indire

La scuola nel lockdown: indagine sulle pratiche didattiche dei docenti italiani

La DaD forzata ha introdotto nelle scuole un elemento di cambiamento (e di destabilizzazione) mai visto in precedenza, i cui effetti sono stati indagati da INDIRE con l’obiettivo di individuare tendenze utili a fare un quadro più completo del fenomeno e di far emergere nuovi scenari didattici e organizzativi

Pubblicato il 19 Gen 2021

Letizia Cinganotto

Ricercatrice Indire

Photo by Surface on Unsplash

Nel giugno 2020, un gruppo di ricerca di INDIRE (Istituto Nazionale di Documentazione per l’Innovazione e la Ricerca Educativa) ha condotto una indagine rivolta ai docenti italiani, allo scopo di conoscere le pratiche didattiche attuate dalle scuole durante il lockdown di primavera.

Finalità, contesto e metodi dell’indagine

Con la sospensione delle attività didattiche (DCPM 8 marzo 2020), le scuole si sono dovute organizzare per attivare modalità di “didattica a distanza”, come da indicazioni del Ministero dell’Istruzione. Nel corso dei mesi successivi è salito così agli onori della cronaca un acronimo – “DaD” – con il quale hanno rapidamente preso consuetudine tanto gli addetti ai lavori (docenti, dirigenti, ricercatori) e gli stakeholder (allievi, famiglie, genitori) quanto l’opinione pubblica in generale.

La DaD forzata ha introdotto nelle scuole un elemento di cambiamento – e di destabilizzazione – quale mai si era visto in precedenza, i cui effetti necessitavano di essere indagati con urgenza: non solo per verificare quanto e come una didattica a distanza fosse in grado di sostituire quella in presenza, ma anche per capire se questa condizione inedita fosse in grado di generare nuove tipologie di pratiche con un loro effettivo valore intrinseco ed il potenziale per andare, in futuro, ad arricchire il bagaglio di metodologie didattiche della scuola post-covid.

In concomitanza con la chiusura dell’anno scolastico 2019/20, INDIRE ha diffuso online un questionario semi-strutturato rivolto ai docenti italiani, con l’obiettivo di indagare le pratiche in DaD attuate durante il lockdown, rispetto a dimensioni quali:

  • le metodologie didattiche,
  • le tecnologie utilizzate,
  • le modalità di partecipazione e inclusione,
  • la riorganizzazione di contenuti e curricolo,
  • l’organizzazione e la leadership scolastica,
  • le modalità di valutazione degli studenti,
  • le iniziative di formazione per i docenti.

All’indagine hanno risposto in maniera volontaria 3.774 docenti – 3.195 donne e 579 uomini – così distribuiti per ordine di scuola: il 10% appartenenti alla scuola dell’infanzia; il 29,8% alla scuola primaria; il 21,8% alla scuola secondaria di primo grado e il 38,4% alla scuola secondaria di secondo grado.

I risultati di questa indagine sono stati pubblicati in due momenti successivi: a fine luglio 2020 è uscito un primo report preliminare con l’obiettivo di fornire al Ministero dell’Istruzione e alle istituzioni scolastiche, nel più breve tempo possibile, le risposte dei docenti al fine di meglio valutare le decisioni da prendere per l’avvio dell’anno scolastico 2020/21; ai primi di dicembre 2020 è poi stato pubblicato un report integrativo che, attraverso un processamento dei dati più approfondito, effettua correlazioni tra le tipologie di risposte dei docenti e individua delle tendenze utili a fare un quadro più completo del “fenomeno DaD”.

Alcuni risultati dell’indagine

Data l’ampiezza delle dimensioni oggetto di indagine e la complessità dei risultati conseguiti, in questa sede si focalizzerà l’attenzione solo su alcuni di essi, attingendo i dati sia dal report preliminare che dal report integrativo.

Tra i risultati più significativi emerge sicuramente l’uso esteso delle “lezioni in videoconferenza”, diffuse in ogni ordine e grado di scuola, (89,7% alla primaria, 96,7% alla secondaria di primo grado e 95,8% alla secondaria di secondo grado), abbinato all’”assegnazione di risorse per lo studio ed esercizi” da svolgere in autonomia (79,8% alla primaria, 78,7% della secondaria di secondo grado, 80% alla secondaria di primo grado), come illustrato nel Grafico 1. La lezione frontale si afferma maggiormente negli ordini superiori, con il 73% dei docenti che praticano questa modalità alla secondaria di primo grado e il 71% alla secondaria di secondo grado, ed è minore negli ordini inferiori, in linea con l’impegno cognitivo dei più piccoli.

