tecnologie per l'ambiente

L’intelligenza artificiale al servizio del pianeta: progetti in corso e opportunità

L’intelligenza artificiale può offrire enormi potenzialità nel campo dello sviluppo sostenibile. Stiamo solo iniziando a scoprirle. Come in ogni campo, serve però uno sforzo corale per cogliere e amplificare i vantaggi per tutti. L’opportunità da non perdere del PNRR

Pubblicato il 23 Lug 2021

Fabio Moioli

Spencer Stuart Milan

pollution

Spesso pensiamo che l’intelligenza artificiale possa portare benefici solo alle imprese, creando nuovi percorsi di crescita e sviluppo basati su tecnologie e algoritmi sofisticati. In realtà, l’intelligenza artificiale nasce con l’obiettivo di contribuire al progresso dell’umanità, favorendo l’individuazione di soluzioni a problemi complessi e accelerando la ricerca di possibili opzioni per quanto riguarda le grandi sfide del mondo.

Innovazione, cosa serve all’Italia per emergere: modelli da seguire e rischi da evitare

Intelligenza artificiale, trasformazione delle imprese e sostenibilità del Pianeta

Ci sono diversi ambiti in cui l’intelligenza artificiale può portare dei benefici importanti: dal mondo della ricerca medica alle problematiche sociali fino ai temi che riguardano la sostenibilità del Pianeta.

In questo campo, la combinazione di dati con potenti algoritmi e capacità computazionale elevata può consentire lo sviluppo di scenari previsionali sulla sostenibilità del pianeta toccando diversi ambiti: dai grandi cambiamenti climatici all’inquinamento atmosferico fino all’impatto che le imprese possono avere sull’ambiente.

Come evidenzia Boston Consulting Group (BCG) con il report “Reduce carbon and costs with the power of AI” la tecnologia è in grado di accelerare la trasformazione sostenibile delle imprese migliorando l’impatto ambientale e riducendo significativamente i costi. L’impatto potenziale dell’utilizzo dell’IA nelle politiche di sostenibilità aziendale varia tra i 1,3 e i 2,6 mila miliardi di dollari attraverso ricavi aggiuntivi e risparmi sui costi. Sempre dallo studio, emerge che l’effetto positivo sugli investimenti si registra spesso nell’arco di un solo anno dall’applicazione delle tecnologie di AI, rendendo queste soluzioni chiave non solo per il funzionamento sostenibile delle organizzazioni ma anche nella ripresa dalla crisi post Covid-19, oltre che nella transizione verso un futuro sostenibile.

L’impatto dell’AI sulle prestazioni aziendali

Le innovazioni verso la sostenibilità economica, sociale e ambientale, non solo portano riduzioni di costi, ma comportano anche miglioramenti delle prestazioni aziendali con un vantaggio competitivo di medio-lungo periodo. Dall’impatto delle attività produttive che grazie all’AI possono migliorare i consumi e ridurre le emissioni fino al maggiore coinvolgimento dei dipendenti sempre più attenti ai valori che le imprese adottano nel modo di operare, soprattutto le nuove generazioni di lavoratori molto sensibili ai temi sostenibile. Anche il fronte dei clienti e degli azionisti è sempre più attento a come le imprese operano sul mercato alla ricerca di prodotti sempre più ergonomici, sostenibili e duraturi. Adottare soluzioni di AI che vanno in questa direzione aiutata le imprese ad avere un significativo ritorno in termini di reputazione dell’azienda.

I progetti Ocean Cleanup e ThermaFY

L’intelligenza artificiale va in supporto anche a progetti sociali che vanno a lavorare sulle grandi emergenze ambientali. Il progetto Ocean Cleanup utilizza due soluzioni di pulizia, una per i fiumi e una per gli oceani, per rimuovere tonnellate di plastica dai corsi d’acqua del mondo. Per localizzare i detriti di plastica, Ocean Cleanup utilizza telecamere montate sui punti dei fiumi ponte per fotografare oggetti galleggianti e identificare la plastica e attivare un’unità di raccolta autonoma per raccogliere la plastica in alcune zone di prelievo. Nell’oceano, i sensori collegati ai sistemi di pulizia raccolgono dati su venti e correnti. Un algoritmo esegue simulazioni per mostrare come questi sistemi di pulizia si muovono attraverso l’oceano alla ricerca di materiale di plastica. Ocean Cleanup prevede di combinare questi due sistemi su larga scala per ridurre la plastica oceanica del 90% entro il 2040.

Anche i temi del riscaldamento globale possono essere gestiti e analizzati da tecnologie che ampliano anche lo spettro di utilizzo. ThermaFY ha sviluppato sviluppa un software in grado di analizzare i modelli di calore associando le termocamere all’apprendimento automatico. Le informazioni dettagliate sui dati termici possono aiutarci a identificare e comprendere le condizioni di temperatura, sia che si tratti di un paziente con la febbre che identificare i siti di infezione nel bestiame o ridurre le inefficienze energetiche negli edifici.

Gli scenari di applicazione dell’AI sono infinti e stiamo solo toccando alcune delle aree sulle quali le nuove tecnologie possono portare benefici per migliorare la sostenibilità a livello globale, agendo sulle problematiche più comuni oggi.

Il rovescio della medaglia: l’impatto ambientale dell’AI

Ma sorge anche un altro quesito, la tecnologia e in particolare i sistemi di AI richiedono notevoli quantità di energia per funzionare e lecito chiedersi se, mentre l’AI da un lato supporta la risoluzione di grandi problematiche ambientali, dall’altro non contribuisca a peggiorare la situazione proprio sul fronte dell’inquinamento.

Su questo fronte, fortunatamente, i grandi player del settore tech si sono attivati per iniziare a utilizzare proprio l’AI per favorire i loro piani di sviluppo tecnologico in ottica “green” e sono molte le soluzioni di AI che supportano analisi, tracking e proiezioni dell’impatto ambientale che l’adozione di AI può portare. Sono molti i progetti in questo campo, come CodeCarbon, un innovativo software open source che consente di tracciare l’impronta di carbonio dell’intelligenza artificiale, stimando la quantità di CO2 prodotta dalle risorse di calcolo e di incentivare di conseguenza gli sviluppatori a ottimizzare l’efficienza del codice sviluppato, suggerendo loro come ridurre le emissioni accedendo in modo mirato all’infrastruttura cloud che utilizza fonti di energia a basso contenuto di carbonio.

Conclusioni

Stiamo solo iniziando a scoprire le enormi potenzialità che l’intelligenza artificiale può offrire nel campo dello sviluppo sostenibile. Come in ogni campo, serve uno sforzo corale per cogliere e amplificare i vantaggi per tutti. Serve soprattutto un forte sostegno da parte di tutti gli attori, privati e istituzionali, per creare le giuste competenze e favorire progettualità che sfruttino la raccolta e la condivisione di dati e l’utilizzo di sistemi di AI per migliorare tutti gli aspetti legati alle sfide ambientali. Vanno inoltre supportate anche le comunità AI per lavorare in modo più sostenibile, calcolando, divulgando e riducendo l’impronta di carbonio prodotta. Oggi, molti ricercatori e sviluppatori possono dare un contributo importante nella lotta contro il climate change e possono già dare un contributo significativo attraverso lo sviluppo di codice “green”.

L’Italia ha un’opportunità unica in questo campo e con le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza può unire gli investimenti e le progettualità in ambito digitale, sostenibilità e formazione per creare la ricetta perfetta, dove la tecnologia è al servizio del Paese, creando nuove opportunità per i nostri talenti di migliorare il Paese in cui viviamo, per un futuro sostenibile e inclusivo.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Social
Iniziative
Video
Analisi
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati