i principi

Intelligenza artificiale etica: ecco l’approccio “globale” Unesco (approvato anche dalla Cina)

Tutti i 193 Stati membri (Cina compresa) hanno approvato le raccomandazioni Unesco per un’intelligenza artificiale che protegga e promuova i diritti umani e le libertà fondamentali dell’uomo. Un passo avanti importante verso la risoluzione di uno dei problemi più discussi di questa tecnologia

Pubblicato il 17 Dic 2021

Luigi Mischitelli

Legal & Data Protection Specialist at Fondazione IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza

intelliegenza_artificiale1

Passata un po’ in sordina come notizia, la decisione[1] dell’Unesco – organizzazione in seno alle Nazioni Unite che tutela l’educazione, la scienza e la cultura – in materia di Intelligenza Artificiale “etica” rappresenta un notevole passo in avanti verso la risoluzione di uno dei problemi atavici che affliggono questa tecnologia. La decisione Unesco punta a realizzare i vantaggi connessi all’intelligenza artificiale con la riduzione, al contempo, dei rischi per i diritti umani (i pregiudizi o “bias” che la caratterizzano).

Le raccomandazioni, adottate lo scorso 25 novembre da tutti i (ben) 193 stati membri, affrontano principalmente questioni intorno a trasparenza, responsabilità, sorveglianza, protezione dei dati, ambiente, e sistema di credito sociale (o social scoring). Tali raccomandazioni hanno rilevato la necessità per i governi e le aziende tecnologiche di implementare soluzioni di intelligenza artificiale che proteggano e promuovano i diritti umani e le libertà fondamentali dell’uomo.

AI e dati, è caos etico: serve una metodologia standard

I principi dell’etica nell’AI delineati da Unesco

La decisione dell’Unesco delinea alcuni principi “propulsori” dell’etica nell’Intelligenza Artificiale, sostenuti da azioni politiche concrete su come possono essere sviluppati ed implementati.

  • Equità e non discriminazione. L’equità implica la condivisione dei benefici delle tecnologie di Intelligenza Artificiale a livello locale, nazionale e internazionale, considerando le esigenze specifiche delle diverse categorie di popolazione emarginate e vulnerabili.
  • Sostenibilità. Le tecnologie di Intelligenza Artificiale devono essere continuamente valutate per il loro impatto sociale, culturale, economico e ambientale.
  • Privacy. È necessario rispettare la sfera privata degli individui così com’è necessario proteggere i loro dati personali: tali dati devono essere raccolti, condivisi, archiviati e cancellati in modo etico. Il documento Unesco chiede anche la protezione dei dati attraverso meccanismi normativi dei singoli stati istituiti da organismi di regolamentazione. Inoltre, l’Unesco chiede che i sistemi di Intelligenza Artificiale debbano essere sottoposti a valutazioni di impatto sulla protezione dei dati personali (a mo’ di Art. 35 del Regolamento UE 2016/679), con opportune considerazioni sociali ed etiche.
  • Sicurezza e protezione. È necessario difendere i sistemi di Intelligenza Artificiale da danni e vulnerabilità agli attacchi, i quali dovrebbero essere evitati sviluppando un migliore addestramento dei modelli di Intelligenza Artificiale.
  • Trasparenza e “spiegabilità”. La trasparenza assicura il rispetto dei principi dei diritti umani, mentre la “spiegabilità” punta a rendere intelligibili i risultati al sistema di Intelligenza Artificiale (e all’uomo).
  • Responsabilità e Accountability. Tali principi puntano all’imputabilità di una determinata condotta dell’Intelligenza Artificiale verso determinate persone fisiche.
  • Consapevolezza e alfabetizzazione. La consapevolezza nonché la comprensione pubblica delle tecnologie di Intelligenza Artificiale ed il valore dei dati, devono essere promossi attraverso un’educazione aperta e accessibile a tutti. Per esempio, la raccomandazione Unesco promuove fortemente l’uso di “valutazioni di impatto etico” come modo innovativo per assicurare che gli sviluppatori e i distributori della tecnologia in esame tengano conto del più ampio impatto socio-economico dei loro sistemi, anche in termini di protezione dei dati e dei diritti umani. L’Unesco chiede agli Stati membri di attuare forti meccanismi di applicazione nonché azioni correttive in modo che qualsiasi danno causato da un sistema di Intelligenza Artificiale possa essere efficacemente affrontato.

AI “etica”: l’importanza di un quadro normativo globale

Gabriela Ramos on how to build the rule of law in the digital world (short version)

Gabriela Ramos on how to build the rule of law in the digital world (short version)

Guarda questo video su YouTube

La raccomandazione Unesco delinea anche come i sistemi di intelligenza artificiale dovrebbero e non dovrebbero essere impiegati. L’organizzazione delle Nazioni Unite in esame consiglia agli Stati membri di introdurre incentivi per garantire lo sviluppo e l’adozione di soluzioni basate sui diritti nonché per l’adozione di soluzioni etiche che riducano fortemente il rischio di disastri. Fondamentale, inoltre, è il monitoraggio, la protezione e la rigenerazione dell’ambiente e degli ecosistemi: tutti obiettivi improntati alla conservazione del pianeta.

