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Promette sostenibilità ma prosciuga risorse: il vero impatto ambientale dell’IA



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L’intelligenza artificiale è presentata come alleata della transizione ecologica, ma la sua infrastruttura consuma enormi quantità di energia, acqua e materie prime. Dal training dei grandi modelli al ciclo di vita dell’hardware, ogni calcolo ha un prezzo ambientale che non possiamo più ignorare

Pubblicato il 15 dic 2025

Salvatore Cuomo

Dipartimento di Matematica e Applicazioni "R. Caccioppoli", Università degli Studi di Napoli Federico II, Co-Founder del laboratorio e gruppo di ricerca M.O.D.A.L. – Mathematical mOdelling and Data AnaLysis

Fabio Giampaolo

Dipartimento di Matematica e Applicazioni "R. Caccioppoli", Università degli Studi di Napoli Federico II, membro del laboratorio e gruppo di ricerca M.O.D.A.L. – Mathematical mOdelling and Data AnaLysis

Francesco Piccialli

Dipartimento di Matematica e Applicazioni "R. Caccioppoli", Università degli Studi di Napoli Federico II, Fondatore e Direttore Scientifico del laboratorio e gruppo di ricerca M.O.D.A.L. – Mathematical mOdelling and Data AnaLysis



greenwashing (1) transizione ecologica delle imprese italiane

L’impatto ambientale dell’intelligenza artificiale è spesso raccontato solo nella sua versione “salvifica”: algoritmi che ottimizzano le reti elettriche, riducono gli sprechi e abilitano la transizione ecologica. Ma dietro questa narrativa verde esiste una infrastruttura fisica fatta di energia, acqua, silicio e metalli rari.

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