DOMANDA
Seguo l’amministrazione di due aziende afferenti alla stessa proprietà, e lo scorso mese mi sono accorta che è stata erroneamente registrata nella contabilità dell’azienda A una fattura elettronica di acquisto intestata all’azienda B.
Qual è la procedura da seguire in questi casi per correggere l’errore di registrazione? E’ possibile procedere all’emissione di una nota di accredito elettronica ad uso interno?
Valentina Pasotto
RISPOSTA
L’errore commesso può essere regolarizzato con un documento interno, non necessariamente in formato elettronico, da annotare in negativo nel registro degli acquisti dell’azienda A, che probabilmente ha portato in detrazione nella liquidazione IVA periodica un’IVA maggiore di quella effettivamente spettante. Per l’azienda B non si verifica alcun problema a condizione che la data di ricevimento della fattura e il mese di detrazione ricadano nello stesso anno d’imposta.
Qualora Lei dovesse optare per l’emissione di un documento elettronico, dovrà assicurarsi che sia conservato a norma come le altre fatture elettroniche.
Se dall’errore è scaturito un minor versamento d’imposta, dovrà effettuare il ravvedimento con l’ausilio delle mitigazioni offerte dall’articolo 13 del decreto legislativo 472/1997, ossia con sanzioni ridotte ad 1/10 del minimo se la regolarizzazione avviene entro 30 giorni dalla data della omissione/errore, ovvero ad 1/9 del minimo se oltre il 30 giorni ma entro i 90 giorni.
Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile inviare le proprie domande a: esperto@agendadigitale.eu
Potranno essere presi in esame solo i quesiti sottoscritti con cognome e nome