SPONSORED ARTICLE

Fare startup nel Mezzogiorno, priorità all’uso strategico dei fondi: ecco perché

La priorità per gli imprenditori che vogliono avviare startup nel Mezzogiorno è sfruttare in modo strategico i fondi a disposizione, prestando attenzione a ciò che imprese e università necessitano e offrono, senza precipitarsi verso il mercato da soli, bruciando le tappe.

Pubblicato il 16 Set 2021

med-badr-chemmaoui-ZSPBhokqDMc-unsplash-scaled

Sono la forza dell’ecosistema locale e l’entusiasmo autentico dei giovani talenti del territorio le leve fondamentali per poter trasformare i fondi dedicati alle nuove imprese del Mezzogiorno in veri e proprio trampolini di lancio verso il successo. Settori come l’Agritech, il Turismo o le Infrastrutture ad oggi potrebbero essere i più promettenti, ma la spinta all’innovazione sta penetrando anche in altri: sta ai neoimprenditori ascoltare imprese e territorio per essere i primi a cogliere le opportunità emergenti.

 

Cosa significa fare startup nel Mezzogiorno

I tre fattori fondamentali a cui guardare se si desidera avviare una startup sono università, aziende e istituzioni. Tutti e tre hanno spesso una forte componente territoriale ed è quindi necessario conoscere le loro caratteristiche peculiari nella zona in cui si desidera fare impresa, così da muoversi al meglio, consapevoli dei punti di forza e delle criticità con cui ci si troverà a fare i conti.

La fotografia scattata nel report “Panorama economico di mezz’estate del Mezzogiorno” pubblicato da Srm, Centro Studi collegato al gruppo Intesa San Paolo, smentisce molti luoghi comuni sul Sud Italia mostrando come, se fino a poco tempo fa si avvertiva voglia di innovazione nell’aria, oggi tale percezione è diventata tangibile, concreta e misurabile.

Ad oggi il Mezzogiorno risulta infatti essere l’area con il più elevato tasso di imprenditorialità giovanile (10%, rispetto alla media nazionale del 8,4%) con oltre 15.000 imprese innovative, numero in forte crescita (+52%, rispetto alla media nazionale +34%). Il territorio dimostra coi fatti di voler imboccare con decisione la via dell’innovazione e della tecnologia, con il 34% delle imprese manifatturiere del Sud intervistate che dichiara di aver effettuato investimenti in tal senso nell’ultimo triennio mentre i giovani scelgono sempre di più le discipline STEM (il 25,3% rispetto alla media nazionale del 24,6%), presupposto fondamentale per avviare startup che possano contare su una tecnologia in grado di conquistare fiducia e investitori. Il Politecnico di Bari e l’Università degli Studi di Napoli Federico II sono le due eccellenze, ma anche altri atenei si mostrano sempre più attivi nel formare giovani talenti che possono contare su 6 dei 24 poli tecnologici nazionali finalizzati a collegare il mondo accademico e l’economia reale.

Un altro esempio virtuoso che rappresenta questa spinta all’innovazione dal Sud è quello dell’Università degli Studi G. D’Annunzio di Chieti-Pescara, che, tra le diverse iniziative di orientamento all’avvio di impresa, ospiterà la StartCup Abruzzo 2021.

Per vedere un Mezzogiorno realmente competitivo, però, la strada è ancora lunga e ci sono aspetti su cui il territorio mostra falle che un neoimprenditore deve conoscere e saper affrontare. Per quanto riguarda le istituzioni, la burocrazia e l’organizzazione farraginosa spesso ne caratterizzano l’operato rendendo gli sforzi di chi vuole fare startup nel Mezzogiorno ancora più ardui. A questo problema si associa il forte divario nel livello di digitalizzazione, non solo della PA ma anche delle imprese stesse: tra quelle del Sud con almeno 10 addetti l’87% si colloca a un livello “basso” o “molto basso” di adozione dell’ICT contro l’82% del dato nazionale.

A sostenere il Mezzogiorno nel suo percorso di crescita anche da questo punto di vista ci sono importanti risorse come quelle disponibili del PNRR che assegna al Sud circa 82 miliardi di euro con cui il Ministero per il Sud e la Coesione territoriale conta di ottenere una importante crescita del Pil meridionale nel quinquennio 2021-2026 che porti la sua rappresentatività dall’attuale 22,7% ad oltre il 24. Proprio le startup potrebbero svolgere un ruolo fondamentale nel restringere il gap attualmente esistente tra le due macroaree del Paese.

Come fare startup nel Mezzogiorno sfruttando al meglio i fondi dedicati

Di fronte a un quadro di forti contrasti tra luci e ombre ma in evoluzione e potenzialmente fertile per coloro che sanno instillare semi di innovazione in modo strategico, non poche persone rientrate al Sud per lavorare in smart working dalla propria terra durante i periodi di lockdown hanno iniziato a coltivare l’idea di diventare imprenditori, puntando su una tecnologia per trasformarla in futura fonte di guadagno. Chi per questi o altri motivi ha scelto di fare startup nel Mezzogiorno deve muoversi in maniera strategica per far sì che le debolezze del territorio diventino leve di successo. Questo significa per prima cosa muoversi in ottica di ecosistema, cogliere le opportunità di quelli nascenti nel Sud, inserirsi al loro interno ascoltandone i bisogni e le aspettative, per poter poi diventarne parte attiva e propositiva se non trainante. Per farlo è necessario guardarsi attorno e identificare ad esempio il settore migliore in cui proporsi tra quelli più ricettivi nell’area geografica di azione, cercando anche talenti sul territorio che portino non solo le proprie competenze ma anche il proprio network.

Il settore dell’Agricoltura, ad esempio, potrebbe essere uno dei più aperti ad accogliere le startup tech, come anche quello del turismo dove proprio l’introduzione di una forte componente tecnologica potrebbe portare innovazione nel modo di lavorare, colmando così il gap esistente e permettere alla attività del Mezzogiorno di contrastare i grandi player promuovendo la propria qualità. Decisivo potrebbe essere l’uso di intelligenza artificiale, per analisi predittive di dati ancora poco o per nulla utilizzati dalle piccole e medie imprese meridionali, specialmente in questo settore, e per la profilazione e gestione ottimizzata dei clienti, così da metterli al centro del proprio business e continuando ad attrarne di nuovi. Ad aiutare le imprese nella retention e nell’acquisizione di nuovi clienti, saranno cruciali nuove tecniche di marketing supportate non solo dall’AI ma anche da mezzi più interattivi ed immersivi come la realtà virtuale e aumentata.

Un altro settore particolarmente attraente per chi vuole lanciare una startup nel Mezzogiorno e che potrebbe dare buoni risultati è quello delle infrastrutture, un tasto dolente per quest’area dove c’è un forte bisogno di innovare da diversi punti di vista – dal monitoraggio all’ottimizzazione dei processi, dalla gestione dello sviluppo all’individuazione di opportunità di rafforzamento – ma ci sono anche importanti finanziamenti.

Individuato l’ecosistema, anche se embrionale, in cui ci si vuole inserire, è molto importante che un neoimprenditore non si precipiti da solo verso il mercato, bruciando le tappe, con la scusa di un ecosistema più debole rispetto a quello del Nord. Niente “learn by doing”, servono metodo, confronto e strategia chiedendo supporto a mentor, incubatori o acceleratori e realtà come gli Startup Studio, arrivati di recente anche in Italia e finalizzati ad abbattere il tasso medio di fallimento delle startup finora attorno al 90%.

CLICCA QUI per scaricare il White Paper: "Dal laboratorio di ricerca alla startup"

In università alla ricerca di idee per startup nel Mezzogiorno

Chi mira a sviluppare progetti innovativi basati su intelligenza artificiale e Augmented e Virtual Reality può trovare anche realtà strettamente dedicate a queste tecnologie e che stanno mostrando una particolare attenzione al Mezzogiorno. Archangel AdVenture, iniziativa lanciata da professionisti e manager per sostenere la nascita e lo sviluppo di progetti, ha scelto ad esempio di puntare sulla valorizzazione del patrimonio tecnologico che spesso anche al Sud, come nel resto di Italia, rischia di restare racchiuso tra le mura degli atenei. Coinvolgendo l’Università degli Studi del Molise e l’Università degli Studi “Gabriele D’Annunzio” di Chieti – Pescara vuole avviare una iniziativa comune che presto sarà lanciata dopo il successo di quella già realizzata con il Centro Saperi & Co dell’Università degli Studi La Sapienza di Roma, il Contamination Lab focalizzato sull’AI. “Si tratterà di un meccanismo diverso ma sempre con l’obiettivo si avvicinare la ricerca accademica e l’Università alla cultura imprenditoriale” – commenta Ciro Di Carluccio, CEO di Archangel AdVenture-. “L’idea è quella di mettere in contatto studenti e dottorandi di tecnologia con i loro colleghi impegnati in studi più applicativi, così da scoprire insieme come trasformare teorie o progetti in startup che possano idealmente partecipare a delle “call for startup” in cui mettiamo a disposizione le nostre competenze e la nostra esperienza per valutare i progetti e seguirli nel loro sviluppo sul mercato.

Uno dei nostri prossimi tre scouting tech verticali su AI e AR/VR sarà poi orientato specificamente verso il Mezzogiorno: utilizzeremo infatti la piattaforma di Startup Scouting digitale di proprietà di una delle nostre Startup basata su tecnologia Open Source Intelligence (OSINT,), che andrà alla ricerca, facendo leva sulle proprie funzionalità di Intelligenza Artificiale, di opportunità per la fondazione di nuove Startup geograficamente collocabili nel mezzogiorno.. Questo ci permetterà di identificare delle opportunità di investimento anche molto embrionali sul territorio per poi proporle ad altri co-investitori anche istituzionali che hanno interesse a fare startup nel Mezzogiorno, mettendo al centro la tecnologia e liberandone il potere innovativo di cui quest’area geografica ha fortemente bisogno”.

L’articolo è parte di un progetto di comunicazione editoriale che Agendadigitale.eu sta sviluppando con Archangel

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati