scuola 2.0

Tecnologie in classe inutili se docenti e alunni sono demotivati: che fare

Gli studi dimostrano che la tecnologia migliora l’apprendimento solo se se viene in aiuto a strategie di insegnamento efficaci

Pubblicato il 06 Ott 2017

Francesco Avvisati

analista dell’istruzione

scuola_467292242

Gli strumenti digitali, e Internet, sono ormai parte del mondo in cui i bambini crescono e apprendono. Ma i piani per incoraggiarne l’uso a fini educativi, sia a livello di singole scuole, sia di interi sistemi di istruzione nazionali, devono necessariamente distinguere tra usi produttivi, che presentano un interesse per l’apprendimento e la crescita, e possibili usi negativi degli stessi strumenti. Come possiamo usare le scienze dell’apprendimento per fare un uso intelligente della tecnologia, nelle classi di domani? Dobbiamo rivedere i programmi, per fare spazio a nuove competenze “tecnologiche”?

Gli studi che hanno valutato rigorosamente l’implementazione dei piani passati per dotare scuole di computer, lavagne interattive e connessioni Internet mostrano che tali piani spesso risultano in un maggiore uso delle nuove tecnologie, ma che gli effetti positivi sugli apprendimenti sono molto più rari (i riferimenti a due recenti rassegne della letteratura scientifica appaiono in fondo a quest’articolo). E i dati internazionali raccolti nell’ambito dell’indagine OCSE/PISA e le valutazioni sperimentali di programmi specifici concludono, in genere, che i rari effetti positivi sono limitati a competenze più direttamente legate all’uso dei computer, quali la capacità di navigare un ipertesto per trovare un’informazione; mentre la crescita di competenze più generali, quali capacità di lettura critica o la capacità di formulare un problema matematicamente, sono praticamente inesistenti.

Per comprendere questa (quasi) assenza di risultati, occorre ricordare ciò che forse è ovvio, ma che spesso viene dimenticato al momento di elaborare i piani digitali per le scuole: in ogni situazione – digitale o analogica, online o offline – le condizioni che permettono l’apprendimento sono le stesse. Il valore aggiunto delle tecnologie può quindi manifestarsi solo se tali strumenti sono usati per creare le condizioni necessarie all’apprendimento, e non dipende solo dalla loro presenza o dal loro uso effettivo.

La tecnologia migliora gli apprendimenti se viene in aiuto a strategie di insegnamento efficaci. 

Semplificando molto, si possono individuare tre elementi che caratterizzano gli usi di maggior successo educativo delle tecnologie: essi permettono di aumentare il tempo dedicato all’apprendimento e all’esercizio; permettono agli studenti di assumere il controllo sulla situazione di apprendimento (per esempio, adattando il ritmo di introduzione delle nuove nozioni alla situazione di ciascuno); e sostengono l’apprendimento collaborativo. In altre parole, la scienza di come impariamo è la stessa in un mondo infuso di tecnologia come in un mondo non-tecnologico. L’apprendimento continuerà a richiedere tempo, ed è accelerato quando risponde a un bisogno personale o quando avviene in una situazione sociale.

Alcune pratiche digitali messe in atto dagli insegnanti più innovativi, anche in Italia, corrispondono a questo breve identikit. Gli insegnanti che “invertono” la classe, per esempio, liberano il tempo-classe per l’esercizio, il lavoro di gruppo, e l’accompagnamento individuale, richiedendo agli studenti di guardare, o ascoltare, le lezioni magistrali a casa. Così facendo, aumentano il tempo di studio e personalizzano l’insegnamento. Nelle classi invertite, paradossalmente, c’è spesso molta poca tecnologia: gli strumenti digitali sono usati fuori dalla classe, e permettono di liberare il tempo scolastico per usarlo più utilmente. La tecnologia può anche aiutare a superare barriere spaziali – per esempio, per permettere a tutti gli studenti di sperimentare concetti scientifici in un laboratorio (virtuale) o per dare a tutti gli studenti accesso a esercitatori madrelingua, nello studio delle lingue straniere.

I dati OCSE/PISA tuttavia mostrano che l’uso dei computer nelle scuole è spesso ancora poco diffuso; e i paesi con i migliori risultati educativi non necessariamente sono tra i maggiori utilizzatori di tecnologie didattiche. Nel 2015, solo il 55% degli studenti quindicenni in Estonia, il 52% degli student in Korea e il 48% degli student in Giappone – tutti paesi dotati di eccellenti infrastrutture digitali, e che brillano nelle classifiche dell’istruzione – utilizzavano un computer a scuola. E in molti paesi, l’uso di computer è diminuito, invece di aumentare, tra il 2012 e il 2015..

L’introduzione di tecnologie non sempre coincide con un modo nuovo di fare lezione. 

D’altra parte i dati OCSE/PISA 2015 mostrano che gli usi più frequenti delle tecnologie nelle classi di oggi emulano (e a volte, sostituiscono), attività che si potrebbero benissimo svolgere in assenza di tecnologie. Le attività per le quali gli studenti quindicenni italiani fanno un uso regolare (almeno una volta a settimana) di strumenti digitali a scuola – comunicare in chat (47% degli studenti nel 2015- erano solo l’11% nel 2012) e navigare in Internet (46%) – corrispondono a bisogni che potrebbero essere soddisfatti anche senza tecnologia. Mentre nel 2015 solo il 20% degli studenti (16% nel 2012) ha dichiarato fare regolarmente simulazioni sui computer a scuola, un’attività che difficilmente può essere svolta senza computer.

I dati OCSE/PISA mostrano d’altra parte che l’uso degli strumenti digitali dipende anche dai programmi (quali sono le competenze valorizzate?) e dalla disposizione personale e dalle conoscenze didattiche degli insegnanti. Ad esempio, gli insegnanti di matematica usano maggiormente il computer quando sono chiamati a lavorare su problemi con dati reali, piuttosto che su problemi astratti. Mentre gli inseganti più inclini e preparati per le strategie didattiche che fanno dell’allievo il soggetto attivo dell’insegnamento – quali il lavoro di gruppo, l’apprendimento basato sui problemi, o i progetti educativi – tendono a usare i computer maggiormente, rispetto ad insegnanti che alternano lezioni frontali e interrogazioni o verifiche. Questi ultimi, quando usano il computer o la lavagna internattiva, continueranno, d’altra parte, a insegnare come hanno sempre fatto.

Per fare in modo che le tecnologie al servizio della didattica esercitino appieno il loro potenziale nelle classi del futuro, bisogna qundi tener conto delle motivazioni e delle capacità degli studenti, che non vanno sopravvalutate, ma anche dei paletti entro cui si muovono gli insegnanti, tra i programmi ufficiali e le loro preferenze e capacità. Occorre, forse, liberarci di alcuni “dogmi” e creare spazi per sperimentare didattiche e ambienti di apprendimento innovativi. Se la lavagna interattiva viene usata solo per proiettare una lezione frontale, e i computer (o gli smartphone) per cercare risposte a domande fattuali, non saremo di grande aiuto agli studenti. Anche la tecnologia più avanzata non potrà rimediare alla mancanza di motivazione di studenti e insegnanti; ma, posta nelle mani di insegnanti competenti, che la usano in risposta a un bisogno educativo, potrà amplificarne la capacità di far crescere i ragazzi.

Per approfondire:

Bulman, G., & Fairlie, R. (2016). Technology and Education. In E. A. Hanushek, S. Machin, & L. Woessmann (Eds.), Handbook of the Economics of Education (Volume 5) (pp. 239-280). Elsevier. http://dx.doi.org/10.1016/B978-0-444-63459-7.00005-1

Escueta, M., Quan, V., Nickow, A., & Oreopoulos, P. (2017). Education Technology: An Evidence-Based Review. In Working Paper Series. National Bureau of Economic Research, Cambridge, MA. http://dx.doi.org/10.3386/w23744

OECD. (2015). Students, Computers and Learning: Making the Connection. OECD Publishing, Paris. http://dx.doi.org/10.1787/9789264239555-en  (sintesi in italiano: http://www.istruzione.it/allegati/2016/MIUR_2015-Studenti-computer-e-apprendimento.pdf)

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati