il fenomeno

Minori, i mali dei social: studi e leggi si alzano a tutela



Indirizzo copiato

Lo psicologo Haidt ha pubblicato un libro molto discusso sui danni dei social sulle ultime generazioni, mentre avanzano leggi per limitarne l’uso

Pubblicato il 27 mar 2024

Antonino Mallamaci

avvocato, Co.re.com. Calabria



social minori bambini azione

Togliere gli smartphone o almeno i social agli adolescenti: non è più una tesi esclusiva di tecnofobici. Sta prendendo invece sempre più quota, in letteratura scientifica e nelle leggi, negli Usa, Europa; in Italia, per altro, l’Autorità garante comunicazioni (Agcom) proprio qualche giorno fa ha avviato una consultazione pubblica per sistemi di age verification degli utenti.

#EIE23: Jonathan Haidt: Smartphones vs. Smart Kids

I dati preoccupanti: il libro di Haidt

Il punto è che negli ultimi anni si sono accumalati dati e studi, che danno da pensare. Dal 2010 al 2020 negli Stati Uniti:

  1. i tassi di malattie mentali degli adolescenti hanno segnato una repentina impennata nel 2010, e da allora hanno continuato a salire;
  2. dal 2010 al 2018, le diagnosi di depressione e ansia sono più che raddoppiate per gli studenti universitari;
  3. il numero di visite al pronto soccorso per autolesionismo di adolescenti è aumentato, dal ’10 al ’20, del 188% tra le ragazze e del 48% tra i ragazzi;
  4. il tasso di suicidio, sempre per gli adolescenti, è aumentato del 167% tra le ragazze e del 91% tra i ragazzi.

A fare leva su questi dati è un recente libro: The Anxious Generation: How the Great Rewiring of Childhood Is Causing an Epidemic of Mental Illness (La generazione ansiosa, come il grande ricablaggio dell’infanzia sta causando un’epidemia di malattie mentali).

Questo il titolo della nuova pubblicazione di Jonathan Haidt, professore alla New York University, che dà l’ennesima conferma di un quadro inquietante che non riguarda solo gli USA. Il “Grande ricablaggio dell’infanzia”, con le conseguenze sulla salute mentale che abbiamo visto, investe in effetti tutto l’Occidente.

Lo psicologo sociale ritiene che questa emergenza sia stata determinata dall’adozione di massa degli smartphone, dai social media e dai giochi online che creano dipendenza.

Haidt sta curando una bibliografia di studi, on progress, sulla materia, a conferma della tesi.

I bambini trascorrono sempre meno tempo a socializzare di persona e sempre più tempo incollati ai loro schermi, con le ragazze che hanno maggiori probabilità di avere problemi patologici di autostima utilizzando i social e i ragazzi di diventare dipendenti da giochi e porno.

L’infanzia non è più “basata sul gioco, ma sul telefono”. Haidt ritiene che i genitori siano diventati iperprotettivi nel mondo offline, ritardando l’età in cui i bambini sono considerati abbastanza responsabili per giocare o fare commissioni da soli, ma fanno troppo poco per proteggere i bambini dai pericoli online.

Haidt collabora con la psicologa Jean Twenge, una delle prime ad attribuire agli smartphone l’aumento dei tassi di malattia mentale tra gli appartenenti alla generazione Z.

Chi non è d’accordo sostiene che i giovani hanno semplicemente più cose per cui sentirsi ansiosi e depressi: cambiamento climatico, aumento delle disuguaglianze, conflitti globali.

Ma anche le generazioni precedenti, rileva Haidt, sono cresciute all’ombra della guerra e dell’instabilità globale, e le crisi collettive in genere non producono crisi psicologiche individuali, forse perché spesso generano un senso di maggiore solidarietà sociale e di scopo.

Invece, le prove che collegano la malattia mentale agli smartphone e all’uso dei social media stanno aumentando.

Gli studi

  • In Gran Bretagna, uno studio ha seguito 19.000 bambini nati tra il 2000 e il 2002. Soprattutto tra le ragazze, i tassi di depressione sono aumentati di pari passo con le ore trascorse sui social media. Le ragazze che trascorrevano più di cinque ore al giorno su di essi avevano probabilità tre volte maggiori di diventare depresse rispetto a quelle che non li usavano affatto.
  • Un altro studio ha confrontato la salute mentale degli studenti degli istituti che usavano dall’inizio Facebook con quelli che non avevano ancora i social media: Facebook ha aumentato la cattiva salute mentale nei campus.
  • Altri cinque studi hanno dimostrato un legame tra l’arrivo di Internet ad alta velocità e l’aumento dei tassi di malattie mentali. Il problema è che l’infanzia “basata sul telefono” è stata allontanata, come tutti, da ciò che ci circonda e dalle persone più vicine, rendendo tutti “per sempre altrove”.
  • Gli adolescenti non sono solo gli utenti di smartphone più compulsivi – un rapporto di Pew Media del 2022 ha rilevato che il 46% di loro è online quasi costantemente – ma sono anche i più vulnerabili, in parte perché l’adolescenza è un periodo di rapido sviluppo sociale ed emotivo.

