E’ vero, l’ignoranza digitale è uno degli ostacoli alla maggiore diffusione dei pagamenti elettronici. Per questo motivo, è assolutamente necessario dare messaggi chiari alla clientela, in modo che questa sia in grado di cogliere le differenze tra i prodotti che le vengono offerti.
Anche se l’effetto finale può essere lo stesso è infatti indispensabile che il cliente consumatore conosca qual è la differenza – e dunque quali sono i diritti e le protezioni di cui beneficia nei diversi casi — di un pagamento mediante carta, con un bonifico bancario, con addebito sul conto telefonico o tramite un terzo soggetto che utilizza le sue credenziali.
Ciò è tanto più importante perché solo per questa via si aumenta la capacità dei consumatori di fare scelte consapevoli, e tale aumentata consapevolezza porta ad apprezzare i benefici dei pagamenti elettronici, che a loro volta possono essere volano di digitalizzazione a tutto tondo.
Questo è quanto mai imortante in un Paese in cui ancora permangono “falsi miti” sui pagamenti elettronici. Ad esempio si ritiene erroneamente di avere maggior controllo delle spese con l’uso dei contanti al posto degli altri strumenti alternativi, mentre nella realtà è proprio l’opposto.