l'analisi

In guerra con l’intelligenza artificiale: le nuove mire di Usa e Cina

La corsa agli armamenti hi-tech spinta dalla guerra in Ucraina giova agli affari di startup pronte a dispiegare le loro tecnologie sul campo di battaglia. Cina e Usa spingono in questa direzione. Ma la nuova corsa dell’intelligenza artificiale in campo militare solleva anche una serie di questioni etiche

Pubblicato il 30 Ago 2022

Luigi Mischitelli

Legal & Data Protection Specialist at Fondazione IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza

guerra ucraina ue

La guerra in Ucraina sta fomentando con ancora più urgenza la corsa agli armamenti hi-tech, basati su sistemi di intelligenza artificiale. Cina e Usa sono in prima fila e investono a ritmo serrato sulle tecnologie emergenti, sebbene non sempre sia scontato un loro utilizzo concreto sul campo di battaglia.

Is artificial intelligence the future of warfare? | UpFront

Is artificial intelligence the future of warfare? | UpFront

Guarda questo video su YouTube

In questo contesto, chi ha più da guadagnare sono le startup (una fra tutte, la statunitense Palantir Technologies), che mirano principalmente a generare profitto, ma allo stesso tempo anche a rinnovare i loro arsenali con le tecnologie più recenti, entrando in concorrenza con i colossi che forniscono i diversi paesi.

Tuttavia, di pari passo con l’avanzamento tecnologico, nell’ultimo lustro sono diventate più urgenti e pressanti anche le preoccupazioni etiche sull’uso dell’intelligenza artificiale in campo militare, mentre la prospettiva di restrizioni e regolamenti che ne disciplinino l’uso sembra più remota che mai (almeno fino a quando il conflitto in Ucraina non cesserà).

AI in campo militare, cosa ci dice il dietrofront di Google sul progetto Maven

Un esempio fra tutti: nel 2018, in seguito alle proteste e all’indignazione dei suoi dipendenti, Google si ritirò dal “Progetto Maven[1] del Pentagono che mirava a costruire sistemi di riconoscimento delle immagini per migliorare gli attacchi dei droni in zone di guerra. L’episodio suscitò un un acceso dibattito sui diritti umani e sulla moralità dello sviluppo di un’intelligenza artificiale montata su “armi autonome”. Tuttavia, quattro anni dopo il “boicottaggio” di Maven, la Silicon Valley sembra essersi (ri)avvicinata molto al Dipartimento della Difesa USA. E non si tratta solo di grandi aziende, ma anche – come citato – di startup.

Le aziende che investono in campo militare fanno spesso grandi proclami su ciò che la loro tecnologia è in grado di fare. Esse affermano, ad esempio, che può essere d’aiuto per qualsiasi cosa, “dal banale al letale”, dallo screening dei curricula all’elaborazione dei dati, fino ad aiutare i soldati a prendere decisioni più rapide sul campo di battaglia. Il software di riconoscimento delle immagini, ad esempio, può aiutare a identificare gli obiettivi nemici con precisione. I droni “autonomi” possono essere utilizzati per la sorveglianza o gli attacchi su terra, aria o acqua, o per aiutare i soldati a consegnare i rifornimenti in modo più sicuro di quanto sia possibile via terra (o con l’aiuto di mezzi con equipaggio a bordo).

Intelligenza artificiale in guerra, il futuro è già qui: armi, scenari, prospettive

AI sul campo di battaglia: grandi promesse e molti flop

Chiaramente, tali tecnologie sono ancora “agli albori” sul campo di battaglia e le forze armate di diversi paesi del mondo stanno attraversando un periodo di sperimentazione (il teatro bellico ucraino figura tra questi). Ci sono innumerevoli esempi della tendenza delle aziende produttrici di intelligenza artificiale a fare grandi promesse che poi si rivelano dei flop; le zone di combattimento, peraltro, sono forse tra le aree tecnicamente più difficili in cui impiegare l’Intelligenza Artificiale, perché ci sono pochi “dati di addestramento” (training data) rilevanti.