Le proposte di Haidt

Secondo Haidt gli smartphone bloccano l’esperienza nel mondo reale, sostituendo tante attività arricchenti con la caccia ai like, l’inseguimento agli influencer, sostituendo la ricchezza dell’amicizia off line con una comunicazione online superficiale. Per noi uomini di mezza età l’adolescenza è stata già abbastanza dura senza la minaccia dell’umiliazione online, cioè la possibilità di quantificare, attraverso il coinvolgimento e il numero di follower, esattamente quanto sei perdente (o “sfigato” che dir si voglia). The Anxious Generation dovrebbe diventare un testo fondamentale per il crescente movimento che vuole tenere gli smartphone fuori dalle scuole e i bambini piccoli fuori dai social media.

Oltre all’analisi, Haidt formula delle raccomandazioni:

  1. vietare l’uso dello smartphone nelle scuole;
  2. Niente smartphone fino ad almeno la prima superiore
  3. i parlamenti dovrebbero legiferare affinché:
  4. le aziende tecnologiche abbiano il dovere di prendersi cura dei giovani;
  5. l’età per frequentare internet sia innalzata a 16 anni;
  6. le aziende siano obbligate a istituire un’adeguata verifica dell’età.

Tutta la produzione del professore Jonathan Haidt, da “The Righteous Mind” fino al nuovo libro, è stata improntata su una convinzione: gli esseri umani prendono decisioni morali basate sull’intuizione emotiva, non sulla ragione. Quindi, se vuoi cambiare le menti, devi cambiare anche i cuori.

Con The Anxious Generation, egli tenta di dare un contributo al fronte che lotta per liberare i ragazzi dalla dipendenza tecnologica. Il suo lavoro ha attirato alcune delle stesse persone che operano nella tecnologia, il cui lavoro egli sembra ritenere responsabile dei mali sociali della generazione emergente.

Gli effetti degli studi di Haidt

Per esempio, la moglie di Mark Zuckerberg e cofondatrice della Chan Zuckerberg Initiative. Gli scritti di Haidt promettono a questi attori del potere qualcosa di sfuggente: una spiegazione scientifica e accademica delle crisi che stanno affrontando, combinata con il livello di fiducia di un fondatore della Silicon Valley su come risolverle.

Haidt ha tenuto conferenze presso la sede di Meta sugli effetti dei social media sulla salute mentale e sulla democrazia. Con “The Anxious Generation”, Haidt ritiene di avere trovato un nuovo scopo, quello di salvare i bambini, e lo strumento per raggiungerlo: bloccare i loro smartphone.

Ha cominciato a pensarci riflettendo sulle critiche alla generazione Z, e verificando facilmente che questo atteggiamento è ricorrente nella storia dell’Umanità: ogni generazione trova quella successiva meno interessata e rispettosa, più superficiale (ecc. ecc.) della precedente. In sostanza, non c’è niente di nuovo nel fatto che i cinquantenni denigrino i “bambini di questi tempi”.

Haidt è giunto però a credere che la generazione nata dopo il 1995, la Gen Z, stesse affrontando un nuovo tipo di crisi. Ha quindi cominciato ad esaminare i dati sulla loro salute mentale scoprendo che i giovani stavano vivendo un’ondata di ansia, autolesionismo e suicidio.

A poco a poco, sono venuti alla luce i numeri e le percentuali allucinanti che abbiamo già illustrato all’inizio. Il nuovo libro deriva in parte dagli anni trascorsi nella sua organizzazione no-profit Let Grow, che spinge per più indipendenza e più gioco nell’infanzia, anche creando programmi scolastici che incoraggiano i bambini a provare nuove attività da soli.

Alcuni scienziati sociali sono scettici riguardo alle conclusioni definitive che trae, sottolineando che gran parte della ricerca sull’impatto dei social media sulla società si è finora basata sulla correlazione, non sulla causalità. In sostanza, le tendenze negative sulle malattie mentali avrebbero solo coinciso con l’aumento esponenziale nell’uso del web e dei social media.

La ricetta per raggiungere lo scopo Haidt l’ha esposta nei pochi punti che abbiamo già elencato.

Pochi, ma molto ambiziosi, che a suo avviso dovrebbero essere implementati in un tempo breve, entro il 2025. Egli fa il parallelo con la campagna contro il tabacco, iniziata negli anni ’60 con le etichette sui pacchetti di sigarette che avvisavano di rischi per la salute, e che nel 2015 aveva ridotto i tassi di fumo di oltre il 10%. Mettendo in metafora la sua riflessione sul come le persone compiono le loro scelte morali, il professore afferma: “Le nostre emozioni sono come un elefante galoppante e il nostro ragionamento cosciente è il cavaliere in cima.

Potremmo pensare che sia il cavaliere a guidare l’elefante, ma più spesso è il contrario. Decidiamo in base alle emozioni, e poi proviamo a razionalizzare il perché”. E continua, esprimendo con chiarezza quanta consapevolezza, a suo avviso, vi sia oramai sul tema: “per quasi ogni cosa sociale che ho provato a fare, dovevamo parlare all’elefante, cambiare la mente delle persone, cambiare i loro cuori. Questa è la prima volta che non devo farlo perché quasi tutti gli elefanti si stanno già avvicinando a me”.

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 4