fusioni e acquisizioni

Ottenere o proteggere le informazioni nelle operazioni M&A: il ruolo di IA e security

La superiorità informativa resta il leitmotiv del successo delle operazioni di fusione e acquisizione, siano esse di tipo finanziario, di mercato o di qualunque altra natura. Per accelerare i processi prodromici alle operazioni, l’IA è uno strumento prezioso, mentre un importante supporto anche dalla security

Pubblicato il 08 Mag 2023

Stefano Piroddi

Senior Security Manager certificato UNI 10459:2017

shutterstock_1721868430_1.jpg

Le operazioni di mergers and acquisitions (M&A) implicano lo svolgersi di molte attività prodromiche complesse che, a causa della necessità di procedere con tempistiche tendenzialmente serrate e dell’ambiente competitivo e pressurizzato, necessitano di una coerente integrazione tra le diverse discipline e attività connesse.

I ruoli privacy in un’operazione di M&A: come identificarli e garantire la compliance Gdpr

Le attività preparatorie sono solitamente di natura strettamente finanziaria, economica, di mercato; tuttavia, ampliare le valutazioni anche a rischi di diversa natura può risultare determinante.

Vediamo allora come l’impiego di tecnologie quali intelligenza artificiale e data analysis contribuisce all’accelerazione di tutti i processi prodromici alle operazioni M&A e come l’adozione di un modello di attività di security possa fornire l’adeguato supporto nelle operazioni.

Fusioni e acquisizioni: perché si fanno, i rischi

Le ragioni principali alla base delle operazioni M&A sono tendenzialmente:

  • la mancanza di risorse interne (tecnologiche, economiche, umane, di competenza), necessarie a colmare un disallineamento tra la domanda esterna e la capacità aziendale;
  • la necessità di un riposizionamento strategico in seguito a cambiamenti radicali nella regolamentazione di settore oppure nelle tecnologie emergenti;
  • razionalizzazione infra-gruppo;
  • strategie di crescita per linee esterne;
  • volontà di dismettere aree di business non più strategiche;
  • esigenze di razionalizzare l’assetto azionario anche al fine di gestire passaggi generazionali;
  • coinvolgimento di nuovi investitori, finanziari o industriali,
  • miglioramento dello standing creditizio della società attraverso la modifica della composizione, anche qualitativa, dei soci;
  • realizzare una veloce
  •  al fine di raggiungere un fatturato più elevato o una quota di mercato più consistente, eliminare un concorrente, elevare la barriera d’ingresso di nuovi operatori, acquisire marchi, brevetti o talenti (in particolari settori) o integrare il proprio processo produttivo.

Tali operazioni possono presentare una serie di rischi tra cui:

  • scontro di culture aziendali
  • risorse acquisite meno preziose della previsione iniziale;
  • costo dell’effettivo processo di fusione e acquisizione superiore al previsto;
  • rischi reputazionali;

Le varie fasi di una operazione M&A

Le varie fasi di una operazione M&A possono essere sinteticamente racchiuse in:

  • target screening;
  • due diligence;
  • valutazioni di business;
  • integrazione post fusione/acquisizione.

Target screening

In questa fase viene scelto l’obiettivo dell’operazione e risulta determinante nella scelta la probabilità di successo in termini di ritorno di investimento (ROI).

L’intelligenza artificiale, in questo contesto, è un game changer in quanto consente agli stakeholders di valutare rapidamente potenziali target da acquisire e l’impatto delle transazioni finanziare sottostanti su strategie, mercati e performance finanziarie.

L’AI consente di comparare e analizzare dati da diverse fonti utilizzando algoritmi complessi che consentono di identificare degli scenari difficilmente inquadrabili mediante una analisi tradizionale (made by humans) generando previsioni di mercato con tempistiche talmente rapide da rendere il vantaggio informativo e temporale determinanti e facilitando l’assunzione di decisioni strategiche.

Due diligence

La Due Diligence è sicuramente la fase più corposa in quanto si analizza sotto innumerevoli sfaccettature il soggetto societario dell’operazione. In questa fase l’automazione, i metodi basati sull’AI, la visualizzazione dinamica dei dati acquisiti e validati, consultati e analizzati in una Virtual Data Room consentono di prendere decisioni con una base informativa superiore e con maggiore celerità.

Intelligenza artificiale e M&A, così il robot spinge la due diligence

Business valuation

Nella valutazione di business, solitamente, vengono utilizzate differenti metodologie basate sull’analisi di costi, mercati e ricavi e, anche in tali contesti, l’AI è determinante in termini di possibilità di moltiplicazione delle capacità di calcolo e di analisi.

Post-merger integration

Nelle attività di M&A si procede a integrare le due realtà societarie in termini di struttura, processi, persone. Costituisce una fase critica dove un qualunque passo falso può avere delle conseguenze anche gravi come ritardi operativi, interruzioni di flussi finanziari che potrebbero consentire a competitors di capitalizzare la conseguente incertezza che può ingenerarsi nei mercati e nella clientela.

In questi termini risulta vitale un piano che consenta di garantire la business continuity durante tutte le fasi esecutive dell’operazione.

La security nelle operazioni M&A

Le organizzazioni di security nelle aziende sono tendenzialmente dirette da figure professionali che spesso provengono da strutture militari, di intelligence o di polizia, dotati quindi di una certa inclinazione di tipo “investigativo” che può consentire ai Security Manager di diventare i driver operativi dei processi M&A o di fornire comunque un valore aggiunto di notevole impatto in quanto, per la loro indole, risultano le figure naturalmente incaricate di svolgere tali attività info-investigative.

Tale tipo di considerazione è alla base anche delle dottrine di svariate agenzie di sicurezza di diversi paesi dove l’intelligence governativa viene impiegata per garantire sicurezza industriale anche in termini di sostegno alle imprese nazionali in contesti esteri in un’ottica di collaborazione pubblico-privato.

Di fatto da quel tipo di attività di intelligence economica può essere delineato un modello di attività di security per guidare/supportare le operazioni M&A.

Le attività OSINT

Il primo valore aggiunto che la security può dare all’operazione è costituito, in questo scenario, dalle attività OSINT poiché consentono di acquisire importanti elementi informativi utili su come “aggredire il target” e sui macroscopici rischi reputazionali ancora prima di addentrarsi nel vero e proprio “ginepraio” delle attività di due diligence.

Deve essere ben chiaro che le attività OSINT non possono sostituire o rendere non necessarie le attività di due diligence, ma possono essere determinanti per avere una fotografia immediata macroscopica della target company individuata e per arricchire i risultati delle altre attività.

Questo valore aggiunto dato dalle attività OSINT è la primissima evidenza di come determinate attività di security possono essere performanti non solo in chiave “difensiva” e di protezione (di asset, persone etc) ma anche e soprattutto in fase “offensive”.

L’assessment di security

Prima di determinare dove si trovano le lacune di sicurezza è fondamentale comprendere l’aspetto generale dell’organizzazione da acquisire. Una volta compresi il background e la strategia, i problemi di sicurezza saranno più facilmente determinati e sarà possibile documentare i piani per affrontare eventuali lacune.

Innanzitutto, bisogna comprendere se l’operazione di M&A rappresenta una diversificazione rispetto all’attività esistente per capire se policy, standard o le procedure dovranno essere modificate per garantire che sia ridotto al minimo il rischio di impatto negativo.

Se la società target non è nello stesso paese della società madre bisognerà tenere conto dei profili normativi e regolamentari che possono impattare sulla società madre e che devono essere prese in considerazione da una policy.

L’analisi e lo studio di organigrammi e dipendenti aiutano a comprendere la struttura dell’azienda acquisita e ad identificare le persone chiave. In tale direzione sarà opportuno individuare com’è strutturata l’organizzazione IT e di Security, Risk Management e Business Continuity (BC).

Compreso organigramma e individuati gli interlocutori si procederà a degli assessment specifici su:

  • Sicurezza fisica;
  • Sicurezza informatica;
  • Cybersecurity;
  • Analisi reputazionale;
  • Analisi di compliance (231, privacy,procedure di vetting, travel security etc);
  • Business continuity & disaster recovery;
  • Risk Management.

L’assessment di cui sopra sarà fondamentale per dimensionare il gap da colmare in termini di allineamento, tra le due realtà societarie sulle tematiche già indicate.

La due diligence reputazionale sarà poi, in parallelo, il passo successivo per andare a avere piena contezza dello specifico rischio che, su tutti, può avere impatti finanziari immediati e anche disastrosi.

In alcuni contesti ci si può imbattere in aree poco cristalline in cui possono anche essere svolte vere e proprie investigazioni, al limite dello spionaggio industriale nei confronti del soggetto societario da acquisire o svolge l’operazione. Tali attività possono consentire di acquisire vantaggi informativi capaci di ribaltare completamente tutte le previsioni e le analisi svolte così come di impattare grandemente sul costo finanziario dell’operazione se non addirittura bloccarla.

In questi termini è fondamentale il ruolo della security in chiave di protezione da tali tipologie di attività malevole con strumenti tecnologici, procedurali e di awareness.

La security nella fase post M&A

La security aziendale deve altresì essere il driver nella realizzazione di un BC plan finalizzato a garantire la continuità operativa e per gestire gli eventuali “intoppi” post M&A, specialmente nella fase di integrazione di processi, persone, strutture.

Una “situation room”, sia essa fisica che virtuale, dove la security svolge quantomeno il ruolo di direttore operativo, risulta fondamentale per tutte le fasi pre e post M&A.

Conclusioni

La superiorità informativa resta il leitmotiv del successo delle operazioni, siano esse di tipo finanziario, di mercato, di intelligence, di polizia e di qualunque altra natura. Ottenerla o proteggerla sono naturale espressione della security aziendale.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 2