Ciononostante, molte forze armate di diversi paesi stanno andando avanti su questa strada. Gli Stati Uniti, ad esempio, stanno collaborando con le start-up per sviluppare veicoli militari autonomi. Ed ovviamente, non mancano le critiche. Alcuni sostengono che questa spinta verso l’intelligenza artificiale in campo bellico sia in realtà più volta ad arricchire le aziende tecnologiche che a migliorare le operazioni militari sul campo. Mentre altri affermano che i sostenitori dell’intelligenza artificiale stanno alimentando la retorica della Guerra Fredda, cercando di creare una narrativa che posiziona le Big Tech come “infrastrutture nazionali critiche”, troppo grandi e importanti per essere smantellate o regolamentate.

La corsa agli investimenti procede spedita

Dopo che le polemiche su Maven (da parte di Google) si sopirono, negli ultimi due anni le voci che invocano un maggiore impiego dell’intelligenza artificiale in campo militare sono diventate sempre più forti. E la guerra in Ucraina si pone come un vero e proprio “megafono” in tal senso. Si pensi alla National Security Commission on Artificial Intelligence (NSCAI), che fornisce raccomandazioni al Presidente e al Congresso USA in materia di Intelligenza Artificiale, la quale ha invitato (già a partire dal 2021)[2] le forze armate statunitensi a investire almeno otto miliardi di dollari l’anno in queste tecnologie per non rischiare di rimanere indietro rispetto alla Cina.

Secondo un rapporto del Georgetown Center for Security and Emerging Technologies, le forze armate cinesi spendono probabilmente più di un miliardo e mezzo di dollari all’anno per l’intelligenza artificiale (e negli Stati Uniti è già in atto una spinta significativa per raggiungere la parità). E non è solo l’esercito statunitense ad essere convinto della necessità di adeguarsi in tal senso. Anche alcuni paesi europei, che tendono a essere più cauti nell’adozione di nuove tecnologie, stanno cercando di investire nel settore.

Francia e Regno Unito hanno identificato l’intelligenza artificiale come una tecnologia chiave per la difesa, con la Commissione Europea che ha stanziato un miliardo di dollari per sviluppare nuove tecnologie di difesa comune dell’Unione[3].

Intelligenza artificiale in campo militare, il difficile passaggio dalla teoria alla pratica

In ogni caso, creare domanda affinché si implementi l’intelligenza artificiale è una cosa, mentre far sì che le forze armate la adottino è un’altra cosa. Molti Paesi stanno spingendo la “narrativa” sull’intelligenza artificiale, ma faticano a passare dal concetto all’implementazione a quello dell’effettiva adozione.

Ciò è dovuto, in parte, al fatto che l’industria militare nella maggior parte dei Paesi è ancora dominata da un gruppo di grandi appaltatori che non hanno ancora molta esperienza nel campo dell’intelligenza artificiale. In pratica, in molti paesi, il monopolio dei grandi – storici – gruppi di fornitori militari esclude l’ingresso delle startup e del loro grande know-how tecnologico.

Inoltre, i contratti militari possono durare decenni, cosa che le startup “non possono permettersi” (avendo solo un anno o poco più per “decollare”). Il rischio che vadano in bancarotta in attesa di contratti di difesa (che vengano onorati dagli “appaltanti”) è sempre dietro l’angolo. Le forze armate di diversi Paesi si trovano in un vicolo cieco: andare troppo “di fretta” e rischiare di implementare sistemi pericolosi e difettosi, oppure andare troppo piano e perdere l’occasione di sfruttare i progressi tecnologici presenti e futuri.

AI a uso bellico, gli Usa inseguono la Cina

Gli Stati Uniti vogliono andare più veloci (anche perché la Cina è un formidabile corridore), per cui sarà necessario approntare un cambiamento culturale in seno al Pentagono (evitando il rischio di impelagarsi in inerzie burocratiche). E abbiamo già degli esempi: a gennaio scorso ScaleAI, una startup che fornisce servizi di etichettatura dei dati per l’intelligenza artificiale, si è aggiudicata un contratto da duecentocinquanta milioni di dollari con il Pentagono[4]; mentre a febbraio scorso Anduril, una startup che sviluppa sistemi di difesa autonomi (come sofisticati droni subacquei), si è aggiudicata un contratto di difesa da un miliardo di dollari sempre con il Dipartimento della Difesa USA[5].

AI sul campo di battaglia, le preoccupazioni etiche

Nonostante la “costante marcia” dell’intelligenza artificiale sul campo di battaglia, le preoccupazioni etiche che hanno portato alle proteste per il Progetto Maven non sono del tutto scomparse. Consapevole di dover comunque intervenire in materia, il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha emanato delle linee guida per una intelligenza artificiale “responsabile”[6] per gli sviluppatori di tali tecnologie in ambito militare.

Anche la NATO ha una strategia simile per le nazioni che ne fanno parte[7]. Tutte queste linee guida invitano le forze armate a utilizzare l’intelligenza artificiale in modo lecito, responsabile, affidabile e tracciabile, cercando di mitigare i pregiudizi (bias) “incorporati” negli algoritmi. Uno dei concetti chiave è che l’uomo deve sempre mantenere il controllo di tali sistemi; cosa che, probabilmente, non può essere garantita per gli anni a venire.

Invero, l’obiettivo di un sistema autonomo è quello di consentirgli di prendere una decisione in modo più rapido e accurato di quanto potrebbe fare un essere umano (svincolando quest’ultimo dal sindacare ogni scelta presa dalla macchina). Tuttavia, i critici sostengono che sono necessarie regole più severe.

Conclusioni

Esiste una campagna globale chiamata Stop Killer Robots che cerca di vietare le armi autonome letali, come gli sciami di droni. Diversi attivisti e funzionari di alto profilo (come il segretario delle Nazioni Unite António Guterres[8]), nonché governi (come quello della Nuova Zelanda[9]) sostengono che le armi autonome sono profondamente immorali, perché danno alle macchine il controllo sulle decisioni di vita e di morte e potrebbero danneggiare in modo sproporzionato le comunità emarginate a causa di pregiudizi algoritmici.

Sciami di migliaia di droni autonomi, ad esempio, potrebbero essenzialmente diventare armi di distruzione di massa. Limitare queste tecnologie sarà una battaglia in salita, perché l’idea di un divieto globale ha incontrato l’opposizione di Stati Uniti, Francia e Regno Unito (membri del Consiglio di Sicurezza dell’ONU). In definitiva, la nuova era dell’intelligenza artificiale impiegata in campo militare solleva una serie di difficili questioni etiche a cui non abbiamo ancora una risposta. [10]

Note

  1. Google Will Not Renew Pentagon Contract That Upset Employees. The New York Times. https://www.nytimes.com/2018/06/01/technology/google-pentagon-project-maven.html
  2. BREAKING: AI Commission Recommends Billions in New Spending. National Defense Industrial Association. https://www.nationaldefensemagazine.org/articles/2021/3/1/national-security-commission-on-ai-releases-final-report
  3. European Defence Fund: €1 billion to boost the EU’s defence capabilities and new tools for defence innovation. European Commission. https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/IP_22_3283
  4. Scale AI Awarded $249M DOD BPA to Serve as Governmentwide AI Partner. GovCon Wire. https://www.govconwire.com/2022/02/scale-ai-awarded-249m-dod-bpa-to-serve-as-government-wide-ai-partner/
  5. Defense Business Brief: Pentagon backtracks on conference travel ban; Anduril gets $1B SOCOM deal; FBI probes China’s stake in aircraft startup; and more. Defense One. https://www.defenseone.com/business/2022/01/defense-business-brief-pentagon-halts-conference-travel-anduril-gets-1b-socom-deal-fbi-probes-chinas-stake-aircraft-startup-and-more/361032/
  6. Defense Innovation Unit Publishes ‘Responsible AI Guidelines’. U.S. Department of Defense. https://www.defense.gov/News/News-Stories/Article/Article/2847598/defense-innovation-unit-publishes-responsible-ai-guidelines/
  7. NATO releases first-ever strategy for Artificial Intelligence. NATO. https://www.nato.int/cps/en/natohq/news_187934.htm
  8. U.N. chief urges action on ‘killer robots’ as Geneva talks open. Reuters. https://www.reuters.com/world/un-chief-urges-action-killer-robots-geneva-talks-open-2021-12-13/
  9. New Zealand Comes Off the Fence on Autonomous Weapons. Human Rights Watch. https://www.hrw.org/news/2021/11/30/new-zealand-comes-fence-autonomous-weapons
  10. Why business is booming for military AI startups. MIT Technology Review. https://www.technologyreview.com/2022/07/07/1055526/why-business-is-booming-for-military-ai-startups/

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati