scenari

Cyberwar: il ruolo dell’Iran nel conflitto Hamas-Israele



Indirizzo copiato

L’ingerenza dell’Iran in un contesto di conflitto come quello tra Hamas e Israele evidenzia l’importanza crescente delle questioni digitali nel quadro geopolitico attuale. Oltre alle conseguenze tecniche e tattiche, è fondamentale tenere conto del prezzo umano e sociale di tali operazioni e della necessità della cooperazione internazionale nella gestione dei rischi informatici

Pubblicato il 24 nov 2023

Sofia Mazzei

Junior OSINT Analyst Hermes Bay

Maria Beatrice Versaci

Junior Analyst Hermes Bay S.r.l.



hamas israele tecnologia

Le relazioni tra Israele e l’Iran sono state storicamente tese e complesse, caratterizzate da una serie di fattori geopolitici, ideologici e regionali che ne hanno condizionato la stabilità. L’Iran mantiene da anni una retorica antisraeliana aggressiva, che si manifesta attraverso minacce alla sua sicurezza nazionale tramite il sostegno logistico e finanziario a organizzazioni ostili ad Israele, come Hezbollah e, nel contesto del recente conflitto, Hamas.

Contesto nel quale il cyberwarfare si è rivelato fin dai primi momenti un fronte cruciale, con attacchi DDoS e operazioni di defacement perpetrati da gruppi come Anonimous Sudan, che da subito hanno iniziato a prendere di mira obiettivi israeliani, ricevendo anche l’appoggio di collettivi già coinvolti nel conflitto tra Russia e Ucraina, come il noto KillNet, i quali hanno contribuito ad ampliare sui canali social, in particolare Telegram, la copertura delle operazioni condotte da Hamas.

Le operazioni di cyberwarfare tra Iran e Israele

Le operazioni di cyberwarfare tra i due Paesi vanno avanti da tempo: il caso più celebre risale al 2010, quando dei funzionari iraniani affermarono che nei programmi di gestione delle centrifughe per l’arricchimento dell’uranio dell’impianto di Natanz era stato introdotto il malware Stuxnet. Si tratta della prima arma digitale utilizzata con l’intento di simulare l’effetto di un attacco cinetico e anche la prima evidenza pubblica dell’uso di cyber armi contro l’Iran. In un video del 2011, il capo delle Forze di Difesa Israeliane, Gabi Ashkenazi ha elencato Stuxnet come una delle operazioni più riuscite durante la sua gestione. Da quel momento si è assistito a un’intensificazione di attacchi cibernetici tra Iran e Israele in cui il governo di Teheran ha adottato un approccio sempre più aggressivo nel campo digitale. Ciò si è manifestato attraverso l’avvio di campagne di hacking e cyber-spionaggio dirette a soggetti sia regionali che internazionali. Di fatto, di recente, il regime degli ayatollah ha concluso un accordo con la Russia, presentato come un’intesa a carattere difensivo, ma che potrebbe incrementare le capacità offensive dell’Iran, costituendo quindi una minaccia concreta per Israele.

Infrastrutture strategiche nel mirino

Negli anni recenti la guerra cibernetica tra Tel Aviv e Teheran è stata molto intensa. Nell’aprile 2020 l’Iran ha tentato di violare l’infrastruttura idrica e fognaria di Israele, con l’obiettivo di entrare nei sistemi di controllo industriale (ICS) di cinque fornitori d’acqua israeliani, aumentare il livello di cloro nell’approvvigionamento idrico nazionale e causare grossi problemi di salute alla popolazione. L’evento è stato segnalato al Cyber Directorate nazionale di Israele e ad altre agenzie di intelligence nel Paese. Le autorità israeliane hanno attribuito l’origine del malware a una delle unità cibernetiche offensive del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche dell’Iran.

Nel maggio 2020, Israele ha attuato una ritorsione lanciando un cyberattacco contro il porto di Shahid Rajaee, uno dei più grandi porti iraniani, bloccandone l’operatività. Sembra così evidente che si stia sviluppando una strategia tit-for-tat. Infatti, nei mesi successivi si sono verificati numerosi attacchi informatici contro società di hosting israeliane risultanti nella divulgazione di informazioni personali degli utenti nell’ottobre 2021.

Israele ha risposto alle provocazioni Iraniane in modo cauto e misurato dimostrando l’intenzione di voler evitare un’escalation con l’Iran e altri avversari regionali, compresi gli Hezbollah libanesi sostenuti dall’Iran che, secondo il ministro della Difesa israeliano, hanno condotto un’operazione informatica per interrompere una missione di peacekeeping delle Nazioni Unite al confine col Libano. Con l’accordo nucleare iraniano in crisi, Israele sta monitorando attentamente le prossime azioni di Teheran. Nonostante la morte di Qassem Soleimani, comandante della Quds Force dei Corpi della Guardia Rivoluzionaria Islamica dell’Iran (ICRG) le pesanti sanzioni degli Stati Uniti e le sfide legate al COVID19, il regime iraniano sembra resiliente.

L’attività cyber iraniana nel conflitto tra Israele e Hamas

Le attività cyber da parte dell’Iran si sono recentemente inserite anche nel contesto del conflitto tra Israele e Hamas. Ad esempio, il gruppo di hacker denominato Imperial Kitten ha scatenato un’offensiva massiccia tramite malware, phishing e Vpn rubate compromettendo siti israeliani che raccoglievano informazioni dei visitatori.  

Nelle quattro settimane successive agli attacchi di Hamas del 7 ottobre, invece, un collettivo di presunti hacker iraniani noto come Soldiers of Solomon avrebbe rivendicato un attacco a numerose telecamere di sicurezza in Israele, dichiarando di aver estratto enormi quantità di dati e di aver catturato screenshot da telecamere connesse a Internet.

Microsoft, tuttavia, ha individuato attività legate all’Iran solo il 18 ottobre. Secondo i ricercatori dell’azienda, gli hacker legati all’Iran hanno enfatizzato eccessivamente l’impatto delle loro azioni nel contesto del conflitto.

In seguito alla rivendicazione, il capo della Direzione informatica nazionale israeliana, Gaby Portnoy, ha espresso preoccupazione riguardo alla possibilità che l’Iran possa intensificare il conflitto nel cyberspazio. In un’intervista concessa alla CNN, Portnoy ha paventato l’eventualità di attacchi più gravi alle infrastrutture qualora il conflitto perduri per un lungo periodo di tempo, sottolineando la reale possibilità di un’escalation.  

Non è chiaro se l’attività informatica da parte di elementi iraniani sostenitori di Hamas sia stata orchestrata in accordo con il gruppo terroristico per fungere da supporto nel cyberspazio alle operazioni di terra o l’appoggio all’organizzazione sia stato un’iniziativa indipendente. Quest’ultima ipotesi avvalorerebbe quanto affermato da funzionari del governo statunitense, secondo cui l’Iran probabilmente non era direttamente coinvolto nella pianificazione e nell’esecuzione dell’attacco del 7 ottobre. Secondo Simeon Kakpovi, analista di Microsoft, i gruppi di hacker iraniani sono stati colti alla sprovvista dall’attacco di Hamas, e solo in seguito si sarebbero organizzati per orientare le operazioni che già stavano conducendo contro Israele dando loro una connotazione a sostegno di Hamas.

Un esempio di tali operazioni potrebbe essere quella rilevata dall’azienda statunitense di sicurezza informatica Palo Alto Networks, che il 6 novembre ha annunciato di aver efficacemente contrastato i tentativi – iniziati già a gennaio – di un gruppo di hacker iraniani di perpetrare attacchi volti al furto dei dati nei confronti di una serie di istituzioni accademiche e fornitori tecnologici israeliani.

Le preoccupazioni degli Usa

In ogni caso, le recenti attività informatiche da parte di attori legati all’Iran hanno sollevato preoccupazioni tra funzionari statunitensi e israeliani riguardo alla possibilità che Teheran utilizzi le sue capacità di hacking per colpire gli interessi di entrambi i paesi, evitando uno scontro diretto con Israele. Giovedì la società di cybersicurezza Crowdstrike ha riferito che un gruppo di hacker noto come Charming Kitten, collegato all’IRGC, ha preso di mira i settori dei trasporti, della logistica e della tecnologia con un nuovo malware. Nonostante ciò, i presunti hacker iraniani sembrano aver avuto un impatto limitato sugli obiettivi pubblicamente dichiarati in Israele fino ad ora. La loro intenzione sembra essere più che altro quella di plasmare la narrazione mediatica sulla presunta vulnerabilità di Israele e degli Stati Uniti agli attacchi informatici.

Conclusioni

Il coinvolgimento dell’Iran nel dominio virtuale all’interno di un conflitto come quello tra Hamas e Israele evidenzia la crescente importanza delle sfide digitali nel contesto geopolitico odierno. Oltre alle implicazioni tecniche e strategiche, è cruciale considerare il costo umano e sociale di queste attività. L’Iran vuole la distruzione dello Stato d’Israele e non farà mancare il suo supporto ad organizzazioni come Hamas che hanno lo stesso obiettivo.

Nella guerra informatica Israele può contare sulla collaborazione con le intelligence occidentali per contrastare l’asse sempre più evidente tra Mosca e Teheran anche sul terreno della cyberwar.

È essenziale che la comunità internazionale lavori congiuntamente per sviluppare norme e regolamenti che limitino l’escalation delle tensioni digitali, promuovendo una cooperazione più ampia nella gestione delle minacce cibernetiche. In un mondo sempre più interconnesso, la sicurezza informatica non può prescindere dalla collaborazione tra nazioni, al fine di preservare la stabilità e la pace globale.

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 4