È evidente, almeno in fase iniziale, il tentativo di replicare il modello trasmissivo della lezione frontale in presenza, con l’assegnazione di compiti per lo studio e l’approfondimento individuale a casa. Certamente si trattava di una situazione emergenziale, in tempi senza precedenti, cui nessuno poteva essere preparato e probabilmente la videolezione ha rappresentato la modalità più immediata e forse anche più semplice per mantenere il contatto con gli studenti e la relazione non solo educativa, ma anche umana e affettiva.

GRAFICO 1: Tipologia di attività effettuate in DaD durante il lockdown di primavera 2020

Docenti laboratoriali e docenti non laboratoriali

Un risultato interessante emerso dall’analisi fattoriale relativa alle modalità didattiche utilizzate dai docenti durante il lockdown riguarda la definizione di una categoria empirica, denominata dal gruppo di ricerca “docenti laboratoriali”, in antitesi ai “docenti non laboratoriali”. Il gruppo dei docenti laboratoriali corrisponde al 14,5% del campione (549 soggetti su base dati 3.774), che cresce al crescere dei gradi scolastici, collocandosi soprattutto nelle scuole secondarie di primo grado. Nella categoria dei “laboratoriali” si collocano i docenti che dichiarano di aver svolto contemporaneamente “attività di ricerca e laboratoriali” in ambiente digitale e offline: si tratta di pratiche maggiormente espressive di una didattica di tipo attivo, collaborativa e volta allo sviluppo del pensiero critico e alla metacognizione (Grafico 2). L’attenzione ai processi di sviluppo della metacognizione, allo spirito critico e alle modalità di autoregolazione rappresenta una specificità dei docenti laboratoriali che ha un conseguente impatto anche sugli aspetti valutativi.

GRAFICO 2: Tipologia di attività di ricerca e laboratoriali effettuate in DaD

La distinzione tra “docenti laboratoriali” e “docenti non laboriatoriali” si ripropone anche in relazione alla percezione della qualità delle attività in DaD, che registra generalmente percentuali più alte nei docenti laboratoriali, soprattutto in relazione all’autonomia degli studenti (Grafico 3).

GRAFICO 3: Percezione della qualità delle attività in DaD da parte dei docenti, sulle varie dimensioni prese in esame

Le alleanze formative con il territorio

Tra gli altri risultati emersi dall’indagine, possiamo menzionare le alleanze formative instaurate con il territorio, che seppure in percentuali modeste (Grafico 4) hanno contribuito a supportare il dialogo educativo-didattico in questo periodo particolarmente difficile; nello specifico si registrano collaborazioni con gli enti locali, i comitati dei genitori, i servizi sociali.

GRAFICO 4: Alleanze formative delle scuole con soggetti del territorio

Apprendimento formale e informale

Un altro risultato interessante è l’intreccio tra apprendimento formale e informale, peraltro ampiamente auspicato e riconosciuto in ambito internazionale. Nel disorientamento della fase iniziale della didattica a distanza, molti docenti hanno spesso utilizzato i canali comunicativi che meglio si prestavano alle loro esigenze didattiche e al loro specifico target di apprendenti, talvolta anche superando le regole relative alla privacy e al trattamento dei dati sensibili, soprattutto nel caso di studenti minorenni.

Un caso emblematico è quello che emerge dall’uso di Whatsapp come una delle applicazioni tecnologiche maggiormente utilizzate durante il lockdown: il 61.7% dei rispondenti ha, infatti, dichiarato di avere utilizzato questa applicazione. Si tratta di un dato molto elevato, soprattutto se confrontato con il 77.6% delle risposte registrate in riferimento all’uso del registro elettronico, lo strumento ufficiale per eccellenza utilizzato dalla scuola anche precedentemente il lockdown e ovviamente potenziato durante il periodo dell’emergenza sanitaria.

GRAFICO 5: Tecnologie utilizzate in DaD durante il lockdown di primavera 2020

Sviluppi futuri

Alla luce delle Linee Guida della Didattica Digitale Integrata (DDI) (20 agosto 2020), subentrata alla DaD, il gruppo dei ricercatori INDIRE è al momento impegnato nella pianificazione del protocollo di ricerca di una nuova indagine che verrà a breve, con l’obiettivo di far emergere gli scenari didattici e organizzativi di successo da capitalizzare e eventualmente trasferire anche nei possibili orizzonti della scuola del futuro.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati