Siamo davvero una società individualistica, egotistica e narcisistica? O siamo piuttosto una non-società fatta di individui integrati nel sistema, per cui l’individualismo è solo una finzione? E se questa seconda lettura è vera, c’entrano qualcosa il lavoro industriale e la fabbrica di spilli di Adam Smith, il positivismo, Taylor e il taylorismo (oggi digitale), le tecniche di management e di human engineering, il consumismo e il marketing, i social e il capitalismo di piattaforma? Certo che c’entrano.
l’approfondimento
Individualisti, ma integrati: perché rivalutare l’Io al tempo della tecnologia
Il ritorno a Jena, culla dell’idealismo tedesco e simbolo del dibattito filosofico sull’Io, rappresenta una metafora del percorso che la società è chiamata a intraprendere. Urge ripensare l’individualismo alla luce delle trasformazioni digitali, riflettendo su come preservare la libertà individuale e promuovere una concezione dell’identità che rispetti la complessità e la molteplicità dell’esperienza umana
Docente di Sociologia economica Dipartimento di Economia- Università degli Studi dell’Insubria

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