DOMANDA
Un paio di giorni fa ho ricevuto due note di credito da una società di telecomunicazioni, entrambe hanno il segno meno. Devo incassare oppure devo pagare?
Una è da -9,89 euro e l altra da -100,75.
RISPOSTA
La nota di credito è un documento che, come dice il suo stesso nome, rettifica (in diminuzione) una operazione per cui in precedenza sia stata emessa fattura e che viene meno, in tutto o in parte o se ne riduce l’imponibile (art.26 DPR 633/1972). Quindi il segno negativo è implicito nel Tipo Documento (TD04). Tuttavia non è infrequente che qualcuno, per “enfatizzare” la rettifica, aggiunga anche il segno negativo agli importi contenuti nel documento. A mio modesto avviso questo comporterebbe comporta una inversione del segno (algebricamente due segni negativi fanno assumere all’importo segno positivo), ma il più delle volte si tratta di una imprecisione logica che sembra avere trovato tacita soluzione (c’è un comunicato Assosoftware, che sembra concordato con l’Agenzia delle Entrate) per cui il Sistema di Interscambio considera i valori espressi nelle note di credito “in valore assoluto”, ossia come se avessero comunque segno positivo. Ciò fa quindi propendere per la interpretazione secondo cui anche in presenza di segno negativo degli importi nelle note di credito, il Tipo Operazione ha prevalenza sul segno dei singoli campi, ed il documento mantiene il suo significato di rettifica negativa di operazioni per cui in precedenza sia stata emessa fattura.
Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile scrivere a: esperto@agendadigitale.eu
Potranno essere presi in esame solo i quesiti sottoscritti con cognome e nome