IGF

Internet governance forum: un futuro con poche luci e molte ombre

Forse l’Internet Governance Forum non è più in grado di rappresentare lo scenario attualmente esistente in tema di governo della Rete, per le implicazioni sempre più “nazionalistiche” che frammentano Internet. L’auspicio, alla luce dei recenti sviluppi, è di rafforzare le modalità di coinvolgimento della società civile

Pubblicato il 11 Gen 2022

Stefano Trumpy

Pioniere di Internet, Presidente onorario di Internet Society Italia 

internet governance

L’Internet Governance Forum di questo anno è giunto alla sedicesima edizione, come ciclico meeting annuale che ha preso forma ufficialmente nel 2006 in Grecia ad Atene. A valle di questo ultimo appuntamento, viene da chiedersi se l’IGF sia ancora in grado di rappresentare lo scenario attualmente esistente in tema di governo della Rete e quale dovrebbe essere il ruolo dell’Unione europea nei complessi equilibri geopolitici configurabili a livello globale.

Proviamo a capire il perché di questi interrogativi, ripercorrendo la nascita e l’evoluzione dell’IGF.

Internet governance, tutte le trasformazioni e i rischi sul futuro della rete

La nascita e lo scopo degli IGF

Lo scopo degli IGF è stato definito in occasione del World Summit on Information Society tenutosi a Tunisi nel 2005, nell’ottica di stimolare e auspicare il confronto dialogico partecipativo, in modalità orizzontale e cooperativa, tra tutti gli attori coinvolti nella gestione dell’Internet (secondo il cd. approccio “multistakeholder”) favorendo un impegno congiunto dei governi, delle aziende, degli esperti sui temi di Internet, dell’accademia e ricerca, e della società civile.

Sin dalla loro nascita, i Forum IGF hanno rappresentato un’efficace opportunità di partecipazione diretta e attiva degli stakeholder, registrandosi un tasso medio di presenze molto alte, sino a raggiungere talvolta anche la soglia di più di 2000 persone impegnate per 4 o 5 giorni nell’ambito di una ricca agenda di incontri, presentazioni e consultazioni destinate a sfociare nell’elaborazione di soluzioni propositive – prive di valore vincolate – in relazione ai vari temi prioritari discussi sul futuro ecosistema della Rete.

L’ultimo IGF “pre-Covid” (14ttordicesima edizione) si è svolto in Germania a Berlino nel 2019 con la presenza di un pubblico eterogeneo di attori rappresentativi delle varie voci della comunità di Internet provenienti da oltre 100 Stati del mondo.

Poco dopo la conclusione del meeting di Berlino, siamo entrati nel periodo della pandemia e gli aspetti organizzativi sono molto cambiati. Nel 2020, infatti, la nazione prescelta per ospitare l’IGF era la Polonia. Tuttavia, l’aggravarsi dell’andamento epidemiologico della pandemia ha imposto rilevanti limitazioni con conseguenti restrizioni nelle relazioni sociali anche a causa di impedimenti negli spostamenti, che hanno reso necessario lo svolgimento dell’edizione polacca del 2020 soltanto in versione virtuale da remoto. Nel 2021, la segreteria delle Nazioni Unite ha deciso di conferire ancora alla Polonia il compito di organizzare l’IGF nella città di Katowice, auspicando la possibilità – come poi è stato – di una maggiore mobilità del flusso di viaggiatori proveniente dall’estero, pur mantenendo la modalità mista da remoto.

La proficua pianificazione organizzativa, svolta con positiva efficienza e apprezzabili sforzi, ha consentito di registrare significativi picchi partecipativi di utenti collegati da remoto pari alla soglia di 800 mila visualizzazioni online, oltre ad un’ampia presenza in “loco” di partecipanti prevalentemente europei ed africani (mentre pochi erano gli attori provenienti dall’Asia e dall’America latina).

Il ruolo di Internet Society Italia

Durante i lavori dell‘IGF2021, anche Internet Society Italia ha partecipato attivamente grazie alla presenza diretta dei suoi soci Veronica PiccoloArturo Di CorintoVittorio Bertola.

Tra i principali focus di approfondimento, Internet Society Italia ha concentrato l’attenzione sul panel dedicato ad approfondire la proposta normativa elaborata dal Parlamento europeo per regolare l’utilizzo sui social media di algoritmi alternativi ai fini dell’organizzazione e della moderazione dei contenuti, come soluzione in grado di risolvere i problemi di estremizzazione e arbitrarietà dei contenuti veicolati in Rete, al pari della prospettata riforma legislativa del settore tecnologico funzionale a contenere lo strapotere delle “big-tech” secondo una logica di obbligatoria interoperabilità dei servizi con terze parti, sulla falsariga di quanto previsto dall’ultima bozza del Digital Markets Act europeo.

Particolarmente rilevante anche il tema della crittografia come strumento fondamentale per garantire la privacy delle comunicazioni, sia pure, al contempo, esposto al rischio di un possibile uso illecito per finalità criminali.

In generale, uno dei temi centrali è stato il regime della cosiddetta sovranità digitale, declinata sia nelle forme più autoritarie dei governi, che vorrebbero assumere un maggiore pervasivo controllo delle attività in Rete, sia nella forma più “democratica” dell’Unione Europea alla ricerca del suo potere regolatorio (compresa la potestà impositiva tributaria) da esercitare nei confronti delle grandi piattaforme globali che influenzano con sempre maggiore rilevanza il futuro di Internet secondo i propri esclusivi interessi e, spesso, senza una vera interazione con gli altri stakeholder.

A conclusione dei lavori dell’ultimo meeting svoltosi in Polonia, Internet Society Italia ha organizzato uno speciale approfondimento pubblico per discutere, secondo un approccio informale e dialogico, sulle prospettive del futuro ecosistema di Internet, anche alla luce di quanto emerso a Katowice, come momento di riflessione dedicato ad evidenziare, in chiave propositiva e costruttiva, le possibili tappe evolutive del processo decisionale legato allo futuro sviluppo della Rete, dando voce agli attivisti/esperti/operatori del settore anche nell’ottica di far emergere proposte in grado di stimolare il contributo della società civile come aspetto centrale di un sistema bottom-up che consenta di valorizzare il confronto multi-stakeholder.

L’IGF delle Nazioni Unite è finito. E ora che succede? ISOCaffé del 21 dicembre 2021

L’IGF delle Nazioni Unite è finito. E ora che succede? ISOCaffé del 21 dicembre 2021

Guarda questo video su YouTube

Il declino del processo evolutivo degli IGF

Sembra emergere, infatti, anche alla luce della mia esperienza maturata nel corso di una più decennale partecipazione attiva alle edizioni annuali dell’IGF (sia in sede nazionale che globale), un progressivo declino del processo evolutivo di tale iniziativa, forse non più in grado di rappresentare lo scenario attualmente esistente in tema di governo della Rete, per implicazioni sempre più “nazionalistiche” che frammentano Internet, spinto verso logiche di (ri)configurazione statale distanti dall’originario modello decentrato della Rete, su cui si fonda la matrice valoriale idealistica della storica costituzione dell’IGF.

La storia di Internet descrive una rete di reti che inizia a garantire un primo set di servizi basici indispensabili – come la posta elettronica e l’invio di file (remote job of entry) – per poi affermarsi lo sviluppo di altri servizi innovativi negli anni 90 – come il World Wide Web – contribuendo alla “democratizzazione” dell’informazione a ella crescita esponenziale degli utenti, in perfetta linea con il motto “Internet is for everyone” teorizzato da Vinton Cerf (uno dei “padri” di Internet).

Non è stata, quindi, una sorpresa che sia nata proprio in seno alle Nazioni Unite l’organizzazione del World Summit on Information Society tenutosi in Tunisia nel 2005, dopo un inizio di preparazione svoltosi a Ginevra nel 2003, in attuazione di una nuova era storica centrata sulla diffusione globale dello spazio virtuale della Rete, a fronte di crescenti percentuali della popolazione mondiale collegata ad Internet.

Gli IGF, sin dall’inizio, sono stati talvolta criticati perché costituiscono iniziative informali prive di decisioni vincolanti, pur essendo indiscutibilmente in grado di stimolare il raggiungimento di un ampio consenso su opinioni condivise dagli stakeholder in vista della teorica individuazione di possibili soluzioni da adottare nel processo decisionale.

La crescente influenza delle big tech e il ruolo della Ue

Tuttavia, la progressiva estensione dell’utilizzo dei social networks ha iniziato a mutare il sistema Internet, determinando un uso distorto della Rete, da cui ha origine il fenomeno della frammentazione di Internet: diversi Stati adottano sempre più spesso interventi diretti a limitare la libertà virtuale di Internet, al pari della crescente influenza delle big companies, portatori di incisivi poteri esercitati su larga scala, con conseguente rafforzamento della posizione politica ed economica.

In tale scenario, emerge il ruolo della Unione Europea che, malgrado gli sforzi, deve forse ancora trovare una prospettiva regolatoria concreta e incisiva che le consenta di definire in senso compiuto uno spazio di azione nei complessi equilibri geopolitici configurabili a livello globale.

In tale prospettiva, rispetto alle attuali criticità riscontrate nel processo di funzionamento dell’IGF, anche nell’ottica di rivitalizzare il contributo concreto degli attori interessati alla governance di Internet verso una direzione partecipativa più incisiva e proattiva, sarebbe auspicabile rafforzare le modalità di coinvolgimento della società civile, dando voce dal basso alla variegata platea degli stakeholders, come nuovo paradigma di evoluzione dell’ecosistema digitale, anche secondo le coordinate operative di visione tracciate dall’Internet Society globale e recepite dal chapter italiano negli ultimi anni. Personalmente condivido quanto ha sostenuto Arturo Di Corinto: “É risultato indubbio in quel contesto il bisogno di un forum come l’IGF soprattutto in questa fase della pandemia, soprattutto di fronte alle sfide geopolitiche, tecnologiche, e quelle relative all’affermazione dei diritti umani e alla libertà d’espressione e alle azioni volte a contrastare I cambiamenti climatici: temi per i quali la governance partecipata e condivisa della infrastruttura della rete è insostituibile”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 2