l'analisi

Le infrastrutture digitali alla base della crescita: le priorità delle aziende, gli obiettivi dell’Ue

Da ancora di salvezza ai tempi del lockdown a motore di crescita e sviluppo sostenibile nel post-pandemia: le infrastrutture digitali sono l’autostrada verso il futuro. A cambiare le regole del gioco, in particolare, l’esplosione del cloud computing. Ed è su questa tecnologia che dovranno concentrarsi sforzi e investimenti

Pubblicato il 12 Apr 2023

Tanuja Randery

Managing Director AWS Europe, Middle East, and Africa (EMEA)

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I vantaggi della tecnologia digitale nell’attuale scenario post-pandemico sono numerosi e di vasta portata. Dalle reti di energia e trasporto intelligenti che riducono la congestione e migliorano l’efficienza all’interno dei contesti urbani, ai controlli di qualità in tempo reale nel settore agricolo o manifatturiero, la tecnologia digitale ha portato ad una crescita significativa, una maggiore diversità e nuove opportunità in diversi settori.

Il Cloud evolve verso l’Edge computing: cosa significa e i vantaggi della transizione

Durante la pandemia i benefici delle tecnologie digitali sono stati evidenti. I canali digitali hanno fornito un’ancora di salvezza in un momento in cui le interazioni e le esperienze “reali” erano drasticamente ridotte, mentre molti governi hanno compreso per la prima volta che i data center e il cloud sono infrastrutture fondamentali per il funzionamento della società moderna. Le tecnologie alla base della quarta rivoluzione industriale hanno permesso a molti di noi di mantenere una parvenza di normalità durante le circostanze più surreali.

In tutto il mondo, molti di noi sono diventati completamente dipendenti dalla tecnologia digitale per il mantenimento dei rapporti interpersonali, la fornitura di servizi essenziali e, naturalmente, per la generazione di reddito, mentre la connettività offerta dalla tecnologia digitale ha svolto un ruolo rilevante, anche se per breve tempo, nel tentativo di decarbonizzazione. Solo nel Regno Unito, l’aumento del lavoro da casa e la diminuzione degli spostamenti quotidiani hanno ridotto le emissioni di gas serra delle famiglie di 15 milioni di tonnellate di CO2 nel 2020; per un periodo, il pianeta ha avuto il tempo di respirare di nuovo con la riduzione delle emissioni industriali resa possibile dall’infrastruttura digitale.

Un cambiamento storico significativo

Abbiamo assistito, durante la pandemia, a un cambiamento fondamentale tra la forza lavoro globale: la connettività digitale si è posta come strumento sostitutivo delle modalità di trasporto e di lavoro tradizionali. All’inizio del 2020, lavorare da casa era un lusso concesso a una minoranza di dipendenti. A distanza di anni, l’84% dei lavoratori che sono stati costretti a lavorare da casa a causa della pandemia ha dichiarato di preferire la modalità ibrido, con modelli di lavoro che si spostano sempre più a favore del lavoro da casa.

Le opportunità di connessione e di lavoro flessibile offerte dalla tecnologia digitale hanno ridotto drasticamente la necessità per molti di recarsi in ufficio, liberando tempo, aumentando la produttività, creando maggiori opportunità di diversità e inclusione all’interno della forza lavoro e migliorando l’equilibrio tra lavoro e vita privata. È probabilmente quest’ultimo punto che ha portato gli investimenti in infrastrutture tecnologiche digitali in primo piano: abbiamo aperto gli occhi su quanto la vita possa essere più ricca quando le tecnologie digitali vengono utilizzate per sostenere stili di vita moderni.

Durante il COVID non è stato possibile sfuggire all’uso della tecnologia. Ora, mentre le società si allontanano gradualmente da quel periodo storico, riconosciamo che gli investimenti sono essenziali per continuare a sfruttare i numerosi vantaggi di questi strumenti. Poter contare su una maggiore velocità o affidabilità di Internet è emersa come la priorità numero uno per molte aziende e consumatori, con quasi la metà (47%) degli europei ora supporta la costruzione di un data center da parte di un fornitore di cloud internazionale nella propria area locale.

