INTELLIGENZA ARTIFICIALE

AI al servizio di imprese e sanità: più efficienza e precisione



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L’AI raggiunge il suo apice quando si esce dalla routine e si affrontano situazioni meno frequenti e quindi meno abituali. Ecco le potenzialità nella sanità digitale

Pubblicato il 6 giu 2025



AI: dal caos all’ordine, nelle imprese come nella sanità; e-commerce

Giganteschi investimenti e le menti più raffinate della nostra era sono impegnati nella realizzazione di sistemi di intelligenza artificiale in grado di aiutare e sostituire l’uomo in molte pratiche quotidiane, garantendo risultati infinitamente più veloci e accurati.
Vivere, potendo contare sul pieno supporto della tecnologia significa svincolarsi dalle schiavitù di attività di basso livello per scalare a un livello superiore, nella vita come nel lavoro.

ChatGPT e i suoi concorrenti stanno diventando i consulenti personali di milioni di persone che li sfruttano per un’infinità di servizi. Il grado di adozione e di apprezzamento sta dimostrando ogni giorno di più la loro potenza e utilità.
I principali dubbi che oggi stanno occupando i critici non sembrano poter arginare la loro diffusione.

Criticità da superare

Se è vero che oggi una richiesta all’AI consuma molte risorse è altrettanto certo che siamo ancora all’inizio ed è inevitabile che in questa fase i sistemi non siano ancora ottimizzati.
Se i fratelli Wright con i loro aeroplani e Karl Benz con le sue auto si fossero fermati ai primi modelli, inaffidabili, inefficienti e pericolosi, viaggeremmo ancora con i cavalli e le diligenze.

Le tecnologie hanno bisogno di maturare e perfezionarsi con la ricerca e sviluppo, i test e i risultati empirici, l’evoluzione degli scenari e dell’ecosistema.
I benefici dell’utilizzo dell’AI sono nella media già adesso enormemente superiori al mantenimento dello status quo, anche dal punto di vista della sostenibilità.
Per quanto riguarda la tutela dei dati personali si può dire che per l’AI non passino informazioni molto diverse da quelle che oggi vengono scambiate sui motori di ricerca.

Quando si è in rete serve prestare sempre la massima attenzione, ma non sembra che l’AI cambi molto questi fondamentali principi di prudenza e prevenzione.

Possibili soluzioni

In un contesto aziendale, poi, è possibile segregare i dati in un ambiente protetto, evitando l’uscita di informazioni sensibili con le stesse precauzioni usate per i normali sistemi informativi.

A nostro avviso, l’AI può essere considerata una specie di esoscheletro software, un “turbo additivo” che non sostituisce i processi, ma li rende più veloci, precisi e sicuri nelle funzioni manuali ripetitive, di basso livello e soggette a errori.
Queste sono alcune tra le prime aree di sperimentazione e impiego individuate insieme ai clienti, valgono per le aziende come anche per esempio nella sanità o nella pubblica amministrazione.

Area documentale: dal caos ai risultati

Spesso le informazioni sono generate fuori standard, contenute in manoscritti, documenti, manuali, immagini, file digitali contenenti testi, audio e video. Consultarli e gestirli richiede tempo e impegno, con un risultato spesso fallace.
Ancora è più evidente quando queste informazioni debbono essere processate da un sistema informativo automatizzato.

Bisogna prendere il contenuto di questi vettori, leggerlo e inserirlo a mano digitandolo a tastiera: è un lavoro immane, ripetitivo, abbruttente, costosissimo. Genera costi, ritardi ed errori a valanga.

Area della conoscenza: come fare

Saper fare al momento giusto la cosa giusta è un obiettivo fondamentale per tutti, ma spesso per vari motivi non è facile e il dubbio rende difficile e rischiosa la scelta.
Vale per un medico che deve diagnosticare una malattia e prescrivere delle cure ai suoi pazienti, come per un venditore che deve rispondere a domande rivoltegli dai suoi clienti, oppure quando il personale non riesce a utilizzare il suo computer.
La potenza dell’AI è massima quando si esce dalla routine e si affrontano situazioni meno frequenti e quindi meno abituali.
Succede per esempio quando un cliente chiede info su un prodotto specifico, di nicchia, che potrebbe essere venduto ma che bisogna conoscere. Se il cliente non riceve le risposte che si aspetta, non acquista.

Un esempio

L’AI potrebbe aiutare il commesso e fornirgli in tempo reale tutte le informazioni accedendo a una knowledge base organizzata che contiene tutti i dati utili: costo, caratteristiche tecniche, giacenze, tempi di consegna, costi trasporto, promozioni, servizi di assistenza eccetera.

AI in sanità

Allo stesso modo un medico è aiutato nel suo lavoro quando si trova di fronte a sintomi che non garantiscono una diagnosi soddisfacente: nei casi delle malattie rare, per esempio, la rapidità di accesso alle informazioni aggiornate può essere decisivo per la salute del paziente.
Sintomi, esami, anamnesi del paziente vengono analizzati dall’AI che può suggerire le malattie compatibili, anche quelle più rare che sfuggono alla normale osservazione clinica, ma non all’insieme di tutto lo scibile medico tracciato in migliaia di pattern clinici (esempio, Orphanet, Gard, Omim).

Non solo percorsi diagnostici: come l’AI aiuta la sanità digitale

Una volta individuata un’ipotesi, l’AI aiuta il medico anche nelle fasi successive: percorsi diagnostici, raccomandazioni per il trattamento, comunicazione con il paziente, aggiornamenti sulle possibili cure.

Un sistema infinitamente educato e paziente, più di qualsiasi essere umano, può rispondere senza fretta in modo professionale ed esauriente, 365 giorni all’anno (h24), in qualsiasi lingua e in tempo reale, a un costo vicino allo zero.
La calma è decisiva nel determinare la soddisfazione dei pazienti sul servizio ricevuto.
Grazie anche a questa caratteristica l’AI nella sanità ormai batte i medici in carne e ossa nel gradimento dei soggetti intervistati, secondo un recente studio Stanford University, pubblicato dalla rivista JAMA open network.

Area predittiva: cosa succederà

Prevedere il futuro in modo accurato e preciso grazie a una capacità analitica infinitamente superiore alle tecniche precedenti è un obiettivo centrale nel progresso dell’umanità.
Nella sanità consente di elevare in modo sistematico la prevenzione, sia a tutta la popolazione, identificando i pazienti a rischio con screening mirati, che fornendo poi modelli predittivi personalizzati.

L’utilizzo di strumenti e sonde indossabili rende possibile un telecontrollo in tempo reale senza limiti di distanza.
A livello organizzativo gli ospedali possono migliorare l’impiego delle risorse come personale, posti letto, attrezzature, ottimizzare i turni e migliorare i servizi.
La previsione è altrettanto importante nelle aziende, con i forecast di vendita e quindi di acquisto e produzione, le simulazioni in tempo reale per vedere gli effetti di diverse decisioni a confronto, la risposta immediata al variare imprevisto di fattori esogeni, eccezionali e fuori dal controllo.

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