space economy

Spazio, un’arena di conflitto strategico per gli Stati: gli scenari di sicurezza e difesa

Lo sviluppo della Space economy assume sempre più importanza per l’affermazione del dominio geopolitico, in un contesto in cui proliferano le tecnologie duali e si fa strada una maggiore cooperazione tra l’ambito militare e quello civile prima, e quello commerciale poi. Gli scenari che si vanno delineando

Pubblicato il 21 Ott 2021

Giulia De Rossi

Junior Space Security Consultant presso P4I

Pietro Santoriello

Space Economy Consultant, Partners4Innovation - Gruppo Digital360

international-space-station-iss-space-station-construction

Forze armate spaziali, asset strategico e militare, difesa e intelligence spaziali: questi termini, nell’immaginario collettivo rimandano subito ad una guerra galattica interplanetaria in grande stile, con cloni, droidi e la costituzione di un Impero Galattico alla Star Wars.

No, non preoccupatevi, Darth Vader non verrà a bussarci alle porte della Terra e quella che vedete dalla finestra è davvero la Luna, non una nuova Morte Nera.

La realtà delle attività spaziali è ancora lontana da questi scenari, e allo stesso tempo è più complessa e meritevole di un approfondimento: infatti sono diverse le dinamiche storiche, geopolitiche e strategiche dietro alle questioni che definiscono l’utilizzo militare dello spazio e alla sua fruizione strategica.
Partendo da ciò che è accaduto recentemente, ovvero l’ultimo summit NATO, va sottolineato che i vertici del patto Atlantico si sono espressi favorevolmente in merito all’estensione allo Spazio extra-atmosferico del principio di “difesa collettiva” sancito dall’articolo 5 del Trattato di Washington.

La minaccia cyber viene dallo Spazio: quanto ci costa la corsa dei privati alle stelle

È solo nel 2019 che questa dimensione viene ufficialmente nominata quinto dominio operativo, affiancandosi alle altre aree di conflitto Terra, Mare, Aria e Cyberspazio.

Ma come ci siamo arrivati?

La corsa allo Spazio, dalla guerra fredda all’Afghanistan

Fin dagli albori della corsa allo Spazio, la tecnologia, unico mezzo per ottenere il dominio in questo settore, era improntata solamente all’uso militare. In un clima di continua ricerca della supremazia in seguito alla Seconda guerra mondiale, i due blocchi si impegnarono a progredire tecnologicamente per ottenere la supremazia sull’avversario.

Dopo due anni dal lancio del primo satellite artificiale russo nel 1957, gli Stati Uniti d’America si impegnarono nel testare armi come l’Antisatellite Weapons (ASAT), nello specifico un B-47 bomber lanciato dal missile Bon Orion, per impedire agli allora nemici di usufruire delle potenzialità e del supporto derivanti dalle applicazioni spaziali.

Nel corso della guerra fredda l’equilibrio risultante dalla strategia di “Mutual Assured Destruction” (Distruzione Mutua Assicurata) era data dai sistemi spaziali sovietici e americani, che venivano usati come supporto alle forze militari nucleari. La deterrenza nello Spazio era sinonimo di deterrenza nucleare a terra.

L’importanza e la necessità vitale dello spazio come garante di interessi nazionali e internazionali venne ribadita con la Guerra del Golfo del ‘90, la prima guerra informatica, la quale vide l’introduzione delle tecnologie spaziali e le sue potenzialità a sostegno delle operazioni militari. Con la seguente affermazione della “revolution in military affairs” (RMA), avviene ufficialmente il trasferimento tecnologico dall’area civile al campo di guerra e le forze in campo vengono supportate da space based imagery, signals intelligence e altri sistemi di sorveglianza come il real time monitoring delle forze avversarie.

Ed è qui che possiamo individuare quello che è stato un cambio di rotta nel concepire i servizi derivanti dai satelliti. Di fatti, con la Guerra del Golfo e poi con l’Afghanistan, il Pentagono ha individuato la necessità di sfruttare il proprio vantaggio tecnologico per fornire immagini e risorse agli alleati che non fossero sottoposte a segreti militari interni. Da qui l’esigenza di creare un’applicazione duale in orbita. È in questo scenario che ha avuto inizio la proliferazione di tecnologie duali nello Spazio e una maggiore cooperazione tra l’ambito militare e quello civile prima, e quello commerciale poi.

Space economy e geopolitica: come si muove l’Italia

Proprio lo sviluppo della Space economy sta assumendo sempre più importanza per l’affermazione del proprio dominio geopolitico. Il vantaggio di questa partnership tra pubblico e privato deriva dal fatto che le tecnologie spaziali sono diventate sfruttabili da un punto di vista politico, e al contempo sono divenute necessarie dal punto di vista militare nonché sempre più economicamente accessibili. Allo stesso modo, la intrinseca natura duale delle applicazioni militari permette di sfruttare la stessa tecnologia per soddisfare esigenze di vario tipo, promuovendo un mercato più competitivo, con una tipologia di innovazione all’avanguardia e una notevole riduzione dei costi fissi di industrializzazione, grazie all’economia di scala.

L’Italia, leader nel settore dell’aerospazio, ha anche iniziato a muoversi per proteggere le proprie infrastrutture critiche, e nel 2019 ha adottato la “Strategia Nazionale per la Sicurezza dello Spazio” che concorre ad assicurare la continuità dell’azione di governo. La sicurezza degli asset strategici è infatti strettamente correlata a quella della sicurezza spaziale, ed è questo il motivo per cui l’Italia ha adottato diverse soluzioni in collaborazione con il comparto privato e la filiera industriale.

Il sistema Sicral e le PPP

Un primo esempio di PPP (Public- Private Partnership), seppur non rientrante nella categoria delle applicazioni duali, è rappresentato da SICRAL (Sistema Italiano per Comunicazioni Riservate e Allarmi), una dimostrazione di un’efficace collaborazione tra il Ministero della Difesa e il Consorzio SITAB (Sicral, Telespazio, Alenia Spazio, BDP Fiat Avio). È con il contratto 3377 del 1995 e un ammontare totale di 900 miliardi che si conclude questo progetto per un sistema satellitare di comunicazione militare. Tramite i tre satelliti Sicral1, Sicral1B e Sicral 2 mandati in orbita geostazionaria rispettivamente nel 2001, 2009 e 2015 l’Italia afferma la propria competenza dominante in ambito di nuove tecnologie satellitari.

Ad oggi è in programma il dispiegamento della nuova generazione di satelliti SICRAL (SICRAL-3), come collaborazione tra il Ministero della Difesa, Leonardo, Thales Alenia Space, Telespazio e Divisione Elettronica, per un costo stimato di circa 390 milioni di euro che verranno suddivisi tra il 2021 e il 2024. Il concetto di versatilità e flessibilità sta alla base di questo programma militare, dedicato non solo a garantire la sicurezza delle infrastrutture critiche ma anche alla possibilità di intervento in un quadro di missioni complesse che possono riguardare operazioni in situazioni ostili o che richiedono un’azione tempestiva ed efficiente (peace keeping, and enforcing, disaster relief e search and rescue). La sua fruibilità non è limitata al contesto nazionale italiano o a quello francese, partner di cooperazione nel programma Sicral 2, ma i suoi servizi e funzionalità sono estesi a Paesi Alleati e a Organizzazioni Internazionali come la NATO.

Il programma COSMO-SkyMed

Nel contesto italiano il programma COSMO-SkyMed, fiore all’occhiello della politica spaziale italiana, è stato ed è (con la seconda generazione appena dispiegata) di importanza fondamentale per le strategie e le politiche spaziali italiane degli ultimi anni. Creato da Thales Alenia Space – Italia e da Telespazio su commessa dell’Agenzia Spaziale Italiana, questo sistema duale fornisce dati grazie alla tecnologia SAR (Synthetic Aperture Radar) in banda X. Lo scopo di questa costellazione è quello di monitorare la Terra per la prevenzione delle emergenze, per strategie di difesa, intelligence e sicurezza e per scopi scientifici e commerciali. E-GEOS (società ASI/TELESPAZIO) è il distributore esclusivo globale dei dati forniti da COSMO SkyMed. Questa costellazione si è rivelata essenziale per la sicurezza europea, non solo per quella italiana, assumendo un ruolo sempre più critico: in particolare fornisce un aiuto e un supporto dall’orbita nelle operazioni di maritime awareness garantendo un costante monitoraggio del mar Mediterraneo e del confine naturale e meridionale dell’Unione Europea.

Gli Stati si attrezzano con forze militari spaziali ad hoc

Posta l’efficacia e l’utilità strategica dei sistemi duali, diventa sempre più difficile distinguere tra l’uso militare e l’uso civile delle missioni e delle attività spaziali. Attualmente, la normativa internazionale in vigore prevede l’utilizzo pacifico dello spazio ma, con particolare riferimento all’Articolo IV dell’Outer Space Treaty, non viene impedito agli Stati di utilizzare lo Spazio per scopi militari, a condizione che non comporti la diffusione di armi nucleari e di altre armi di distruzione di massa e il loro posizionamento stazionario in orbita o sui corpi celesti.

La consapevolezza delle potenzialità offerte dallo Spazio ma anche la vulnerabilità rappresentata dalla maggiore dipendenza dagli space derived services, è stata la motivazione per diversi Stati europei di seguire l’esempio americano nell’istituzione di una forza militare spaziale ad hoc: nel 2019 la Francia rende operativo il Commandement de l’Espace (CDE) seguita dalla Germania nel 2020 con il Weltraumkommando der Bundeswehr, nello stesso anno Italia fonda il Comando Operazioni Spaziali e infine UK Space Command nasce nell’Aprile 2021.

A livello istituzionale europeo, non potendo l’ESA, per statuto, perseguire progetti a fini militari, si è decisi di incentrare decisioni e iniziative a livello militare nelle mani della neonata EUSPA.

Conclusioni

Considerato questo trend e quanto specificato in precedenza rispetto alle applicazioni duali, si può affermare che lo Spazio rappresenterà sempre di più un’arena di conflitto strategico per gli Stati nell’accaparrarsi risorse e servizi. Ciò potrebbe condurre a escalation e a stressare i trattati riguardo all’uso della forza e delle applicazioni militari in orbita e sui corpi celesti.

In conclusione, la sicurezza in ambito spaziale non può essere ritenuta come un gioco a somma zero, dove complementare a un vincitore esiste un perdente, ma un piccolo errore nello Spazio può avere conseguenze irreversibili sulla Terra.

Per avere più informazioni su tematiche di Space Economy seguici sul nostro profilo LinkedIn

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati