Anitec Assinform

L’intelligenza artificiale per la ripresa dell’Italia: ecco sfide e opportunità

Startup, PMI, grandi aziende, università e centri di ricerca sono protagonisti di un processo globale di diffusione e applicazione dell’IA che sembra esponenziale e inarrestabile. Lo stato dell’arte in Italia e gli scenari globali nel white paper Anitec-Assinform

Pubblicato il 22 Giu 2021

Marco Gay

presidente Anitec Assinform

intelliegenza_artificiale1

L’intelligenza artificiale è ormai da tempo al centro del confronto tra i principali attori geopolitici a livello mondiale: Usa, Cina e Unione europea.

Nel panorama globale, l’Italia si colloca indietro rispetto ai grandi e nei confronti dei paesi Europei di simili dimensioni, sia in termini di investimenti pubblici sia in termini di utilizzo nel settore privato. La speranza però è che nel futuro – anche grazie alla spinta del PNRR – il gap possa essere colmato ed anzi si possano far emergere eccellenze presenti nel paese.

Intelligenza artificiale, le regole non bastano: pochi investimenti in Italia ed Europa

L’intelligenza artificiale è un fattore abilitante chiave per la ripresa economica e, grazie al suo grande potenziale applicativo, può contribuire a rendere più competitive le nostre imprese e più efficiente la Pubblica Amministrazione, migliorando così la qualità dei servizi resi ai cittadini.

In questo contesto, con il White Paper “Promuovere lo sviluppo e l’adozione dell’Intelligenza Artificiale a supporto della ripresa” predisposto dal Tavolo di lavoro Anitec-Assinform “Intelligenza Artificiale”, si vuole fornire un contributo all’individuazione degli interventi per promuovere la diffusione dell’IA nell’Italia post-pandemica. Il documento si rivolge a istituzioni e imprese, presentando esempi applicativi in settori chiave (manifattura, salute, Pubblica Amministrazione per citarne alcuni) e proposte per i policy-maker. Un solido piano di formazione, una vision di investimento permanente, politiche di incentivi e una strategia per il trasferimento tecnologico tra università e impresa, sono le strade maestre individuate per fare dell’Italia un paese che fruisca pienamente delle opportunità offerte dalla IA.

Lo scenario internazionale

Ad oggi, gli USA sono leader nella competizione internazionale con più di 5 miliardi investiti nella ricerca per IA. La Cina punta a diventare la più grande potenza mondiale in questo settore e ha inserito l’IA tra le sette infrastrutture strategiche per il futuro del Paese.

Da ultima, l’Unione Europea si sta mobilitando per acquisire una leadership strategica e competere a livello globale. La proposta sulla strategia dei dati e la proposta di Regolamento per l’Intelligenza Artificiale della Commissione Europea costituiscono il tentativo dell’UE di diventare il punto di riferimento globale per la regolazione e lo sviluppo di un’IA che sia etica e d’ispirazione “umanistica”, con l’obiettivo di favorirne la diffusione nel quadro di un clima di fiducia e conoscenza soprattutto a vantaggio delle PMI.

Il futuro dell’IA nell’impresa

L’intelligenza artificiale trasformerà i processi produttivi delle aziende: secondo un’indagine di Accenture, si stima che per la sola filiera manifatturiera si potrà avere un raddoppio della produttività sfruttando appieno le tecnologie di IA attualmente disponibili. Questo perché la dimensione aziendale non è una barriera per l’accesso all’IA, e proprio le nuove tecnologie di calcolo – come il cloud computing – e le nuove reti 5G ne permettono l’utilizzo anche nelle piccole e nelle medie imprese. Nella manifattura, le aziende potrebbero avere grossi vantaggi in termini di efficienza utilizzando i sistemi IA per la manutenzione. Si pensi all’utilizzo di algoritmi predittivi per ridurre i guasti negli apparecchi, o all’impiego degli Autonomous Mobile Robot nei processi di produzione per svolgere le mansioni più rischiose e pesanti.

Il futuro dell’IA nell’impresa non si limiterà alle fasi della produzione, ma interesserà sempre di più i prodotti stessi rendendo possibile aggiornamento ed evoluzione in maniera costante. Si tratta di un fattore importante nell’ottica della cosiddetta transizione 4.0, che andrà ad accorciare la catena del valore

poiché un prodotto in grado di raccogliere dati relativi al proprio utilizzo e di rielaborarli utilizzando l’intelligenza artificiale avrà costi di sviluppo progressivamente più bassi e migliorerà nel tempo, innescando così un circolo virtuoso di innovazione affiancando l’economia dei servizi a quella dei prodotti.

L’IA nel campo della salute

Anche il settore delle life sciences avrà ritorni notevoli dall’investimento in IA. Nel settore farmaceutico, ad esempio, l’intelligenza artificiale ha enormi applicazioni e può essere utilizzata per la scoperta o la riconversione di farmaci o per gli studi clinici. Nel campo della salute l’IA è già utilizzata per attività di diagnostica clinica o valutazioni di rischio preventive sullo stato di salute dei pazienti.

Un esempio è un sistema di early warning score che rappresenta un utile supporto decisionale per la stima dello stato di salute di un individuo, soprattutto quando alcune delle informazioni potrebbero non essere disponibili nell’immediato. basti pensare all’utilità di un sistema on-edge, collegato a uno o più dispositivi medici indossabili, in grado di raccogliere, analizzare e interpretare parametri clinici in tempo reale e fornire una misurazione, o una stima fidata e precoce, del rischio clinico.

A livello di Sistema Sanitario Nazionale, sfruttando appieno i dati diagnostici, si potrebbero fare notevoli passi avanti in campo epidemiologico.

Val la pena sottolineare, però, come molti dei progressi siano frenati dalla scarsa accessibilità ai dati clinici oggi esistenti, da una loro scarsa interoperabilità nonché dalla resistenza al cambiamento da parte degli operatori.

Intelligenza artificiale e pubblica amministrazione

Un altro campo di applicazione dell’IA riguarda la Pubblica Amministrazione. L’utilizzo dell’IA nei servizi pubblici su larga scala è ancora in fase embrionale ma non mancano le sperimentazioni. Ad esempio, il Comune di Siena ha adottato la chatbot “Caterina” (un sistema di IA programmato per rispondere alle richieste degli utenti come se fosse un umano) per gestire gli accessi agli uffici comunali. I risultati ottenuti da Caterina nel suo primo anno da “dipendente virtuale” sono notevoli: 65000 conversazioni con cittadini residenti a Siena e domiciliati in altre città e 5500 certificati emessi. In futuro, la PA italiana si potrà avvalere dell’IA anche per la giustizia tributaria: utilizzando algoritmi di correlation analysis e fraud detection, si potranno individuare velocemente pattern di spostamenti anomali di denaro. Il recente avvio di un progetto da parte dell’Agenzia delle Entrate per impiegare l’IA in ambito fiscale e tributario va positivamente in questa direzione.

L’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale nella PA potrà, in definitiva, migliorare molto la performance delle nostre amministrazioni. Con processi burocratici più snelli e veloci, sarà più semplice fare impresa ed essere competitivi a livello internazionale.

IA, smart city e sistema Paese

Anche le nostre città saranno sempre più influenzate dall’IA: le smart cities potranno utilizzare l’intelligenza artificiale per migliorare i trasporti pubblici, regolare i flussi di mobilità e, utilizzando sensori appositi, identificare prontamente i bisogni di manutenzione delle infrastrutture e dei servizi pubblici, a partire dai consumi energetici.

L’intelligenza artificiale si affermerà anche come asset per aiutare il sistema paese ad affrontare e gestire i rischi sociali del futuro. Si pensi all’invecchiamento progressivo della popolazione: da un lato, i sistemi di Intelligenza artificiale permetteranno di creare le condizioni per garantire una partecipazione attiva alla vita sociale, dall’altro potranno minimizzare gli effetti dell’isolamento sociale. Gli assistenti vocali, che già oggi sono diffusi in moltissime abitazioni, potrebbero evolversi anche come assistenti alla persona. In questa direzione, gli sviluppi nell’ambito del Natural Language Processing (NLP) permettono di migliorare la comprensione del linguaggio naturale e di percepire anche le emozioni, riuscendo a identificare persino l’umore della persona e il suo stato d’animo, affiancandosi ai caregiver tradizionali nella gestione delle fragilità.

Intelligenza artificiale: opportunità del mercato e sfide etiche per un utilizzo consapevole

L’opportunità del PNRR

Questi brevi esempi dimostrano come l’IA possa avere impieghi importanti capaci di trasformare profondamente la società e la qualità dei servizi pubblici cui oggi accediamo, puntando su una innovazione attenta ai bisogni delle persone. L’Italia ha bisogno di accelerare e di dotarsi di una strategia nazionale per l’intelligenza artificiale, che attivi diverse leve e che definisca un piano integrato di interventi. Le linee direttrici sono: investimenti, formazione e trasferimento tecnologico. Sarebbe miope pensare di poter raggiungere obiettivi ambiziosi con soli investimenti in tecnologia senza un piano parallelo per la crescita delle skills nella forza lavoro, così come gli investimenti in formazione sarebbero inefficaci senza un adeguato potenziamento delle tecnologie.

Nella visione di Anitec-Assinform, il PNRR cui in tanti guardiamo è sì una grande occasione di intervento sui deficit digitali strutturali del Paese, ma per competere sull’IA bisogna avere una vision di investimento permanente e occorre allontanare il rischio che, al termine della fase della “ripresa e resilienza”, le nuove tecnologie possano essere messe in stand-by. L’investimento in IA in Italia dovrà essere esteso per permettere alle aziende italiane di essere competitive come operational excellence nello scenario europeo e globale. In questo senso, si potrebbe pensare di avviare una politica di incentivazione e defiscalizzazione degli investimenti privati in IA con uno strumento di facile utilizzo, sul modello di quanto già fatto per i beni strumentali. La politica di investimento dovrà essere affiancata anche da azioni di coordinamento strategico tra i vari poli dell’innovazione costruendo un sistema di IA federata.

Competenze e ricerca snodi cruciali per il futuro

Un fattore abilitante fondamentale sono le competenze digitali. Occorre immaginare e costruire un piano di formazione rapido, efficace e continuo che, da un lato, prepari le future generazioni (attraverso la promozione delle discipline STEM, dall’ITS all’Università) e dall’altro, riqualifichi la forza lavoro attuale. Non vanno trascurate neppure le competenze digitali di base nella popolazione, che permettono una migliore fruizione e penetrazione dei servizi pubblici digitali AI-enabled e riducono la diffidenza nei confronti dell’IA.

L’investimento in formazione è strettamente legato a quello in ricerca. Come il primo deve essere sempre coerente con i bisogni delle aziende, anche lo stimolo alla ricerca non deve essere autoreferenziale ma deve alimentare l’evoluzione tecnologica nel sistema produttivo. Per questo è necessaria una politica del trasferimento tecnologico che, agendo sull’asse ricerca-innovazione-applicazione, crei dei meccanismi virtuosi di cooperazione tra università e impresa.

In questo quadro di spinta per l’innovazione, Anitec-Assinform potrà avere il ruolo di mappare e far convergere le migliori esperienze esistenti a livello nazionale per permettere uno sviluppo cooperativo e incrementale dell’IA in Italia.

Conclusioni

Ci troviamo in una situazione senza precedenti: la tecnologia non è mai stata così accessibile, i fondi destinati alla digitalizzazione non hanno eguali nella storia del Paese e sono in atto progetti come Gaia-X che possono creare importanti sinergie con applicazioni di IA su larga scala; sarebbe un errore capitale non sfruttare quest’occasione per lanciare una strategia solida e integrata sull’IA a sostegno del motore della ripresa.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati