La Guida

Sistema Pubblico di Connettività SPC 2, cosa è cambiato

I Contratti quadro per servizi di connettività SPC 2 richiedono un cambio di strategia: aumentare la capacità della rete di accesso e dosare la banda garantita economicamente pregiata col criterio del “quanto basta”

Pubblicato il 02 Lug 2018

Francesco Porzio

Porzio & Partners

bandalarga_502728214

Se al momento di acquistare un’automobile, il concessionario con un solo Euro in più ci riempisse il bagagliaio di casse di vino pregiato, sicuramente accetteremmo e faremmo bene. Ma quando dieci anni dopo ricompriamo l’automobile e la promozione sul vino è terminata, se volessimo nuovamente anche tutte le bottiglie di vino, non potremmo lamentarci che spendiamo di più. Questo è ciò che accade a chi si lamenta che il contratto per servizi di trasmissione dati SPC 2 è caro. Ora spieghiamo perché.

I Contratti quadro per servizi di connettività

I Contratti Quadro per servizi di connettività (trasmissione dati e sicurezza) che nel 2005 originarono il Sistema Pubblico di Connettività, noto come SPC, sono il più importante strumento di procurement a supporto dell’Agenda Digitale Italiana. Hanno indubbiamente segnato una tappa importante nella storia del procurement pubblico in Italia, sia per il valore economico mai raggiunto prima in una gara per servizi di connettività, sia per l’innovativa articolazione della procedura di aggiudicazione multifornitore, ancora ad oggi un unicum nel panorama nostrano.

La qualità era così importante che si scelse di inserire in gara tutti gli elementi di servizio (tecnologia, banda, affidabilità, assistenza, ecc.) e con ogni possibile livello qualitativo per consentire agli Enti di realizzare reti di qualsiasi tipologia e qualità secondo gli specifici fabbisogni, da una semplice utenza domestica fino alla più moderna e complessa rete di telecomunicazioni per telemedicina o supercalcolo. La gara fu aggiudicata con il criterio del minor prezzo, perché anziché lasciare che i Concorrenti offrissero servizi di qualità troppo bassa o troppo elevata, si stabilirono i migliori prezzi per tutti i mattoncini con cui ogni Ente avrebbe costruito servizi di qualsiasi livello di qualità.

E ancora oggi gli Enti aderiscono a questi Contratti Quadro SPC per servizi di connettività scegliendo la qualità “su misura” per lo specifico obiettivo, evitando il troppo e il troppo poco. E il Contratto consente anche di aumentare la qualità durante gli anni, man mano che diventa necessario. Si è voluto evitare il classico approccio di “Convenzione Consip” dove Consip aggiudica gare per un servizio scegliendone tipologia e qualità che a posteriori per alcuni Enti si rivelerebbe eccessiva mentre per altri insufficiente. Questa di SPC si che è razionalizzazione della spesa!

Per evitare di creare monopoli, la gara prevedeva la stipula di un Contratto Quadro con più fornitori che offrono i medesimi servizi ai medesimi prezzi, assegnando a ciascuno un insieme di Amministrazioni Centrali e lasciando le Amministrazioni Locali libere di scegliere il proprio Fornitore.

Un record di prezzo e qualità imbattuto per decenni

Il risultato è stato un contratto per servizi di connettività molto vantaggioso di qualità elevatissima a cui la Pubblica Amministrazione aderì massivamente. I prezzi e le prestazioni qualitative a distanza di anni non sono mai state raggiunte da altre grandi committenze, neanche i più grandi gruppi bancari e industriali italiani.

Il primo classificato fu Fastweb (allora in raggruppamento con EDS, poi diventata HP) che si guadagnò la fetta maggiore del Contratto, e i cui prezzi di gara, come previsto dal bando, divennero i prezzi anche degli altri Fornitori nei primi posti della graduatoria che accettarono di sottoscrivere il Contratto Quadro (BT Italia, Wind e Telecom Italia).

