Controllo del Territorio

Carabinieri: “tutte le nostre tecnologie per la sicurezza del territorio”

L’innovazione tecnologica gioca un ruolo strategico per il controllo del territorio: un vero e proprio fattore abilitante per la sicurezza del Paese. In quest’ottica è stato realizzato il programma Si.co.te. dell’Arma dei Carabinieri. Tra sensori, intelligenza artificiale, big data, vediamo di cosa si tratta

Pubblicato il 26 Giu 2018

Vincenzo Galli

Gen. B. CC, Vice Capo III Reparto “Telematica” del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri

2017-04-11T092146Z_1778446582_RC148A323C60_RTRMADP_3_G7-FOREIGN

L’Arma dei Carabinieri, “forza militare di polizia a competenza generale e in servizio permanente di pubblica sicurezza con rango di Forza Armata”, è una componente essenziale del sistema di difesa e sicurezza del Paese e, per la capillarità del suo dispositivo, rappresenta una “macchina molecolare” la cui cifra distintiva, da oltre due secoli, consiste nella capacità di interpretare il territorio e di coglierne direttamente le dinamiche sociali. Lo fa attraverso una vigilanza ininterrotta, che trova la sua più compiuta efficacia nella presenza presidiaria, con cui si realizza l’imprescindibile contatto diretto tra il cittadino e chi è chiamato a tutelarne i diritti.

Controllo del territorio e ICT 

Per una strategia basata sul controllo del territorio, l’innovazione tecnologica gioca un ruolo strategico costituendo, di fatto, un potente fattore abilitante per la politica di sicurezza nel Paese. In questa direzione l’Arma, Istituzione di antica tradizione, ha adottato, progressivamente, soluzioni tecnologiche abilitanti, in aderenza alle linee dettate dal Codice dell’Amministrazione Digitale e dall’Agenda Digitale, al fine di accrescere la propria efficienza complessiva.

Sono stati, nel tempo, attuati interventi di consolidamento e potenziamento della piattaforma tecnologica, preceduti da un’attenta revisione dei processi interni, ponendo particolare cura al network geografico, fattore strategico necessario per supportare la più ampia automazione dei processi e sviluppare la comunicazione interna ed esterna. In tale contesto, oltre ad assicurare ai reparti collegamenti dati in banda larga e banda ultralarga in rete pubblica, in aderenza a specifici protocolli d’intesa con i Ministeri Difesa e Interno e in un’ottica di federazione delle reti, sono stati attuati interventi inseriti in importanti progetti infrastrutturali, quali la Defence Information Infrastructure (DII) per estendere la connettività in fibra ottica, la rete in ponte radio digitale interpolizie e la rete radiomobile TETRA.

I sistemi informativi sono stati adeguati e integrati, in ottica centralizzata, con largo impiego di forme di governo elettronico e attraverso un progressivo processo di dematerializzazione degli atti generati nel corso delle attività di Istituto, secondo le vigenti norme in tema di archiviazione e conservazione.

Disaster recovery e cyber security

Importanti sono stati gli sforzi attuati per assicurare protezione all’ingente patrimonio informativo costituito, con la realizzazione di un sistema di Disaster Recovery al fine di scongiurare soluzioni di continuità operativa. Grande cura è stata posta agli aspetti di cyber security, per proteggere gli asset fisici e assicurare confidenzialità, integrità e disponibilità delle proprie informazioni dalle minacce che arrivano dal cyber space. In tale settore sono state individuate policy stringenti e resi operativi il SOC e il CERT, la cui interazione è assicurata da un processo condiviso di prevenzione e gestione degli incidenti, basato su criteri di reciproco “ingaggio”.

Il controllo del territorio non poteva essere efficace senza disporre di sistemi informativi e strutture in cooperazione tra le Forze di Polizia e gli attori istituzionali presenti sul territorio e preposti alla gestione delle emergenze.

Elemento principe di cooperazione è lo S.D.I. (Sistema di Indagine), sistema interforze alimentato da tutte le Forze di polizia, integrato con il Sistema Informativo Schengen e federato con altre banche dati di Enti esterni a valenza info-investigativa che racchiude le informazioni su fatti, provvedimenti, eventi, esiti dei controlli sul territorio. Per l’analisi dei fenomeni criminali sono stati sviluppati i Sistemi di Supporto alle Decisioni e di georeferenziazione reati.

Il numero unico di emergenza

Funzioni di direzione, coordinamento e controllo sono svolte dalle Centrali Operative dislocate presso i Comandi Provinciali e di Compagnia, in quanto assicurano il collegamento costante tra il comando, le unità radiomobili e le pattuglie radiocollegate e radiolocalizzate. Le stesse acquisiscono informazioni provenienti da altri sensori dispiegati sul territorio (quali i sistemi di video-allarme antirapina attestati alla Centrale Operativa), sono interoperabili con i sistemi presenti presso la Sala Operativa del Comando Generale e sono state in gran parte adeguate alle misure previste dal programma di informatizzazione del 112 NUE che, in attuazione delle Direttive UE, permette agli Enti coinvolti nella gestione delle emergenze di meglio coordinare le proprie risorse.

Le chiamate di emergenza convergono verso le Centrali Uniche di Risposta (C.U.R.) che, costituite presso le Regioni amministrative, svolgono funzioni di 1° livello” (PSAP –Public Safety Answering Point) e provvedono a smistare le chiamate alle Forze di Polizia a competenza generale (CC e PdS) sulla base del piano coordinato di controllo del territorio, oltre che alle centrali dei Vigili del Fuoco e delle strutture sanitarie di soccorso del 118. Il coordinamento viene agevolato con la condivisione delle “schede contatto” popolate dall’operatore di Centrale con i dati salienti dell’emergenza e con i dati identificativi del chiamante, acquisiti in via automatica attraverso il CED interforze. In tale accezione, le centrali operative rappresentano una validissima espressione in chiave tecnologica nell’ambito della sicurezza pubblica urbana, secondo il paradigma delle Smart City.

Il programma, il SI.CO.TE. per il Controllo del Territorio

La disponibilità di una infostruttura abilitante ha consentito di avviare un ambizioso programma, il SI.CO.TE. (Sistema di Controllo del Territorio), finanziato dal MiSE e realizzato in sinergia con l’Industria nazionale (Leonardo SpA), al fine di disporre di sistemi tecnologicamente all’avanguardia per assicurare il più elevato supporto alle attività di prevenzione generale e controllo del territorio. Nel contempo, sono state ampliate le capacità di analisi e operative dei reparti dedicati alle attività informative e di contrasto al terrorismo e alla criminalità organizzata, scenari che compongono l’attuale quadro della minaccia in un contesto internazionale connotato da tensioni in cui si affermano nuove e più aggressive forme di estremismo e fanatismo.

La realizzazione dell’articolato progetto, incluso tra i programmi di specifico rilievo per la difesa e la sicurezza nazionale, volti allo sviluppo di sistemi ad architettura complessa da parte dell’Industria nazionale, consente di elevare i livelli di efficienza, condividendo tecnologie innovative in ottica duale “Industria-Difesa” e contribuendo, nel contempo, ad accrescere la competitività del sistema Paese, nello spirito della legge 421/96, fonte di finanziamento del

Intelligenza artificiale e monitoraggio delle fonti

Per assicurare la piena efficacia del programma, è stato necessario potenziare ulteriormente le infrastrutture esistenti, per esaltare la circolarità informativa tra i reparti in condizioni di elevata sicurezza.

Si è provveduto, pertanto, a reingegnerizzare la Sala Operativa del Comando Generale, Centro Direzionale di Vertice cui pervengono informazioni su fatti ed operazioni d’interesse nazionale e internazionale, dotandola di sofisticate tecnologie per realizzare l’interconnessione, anche in videoconferenza, con i reparti dell’Arma, i Teatri Operativi, le Sale Situazioni delle altre Forze di Polizia, nonché per la gestione avanzata dei flussi video provenienti anche da telecamere a bordo elicottero. È stato altresì sviluppato un efficace sistema di Supporto alle Decisioni, cui confluiscono le informazioni provenienti dal monitoraggio delle fonti aperte (canali di stampa e social network) e delle fonti interne all’Arma. Si tratta di una piattaforma software basata su tecnologie di intelligenza artificiale, capace di processare semanticamente testi sulla scorta di un “target” prescelto e di rappresentare in maniera interattiva e georeferenziata (su tavolo tattico e led wall) i risultati, consentendone una categorizzazione per rilevanza e restituendoli in forma aggregata e filtrata (tag cloud). Vengono altresì rappresentate le correlazioni tra enti/persone ed elaborata la “Sentiment Analysis” in relazione al target prescelto.

È stata sviluppata, inoltre, una infrastruttura centrale orientata al Mobile Device Management (MDM) per la gestione avanzata di migliaia di apparati denominati O.D.I.N.O. (Operational Device for Information, Networking and Observation ), che incrementano la qualità e la quantità dei controlli su strada. Sono tablet utilizzati in qualunque tipo di scenario operativo (a bordo di autovetture o moto e per pattuglie appiedate), con navigatore satellitare integrato e radiolocalizzati in centrale operativa, su cui sono installate APP per l’accesso al sistema interforze SDI e alle banche dati a valenza info-investigativa (circa 18.000 controlli al giorno), per la trasmissione e ricezione alla centrale stessa di messaggi, foto, video (acquisite anche attraverso Body Worn Camera) e per la rilevazione di incidenti stradali in maniera assistita.

Sensori e telecamere per monitoraggio e telerilevamento

Il controllo del territorio è stato esaltato anche grazie alla disponibilità di un insieme di apparati di monitoraggio e di telerilevamento, costituiti da sensori e telecamere per la protezione di aree sensibili od installati a bordo di autoveicoli.

In tale settore è stata realizzata una rete elivideo, che assicura la copertura dei territori delle province a maggiore impegno operativo e consente di trasmettere segnali video digitali ad alta qualità, acquisiti da telecamere specializzate (wescam) installate a bordo elicottero.

Sono state, inoltre, attivate centrali operative mobili in differenti configurazioni, in grado di estendere la copertura di sorveglianza tramite sensori e garantire comunicazioni radio, potenziando, così, le capacità di comando e controllo in diverse situazioni operative, quali il coordinamento di complessi dispositivi di prevenzione e/o esigenze di protezione civile.

Sistemi di localizzazione e intercettazione

È stata anche acquisita una piattaforma tattica per localizzare e intercettare, a fini investigativi, le utenze mobili su banda UMTS e su tecnologia LTE, oltre che su banda GSM.

Sono state sviluppate nuove tecnologie nel settore audio-video-fonica, approvvigionando strumentazioni di registrazione audio ambientale e di intercettazione audio a distanza, di videocamere e termocamere per il controllo notturno.

Per attività di ricognizione, osservazione e sorveglianza sono stati acquisiti sistemi aeromobili a pilotaggio remoto (APR), droni da impiegare a favore dei reparti delle Organizzazioni Territoriale e Speciale. Sono allo studio sistemi di rilevamento, controllo ed eventuale interferenza nei confronti di droni che sorvolino zone e obiettivi sensibili e che possano, potenzialmente, attuare attacchi con payload di natura CBRN ed esplosiva su infrastrutture critiche.

Un sistema di analisi “netcentrico”

Il perno fondamentale del programma è rappresentato dal Sistema di Analisi, sviluppato in ottica netcentrica per la valutazione e gestione integrata delle informazioni, finalizzato ad acquisire, organizzare e collegare, rappresentandoli su un unico cruscotto, enormi moli di dati eterogenei. Questi, fruibili grazie al potenziamento dell’infrastruttura abilitante, sono disponibili sui sistemi informativi in uso all’Arma, sulle Banche Dati esterne a valenza info-investigativa e sulle fonti aperte e sono acquisiti anche attraverso tecnologie speciali dedicate alla sensoristica (dati multimediali trasmessi alle Centrali Operative dagli apparati O.D.I.N.O. e dalle Centrali Operative Mobili, segnali della rete elivideo, dati acquisiti dalle intercettazioni ambientali, etc.). Tale sistema è in grado si assicurare il monitoraggio e l’analisi dei fenomeni in condizioni di elevata sicurezza e nel rispetto del segreto d’indagine e pervenire a una “superiorità informativa” negli scenari di riferimento, sia a fini info-investigativi, sia per pianificare la gravitazione delle forze in ragione delle situazioni registrate sul territorio.

Motore semantico e Social Network Analysis

Le capacità del sistema vengono esaltate dall’impiego di un “motore semantico”, che consente agli operatori impegnati nell’analisi di interpretare i testi per concetti e realizzare evolute correlazioni tra i dati, rappresentati graficamente, anche su testi trascritti in diverse lingue (sono già disponibili l’italiano, l’inglese, l’arabo e il tedesco). Tali correlazioni risultano più evidenti attraverso 3 distinte viste, di tipo “relazionale/sociale”, “temporale” e “georeferenziata”. L’associazione delle entità viene operata con modelli compatibili con lo standard I2 “Analyst’s Notebook”, sulla scorta delle informazioni estrapolate da Banche Dati e/o raccolte nel corso delle attività info-investigative. La piattaforma soddisfa anche una fondamentale esigenza operativa, collegata all’analisi del traffico telefonico di persone indagate e/o sottoposte ad indagini di tipo preventivo. Fondamentale risulta la gestione integrata di grafi complessi, con l’impiego di sofisticati algoritmi di Social Network Analysis (SNA) per analizzare possibili modus operandi comuni nei dati osservati e studiare le diverse fenomenologie criminali. Possono essere monitorati i comportamenti di una rete criminale e il ruolo che ricoprono i singoli soggetti al suo interno.

Nel costruire il sistema, è stata posta molta attenzione per evitare di fornire agli operatori informazioni inflazionate e non pertinenti al contesto (il c.d. “rumore”), governando la “precision” e la “recall” dei risultati.

Il contrasto al cybercrime

Si è inteso sviluppare nuove capacità di contrasto al cybercrime in tutte le sue evoluzioni e forme. Infatti, il forte incremento dell’uso della tecnologia per perpetrare reati comuni e garantire l’anonimato e la comunicazione sicura tra gruppi criminali, anche di matrice eversiva e terroristica, ha reso indispensabile assumere contromisure da parte degli operatori del ROS e dei Nuclei Investigativi, ricercando strumenti per l’incremento delle competenze di investigazione digitale. Sono stati, pertanto, implementati servizi di deciphering, realizzando sistemi prototipali rivolti alla decodifica di comunicazioni IP e utilizzate su varie piattaforme applicative, con metodi basati su architettura di calcolo parallelo (impiegando supercalcolatori – High Performance Computing).

Analisi dei big data e cyber threat intelligence

Si è proceduto, poi, all’analisi di Big Data, derivanti dalla crescita dei flussi informativi gestiti dal Sistema di Analisi e prodotti nel corso delle indagini telematiche, con attività di repertamento e analisi forense sui dispositivi digitali, anche in collaborazione con i centri di ricerca e le Università.

Sono stati, inoltre, realizzati servizi di cyber threat intelligence, sviluppando funzionalità SW per l’indicizzazione del web tramite una navigazione “intelligente” dei contenuti, in modo da ricercare dati e informazioni di prioritario interesse investigativo (attacchi cibernetici, minaccia terroristica, traffico di armi, droga, etc.) anche da sorgenti protette (deep e dark web), integrandole tra loro e sottoponendole a un processo di analisi semantica al fine di identificare la minaccia. Al riguardo, e specificatamente sul fronte della deriva terroristica, particolarmente intensi sono gli sforzi investigativi rivolti alla ricerca di segnali di radicalizzazione, anticipandone il processo e i cui esiti sono condivisi con le altre Forze di polizia e analizzati in sede dei Comitati preposti.

Analisi dei dati della scena del crimine

SI.CO.TE. ha consentito, inoltre, di incrementare le capacità del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche arricchendo la piattaforma di analisi investigativa con un Sistema per l’Analisi dei dati della Scena del Crimine acquisiti, con modalità standardizzate, in sede di sopralluogo e repertati, con l’ausilio di tecnologie avanzate di rilievi videofotografici, di fotografia sferica, di rilievo tridimensionale mediante laserscanner, attraverso la raccolta organizzata e strutturata delle informazioni presenti sulla scena e loro memorizzazione in un database centrale. Tali informazioni, opportunamente classificate e organizzate, consentono analisi mirate all’individuazione di serialità nei crimini e di profilazioni criminali.

Sono state, poi, acquisite avanzate tecnologie per l’analisi dei reperti balistici, delle impronte digitali e palmari e delle tracce biologiche latenti, utili per la determinazione del D.N.A., nonché per il repertamento dei dispositivi informatici.

Importanti iniziative sono state altresì avviate in tema di biometria vocale per disporre di un sistema identificativo delle voci a supporto delle attività investigative.

Sicurezza partecipata

La tecnologia è fondamentale quale leva per la revisione costante dei processi attraverso attività di “continuos monitoring”, ma la centralità dell’uomo rimane elemento insostituibile nel campo della sicurezza. Il dispositivo presidiario, i servizi di prossimità e quelli di prevenzione generale, anche in concorso con gli altri attori istituzionali preposti al controllo del territorio e alla gestione delle emergenze secondo un concetto di “sicurezza partecipata”, hanno una funzione di “rassicurazione sociale” e garantiscono quella “percezione della sicurezza”, ineludibile parametro di riferimento per ogni strategia operativa.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 2