Agcom

Il voto liquido nell’era digitale: il nuovo ruolo della rete nelle elezioni

Sia il web che la televisione hanno giocato un ruolo fondamentale nelle ultime elezioni politiche. Certamente diverso e complementare. Ma nessun canale è servito ad allargare la consapevolezza dei cittadini verso hate speech e fake news. La riflessione di Morcellini (Agcom)

Pubblicato il 13 Apr 2018

Mario Morcellini

Professore ordinario emerito in Sociologia della Comunicazione e dei Media digitali alla Sapienza Università di Roma

news_587734298

L’incattivamento in rete da fenomeno occasionale e destrutturato è diventato virale e quasi sottocutaneo. Si è intensificato in particolare il legame tra hate speech e fake news. Tale rapporto non riguarda solo la pubblicazione nei social di post, ma anche e soprattutto la condivisione online che – come recita uno dei principi del Manifesto della Comunicazione non Ostile – equivale ad una assunzione di responsabilità pari alla produzione stessa di un contenuto. Più spesso, infatti, l’utente è più portato a condividere che a scrivere di suo pugno un pensiero su un tema qualsiasi, come se tale atteggiamento risultasse da un lato meno colpevolizzante e dall’altro più vicino alle proprie esigenze in rete, che si traducono quasi sempre nel recepire conferme ai propri pensieri polarizzando le proprie posizioni.

In questo scenario, la propagazione di una notizia falsa viaggia ad una velocità paragonabile – per usare un linguaggio tipico delle comunicazioni elettroniche – ad una connessione in fibra ottica a differenza della diffusione di una notizia vera che viaggia con ritmi di una banda stretta. A rilevarlo è stata una ricerca condotta dal Massachusetts Institute of Technology (Mit) che per la prima volta si è misurata sul tema, prendendo come riferimento (e come collaborazione) uno dei social più veloci ed in ascesa – specie negli Stati Uniti- quale Twitter. Grazie all’enorme mole di dati resi disponibili, i ricercatori del MIT hanno studiato i tweet e i retweet pubblicati dagli utenti dal 2006 al 2017. L’esito di tale studio ha dimostrato che le “bufale” si diffondono 6 volte più rapidamente rispetto alle notizie vere e hanno il 70% in più di probabilità di essere ritwittate, come rileva uno degli autori, Sinan Aral.

Immigrazione e fake news politiche in rete

Per riportare questa riflessione al nostro ambiente domestico, non possiamo non notare quanto un tema come l’immigrazione abbia occupato la scena della rete in misura maggiore rispetto ai media mainstream e persino di certi programmi che ne hanno fatto un elemento caratterizzante della propria linea editoriale. Tale epidemia non ha risparmiato ovviamente lo scenario politico, anche se c’è da dire che chi ha dato l’avvio a tutto questo è il nostro “sistema comunicativo”, che ovviamente ne assume la responsabilità. I contenuti televisivi sul tema dell’immigrazione sono stati un assist perfetto per la proliferazione sul web e in particolare sui social. Sembra quasi che la tv sia diventata una casa di produzione di contenuti per le piattaforme di condivisione che, specie nelle ultime elezioni, ne hanno dettato la “linea editoriale” a colpi di post, commenti e velocissime (e spesso disattente) condivisioni. La compulsiva notiziabilità di innumerevoli sbarchi, corredata di foto (spesso fake) di invasioni urbane e suburbane è lievitata negli occhi e nelle tastiere degli utenti social, con uno scatto di “generosità” comunicativa a ridosso delle elezioni. Se non dominasse una sudditanza intimidita, ispirata al politicamente corretto nei confronti di certi eccessi di potere del giornalismo italiano, si scoprirebbe che la campagna elettorale è stata influenzata da inquietanti forme di collateralismo, al punto da far ipotizzare che alcune reti e testate si siano spese come “cinghia di trasmissione” di nuove offerte politiche.

Nel corso delle settimane antecedenti al voto del 4 marzo u.s., abbiamo assistito ad un flusso continuo di attacchi incrociati tra i partiti e i loro leader. La razionalità ha lasciato il passo all’emotività. Il consenso oggi non si raggiunge più con il compimento di un ragionamento logico quanto con l’efficacia e la velocità di una réclame pubblicitaria. Come Umberto Eco ha affermato, in un suo articolo pubblicato su Repubblica nel maggio del 2004, la retorica – come tecnica di persuasione classica – tende a ottenere consenso e pertanto non può che fiorire in società libere e democratiche. Tuttavia Eco aggiunge, richiamando la favola del lupo e dell’agnello di Fedro, che esiste anche una retorica della prevaricazione: “Il lupo usa argomenti speciosi, la cui falsità sta sotto gli occhi di tutti. Talora però gli argomenti sono più sottili perché sembrano prendere come punto di partenza un’opinione compartecipata dai più, e su quella lavora, noncurante delle contraddizioni che ne seguono”.

Come si comprende, le fake news non sono certo una novità della rete ma hanno origini molto antiche. Ma allora cosa è cambiato? Anzitutto la velocità. Se prima era necessario concepire quasi strategicamente l’immissione di una notizia falsa all’interno di un discorso, oggi è possibile diffondere rapidissimamente qualsiasi tipo di notizia non vera o peggio parzialmente vera ed il gioco è fatto.

Era noto a tutti noi – sin dall’inizio di questa campagna elettorale – l’enorme influenza delle piattaforme digitali nei comportamenti sociali come la recente storia ci ha insegnato con riferimento all’elezioni americane, alla Brexit ed oggi con Cambridge Analytica.

Manipolare le elezioni con i social, che dice la scienza

La differenza tra elezioni 2018 e elezioni 2013 per la rete

Ma cosa è cambiato rispetto alle elezioni politiche del 2013 con specifico riferimento alla rete?

Dalla relazione annuale dell’Agcom 2013 si è rilevato che solo il 50% delle famiglie italiane, all’epoca, avevano una connessione a banda larga su cavo; tale percentuale balzava poi al 71% tra i minorenni. A distanza di 5 anni il divario digitale cd infrastrutturale si è quasi del tutto azzerato, tant’è che oggi il tema si è spostato sul versante della velocità di connessione (banda larga vs fibra). Parimenti però non è possibile affermare lo stesso per quanto riguarda il divario digitale cd culturale, ossia la profonda carenza di alfabetizzazione digitale presso gli utenti.

Tuttavia, non è del tutto vero quanto affermato da Aldo Cazzullo in un suo recente articolo pubblicato sulle pagine del Corriere della sera: “Non è stata solo la prima campagna giocata in rete, senza comizi né manifesti né confronti tv. È stata la prima elezione decisa in rete”.

La rete ha indubbiamente giocato un ruolo importante, ma di certo non esclusivo nella competizione elettorale; oggi, a ben vedere, stiamo vivendo una seconda stagione 2.0 di un impatto comunicativo disarmante ed innovativo rispetto all’offerta politica tradizionale. Con una differenza: la discesa in campo di Berlusconi fu resa nota attraverso un messaggio televisivo preregistrato dello stesso Berlusconi, della durata di 9 minuti, inviato a tutti i telegiornali delle reti televisive nazionali e diffuso il 26 gennaio 1994. Nel giro di due mesi vinse le elezioni. Il Movimento cinque stelle ha invece impiegato ben 7 anni prima di diventare la prima forza politica del paese. Ma il ragionamento sottostante è il medesimo. Se il primo comprese l’efficacia dello strumento televisivo nell’operazione di convincimento politico popolare, il secondo ha identificato vent’anni dopo nella rete la medesima forza di orientamento.

Tuttavia la rete non è stata la sola protagonista. Il web non ha affatto soppiantato la televisione nella comunicazione politica, anzi ha funzionato, per certi versi, da cassa di risonanza e viceversa. Basti pensare ai tanti servizi che i tg hanno realizzato sul tema dell’immigrazione. Tali servizi sono poi stati usati come perfetti assist per la comunicazione politica in rete ad opera della Lega e di Salvini, il quale non si è dovuto attivare in discorsi di alcun genere ma semplicemente limitarsi a condividere un prodotto già confezionato dalle tv mainstream. L’unica idea nuova del leader del Carroccio è stata, e non è affatto da sottovalutare, quella di formattare le elezioni ai quiz televisivi moderni (come l’Isola dei Famosi, il Grande Fratello, Amici etc.) con il suo “Vinci Salvini”. Siamo ormai abituati a partecipare “da casa” con il nostro televoto ad un gioco televisivo. Tale operazione di certo non ha portato nuovi voti alla Lega, ma indubbiamente ha polarizzato ancor di più le convinzioni politiche di chi votava quel partito il quale aveva per la prima volta la possibilità di vedere la propria foto “postata” sul profilo del proprio “idolo” politico, per di più a costo zero.

In conclusione, sia il web che la televisione hanno giocato un ruolo fondamentale nelle ultime elezioni politiche. Certamente diverso e complementare, ma comunque a scapito dei vecchi schemi politici tradizionali: dibattiti tra i leader, comizi in piazza, volantinaggi e manifesti per le vie delle città, hanno ceduto il passo a commenti, post, like sui social, e servizi televisivi monocolore.

Tuttavia sia il web che la televisione non hanno prodotto quell’offerta comunicativa capace di allargare le conoscenze degli elettori.

C’è da chiedersi se al posto del nobile obiettivo di connettere l’intera popolazione europea con una velocità ultra larga, non sia forse più urgente moltiplicare gli sforzi, a partire dalla scuola, per consentire a tutti di leggere meglio l’offerta comunicativa quotidiana.

I due maggiori rischi cyber per la democrazia

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 2