L’Unesco punta fortemente alla tutela dell’ambiente, la quale passa anche per “soluzioni etiche”. Per l’Unesco i sistemi di intelligenza artificiale dovrebbero coinvolgere la partecipazione delle comunità locali per tutto il ciclo vitale di tale tecnologia (dalla creazione alla dismissione), sostenendo al contempo approcci e modelli di consumo e produzione sostenibili.

Inoltre, tali sistemi di intelligenza artificiale non devono essere utilizzati per scopi di sorveglianza di massa. La raccomandazione Unesco ha inoltre sottolineato che quando si sviluppano quadri normativi preordinati ad inibire la sorveglianza di massa, gli stati membri devono garantire che la responsabilità ultima sia sempre di un essere umano (si pensi ai principi di Responsabilità e Accountability), e che nessuna tecnologia di Intelligenza Artificiale debba essere associata a mere responsabilità “giuridiche”. In definitiva, per l’Unesco tali raccomandazioni per un’intelligenza artificiale etica rappresentano una risposta importante che stabilisce il primo quadro normativo globale, dando agli stati membri la responsabilità (e l’opportunità) di applicarlo al loro livello “di granularità”.

AI etica: aderisce anche la Cina

Va notato che la decisione dell’Unesco è stata approvata anche dalla Cina, segnando una sorta di “impercettibile” cambio di corso per il Dragone Rosso. In poche parole, è la prima volta che la Cina accetta di porre un limite alla sorveglianza di massa pervasiva e alimentata dall’Intelligenza Artificiale in un consesso internazionale. Raccomandazione firmata su base volontaria, peraltro. Ma una firma (che, ovviamente, non porterà a conseguenze nell’immediato) è pur sempre una firma. Un atto che potrebbe essere letto anche in seno ad una sorta di “attrazione gravitazionale” che vi è tra Pechino e Bruxelles, con entrambi i contendenti che “cercano la quadra” sull’aspro terreno dell’Intelligenza Artificiale applicata al campo etico (si pensi al redigendo Regolamento UE sull’Intelligenza Artificiale)[2].

Africa: nuove tecnologie per la sorveglianza illegale dei cittadini

Ma mentre i fari sono puntati sulla sfida a tre – tra USA, UE e Cina – altri paesi seguono altrettanti corsi ben poco “etici” in materia di Intelligenza Artificiale. Lo scorso ottobre 2021, l’Institute of Development Studies (IDS) e l’African Digital Rights Network (ADRN) hanno pubblicato un’analisi comparativa[3] delle leggi e delle pratiche di sorveglianza di sei paesi africani (firmatari della raccomandazione Unesco): Egitto, Kenya, Nigeria, Senegal, Sudafrica e Sudan. È stato scoperto che i governi di questi paesi utilizzano ed investono in nuove tecnologie digitali per effettuare una sorveglianza illegale dei cittadini, compresa la sorveglianza sulla rete Internet basata sull’Intelligenza Artificiale, con tale tecnologia impiegata per analizzare le comunicazioni elettroniche dei cittadini. La sorveglianza di massa è stata effettuata anche da altri membri dell’Unesco, tra cui il Regno Unito, la cui agenzia di sicurezza, di spionaggio e controspionaggio GCHQ è stata scoperta[4] ad analizzare illegalmente le registrazioni telefoniche, internet e di posta elettronica dei cittadini britannici nell’ambito di un accordo segreto con la sua controparte americana, la National Security Agency (NSA). Mentre la GCHQ non ha formalmente confermato esattamente come utilizza l’Intelligenza Artificiale, la stessa ha al contempo affermato che l’Intelligenza Artificiale potrebbe essere utilizzata in modo responsabile per proteggere la sicurezza nazionale del Regno Unito, pur non menzionando il suo utilizzo nel campo della sorveglianza. [5]

Note

  1. UNESCO member states adopt the first ever global agreement on the Ethics of Artificial Intelligence. UNESCO. https://en.unesco.org/news/unesco-member-states-adopt-first-ever-global-agreement-ethics-artificial-intelligence
  2. Si veda questo interessante articolo. Can China and Europe find common ground on AI ethics? World Economic Forum. https://www.weforum.org/agenda/2021/11/can-china-and-europe-find-common-ground-on-ai-ethics/
  3. Illegal state surveillance in Africa ‘carried out with impunity’. Computer Weekly. https://www.computerweekly.com/news/252508766/Illegal-state-surveillance-in-Africa-carried-out-with-impunity
  4. GCHQ bulk interception programme breached privacy rights, Strasbourg court rules. Computer Weekly. https://www.computerweekly.com/news/252501356/GCHQ-bulk-interception-programme-breached-privacy-rights-Strasbourg-court-court-rules
  5. Unesco member states adopt AI ethics recommendation. Computer Weekly. https://www.computerweekly.com/news/252510287/Unesco-member-states-adopt-AI-ethics-recommendation

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 3