DOMANDA
Facendo una fornitura a un ente pubblico spesso succede che prima dell’emissione della fattura elettronica si debba aspettare il benestare del tecnico per il collaudo (cosa che può far passare anche diversi giorni). Alla luce della novità come ci si deve comportare?
Se per una fornitura fatta in giorni diversi, a cavallo di due mesi come ci si deve comportare?
Costa Box Snc
RISPOSTA
L’articolo 6, comma 1, del DPR 633/1972, prevede che le cessioni si considerano effettuate “ … nel momento della consegna o spedizione se riguardano beni mobili. Tuttavia le cessioni i cui effetti traslativi o costitutivi si producono posteriormente … si considerano effettuate nel momento in cui si producono tali effetti e comunque, se riguardano beni mobili, dopo il decorso di un anno dalla consegna o spedizione”.
Il problema sta quindi nell’esame degli accordi contrattuali e, in particolare, accertare se la cessione si considera perfezionata solo dopo il collaudo ad opera dell’ente. In tale ipotesi, la data di effettuazione della operazione (da indicare nella fattura come data di emissione) è quella di redazione/sottoscrizione del documento di collaudo. Sotto questo profilo, nulla è mutato rispetto al passato.
Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile inviare le proprie domande a: esperto@agendadigitale.eu
Potranno essere presi in esame solo i quesiti sottoscritti con cognome e nome