Stimolare la crescita economica

La tecnologia digitale è diventata in breve tempo uno dei principali motori della crescita economica. Infatti, un’infrastruttura tecnologica digitale sviluppata intenzionalmente ha il potenziale per stimolare e accelerare la crescita in numerosi settori. L’Europa si trova ora in una posizione unica per guidare l’economia digitale globale, garantendo una crescita sostenibile a vantaggio di tutti i cittadini.

Mentre la tecnologia digitale è stata responsabile di circa un quarto della crescita osservata nelle economie avanzate a partire dagli anni ‘80, è stata l’esplosione del cloud computing negli ultimi anni a modificare drasticamente il campo di gioco. Il mercato globale del cloud pubblico vale ora oltre 310 miliardi di dollari, e si stima che ogni giorno nascano 5.000 nuove aziende che si affidano al cloud e che oltre un quinto di tutta la spesa IT mondiale sia destinata ai servizi di cloud computing.

Tuttavia, nonostante la rapida adozione del cloud da parte di molte nuove realtà, meno di un terzo delle aziende europee sta attualmente sfruttando la potenza degli strumenti digitali. Affinché la tecnologia digitale possa veramente dare un impulso alla crescita del settore e delle economie moderne in generale, i governi e l’industria devono collaborare per fornire formazione e supporto su come sfruttare al meglio le potenzialità che la tecnologia digitale mette a disposizione.

Dalla lotta agli effetti dell’inflazione globale al reclutamento e la fidelizzazione dei talenti, fino a contribuire alla transizione energetica e la decarbonizzazione della società, la tecnologia cloud si sta dimostrando uno strumento fondamentale per molte delle sfide reali che numerosi settori, e il nostro mondo, si trovano ad affrontare oggi. Ad esempio, grazie al cloud, la startup francese Flying Whales sta sviluppando dirigibili ecologici in grado di trasportare fino a 60 tonnellate di merci ad altitudini vicine ai 3.000 metri e in aree difficili da raggiungere.

L’impareggiabile capacità del cloud di facilitare il processo decisionale basato sui dati, ottimizzandone l’uso in tempo reale e fornendo la possibilità di condividere informazioni essenziali in modo estremamente efficiente, consente sempre più di prendere decisioni rapide e strategiche, soprattutto in un momento in cui l’agilità non è mai stata così strettamente legata alla sopravvivenza operativa.

Le grandi ambizioni dell’Europa nel decennio digitale

La crescita continua di molti settori nel mondo di oggi sarà possibile solo con una forte predisposizione a investire nelle infrastrutture tecnologiche digitali. Per raggiungere gli obiettivi del decennio digitale europeo e accelerare i progressi al necessari per raggiungerli, è necessario un impegno collettivo e continuativo sia nel settore pubblico che in quello privato per quanto riguarda l’infrastruttura digitale, l’adozione e il cambiamento organizzativo.

In un momento in cui l’infrastruttura digitale è giustamente considerata di pari importanza rispetto a molte altre forme di investimento più tradizionali, dobbiamo lavorare insieme per ampliare l’infrastruttura cloud in Europa. Ciò permetterebbe di creare posti di lavoro, migliorare le competenze e creare le opportunità orientate al futuro all’interno delle nostre comunità, oltre ad aiutare le imprese a cogliere tutti i vantaggi che la tecnologia digitale può offrire.

Le aziende, grandi e piccole, devono fare dell’acquisizione e della conservazione delle competenze digitali una priorità assoluta. È fondamentale che gli sforzi di digitalizzazione non si limitino alle aziende che hanno già compiuto buoni progressi nel loro percorso di digitalizzazione. Il sostegno necessario per passare dalle competenze digitali di base a quelle avanzate sono è chiave per una crescita reale e un futuro più sostenibile per tutti.

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