Per i servizi di connettività Internet, vera e propria infrastruttura portante sulla quale poi tutti gli Enti Pubblici hanno costruito servizi a valore aggiunto come sicurezza, cloud, storage, etc., il listino proposto da Fastweb fu ideato in maniera tale da proporre un prezzo estremamente ridotto per la cosiddetta “banda garantita” laddove i relativi costi erano inclusi nei costi del collegamento di accesso, tuttavia economico. Il risultato di questa strategia di offerta fu inventivare tutte le Amministrazioni aderenti ad SPC a richiedere elevate quantità di banda garantita a beneficio dello sviluppo di nuovi servizi, proprio perché con un costo aggiuntivo trascurabile si raggiungevano prestazioni eccellenti che in futuro avrebbero potuto far comodo.

Il nuovo mercato affrontato dalla gara servizi di connettività SPC 2

Parlare ancora della strategia di un Contratto che ebbe la genesi quasi 15 anni fa può sembrare anacronistico, oggi che è a regime la edizione 2 del Sistema Pubblico di Connettività, ma in effetti è fondamentale per non sbagliare l’uso dei nuovi Contratti Quadro SPC 2 in quanto si sono verificate due importanti novità che, assieme, hanno sparigliato le carte in tavola.

La strategia della nuova gara è cambiata completamente: dopo che SPC 1 aveva incentivato con prezzi bassi le Amministrazioni all’utilizzo di più banda garantita per sviluppare servizi di qualità ai cittadini, la Gara SPC 2 dieci anni dopo ha affrontato un nuovo mercato completamente diverso. Nel nuovo mercato il costo dell’accesso (rame o sempre più spesso fibra ottica) è sempre più basso gli operatori cercano spasmodicamente di valorizzare e remunerare la banda ossia la risorsa più preziosa nelle telecomunicazioni, anche per fronteggiare l’aggressione commerciale da parte degli “Over The Top”.

Il Fornitore che ha vinto la gara SPC 2 (Tiscali) ha adottato una strategia di offerta esattamente opposta a quella che Fastweb attuò dieci anni prima, proponendo un listino con bassissimi costi di accesso e costi più sostenuti per la banda garantita.

Il risultato è stato che oggi, se un’Amministrazione aderisce ad SPC 2 per lo stesso insieme di servizi ed opzioni che aveva contrattualizzato in SPC 1, potrebbe spendere più di prima. Ma allora dov’è l’elevatissimo risparmio che tutti si aspettano? Il risparmio deve essere scovato come sempre con intelligenza scegliendo il livello di qualità “su misura” in fase di adesione al Contratto Quadro. Se si lascia proporre al Fornitore la configurazione ottimale, un venditore all’apparenza miope, ma probabilmente troppo scaltro, potrebbe limitarsi a migrare passivamente in SPC2 le medesime configurazioni che nel contratto SPC1 prevedevano elevate richieste di banda garantita (che nel listino SPC 2 si chiama Banda Riservata) che potrebbero addirittura far aumentare la spesa. L’alibi per farlo sarebbe affermare che “non ci si può fare nulla, ormai, visto che il listino è questo”, ma secondo chi scrive questo sarebbe un grave errore finalizzato ad aumentare ricavi e margini ai danni dell’Amministrazione Pubblica.

Dobbiamo riprogettare i servizi, non migrare

Per risparmiare e migliorare i servizi di connettività con i nuovi Contratti Quadro SPC 2 invece di redigere una lista della spesa (Piano dei Fabbisogni) che sia l’esatta copia dei servizi attivi con il precedente Contratto SPC 1, mutuando la stessa strategia di dieci anni fa, dobbiamo sfruttare il nuovo listino che, coerentemente con l’evoluzione tecnologica, rende economicissima la rete di accesso. Dobbiamo dunque aumentare al massimo la capacità della rete di accesso, utilissima in molte applicazioni attuali e nuove, e dosare la banda garantita economicamente pregiata col criterio del “quanto basta”. Se invece ci facciamo guidare dal venditore, facilmente la strategia sarà quella opposta, a vantaggio del Fornitore e a danno dell’Amministrazione Pubblica.

Pensateci bene, non è poi così strano, prima della adesione al Contratto Quadro gli obiettivi di Fornitore e Cliente sono opposti!

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati