattempo però in Italia c’è stato un processo che sembra anticipare la Direttiva: l’operatore sanitario Hamala Diop che era stato espulso per aver denunciato le pessime condizioni di lavoro nella RSA milanese Don Gnocchi, è stato reintegrato con un verdetto del tribunale del lavoro di Milano sulla base della legge 179/2017. Un passo avanti significativo, perché Diop non ha segnalato internamente, ma lo ha fatto alla stampa, uno dei canali di denuncia menzionati dalla Direttiva europea e non dalla legge italiana sul whistleblowing. In attesa di conoscere le motivazioni della sentenza, auspichiamo che l’iter approvativo acceleri al più presto.

Anche perché il rafforzamento del whistleblowing, così come un apparato normativo in grado di prevenire i conflitti di interessi e di tracciare le interazioni tra decisori pubblici e portatori di interessi (lobbying), sono anticorpi necessari a mettere al sicuro i miliardi del Recovery Fund, scongiurando frodi, appropriazioni indebite, collusioni e clientelismi.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati