intelligenza artificiale

Tutela consumatori nella data economy: serve un salto di qualità, ecco come

Ecco come promuovere un ecosistema digitale più equilibrato incentrato sulle persone, volano di sviluppo del mercato, nell’era dei big data e intelligenza artificiale. Temi che pure saranno considerati nella strategia nazionale sull’AI

Pubblicato il 15 Mar 2019

Marco Pierani

Direttore Public Affairs & Media Relations - Euroconsumers

consumatori

Quando si affronta il tema dell’innovazione digitale dall’angolo visuale della tutela dei consumatori tendiamo, per riflesso condizionato, a concentrarci quasi esclusivamente su rischi, possibili abusi e violazioni puntuali della normativa vigente.

Tale prospettiva, giustamente focalizzata sul qui e subito, risulta tuttavia inevitabilmente limitata, miope e rischia quindi di non cogliere appieno l’essenza dei nostri tempi, della rivoluzione che stiamo vivendo e di quanto i nostri stessi interessi di cittadini siano più ampiamente in gioco.

Mi sia consentito quindi, almeno per una volta, di invertire questo cliché e provare ad alzare il tiro partendo dalla considerazione che i consumatori non sono più solo soggetti deboli, in quanto tali degni di protezione particolare, ma anche e soprattutto i protagonisti dei nuovi mercati digitali, nei quali conferiscono i loro dati personali.

Tema centrale: anche su questo, infatti, si lavora all’interno del gruppo esperti Mise sull’intelligenza artificiale, di cui faccio parte.

Tutela dei consumatori e consumerismo come volano di sviluppo

La tutela degli interessi economici dei consumatori nel mercato, come vedremo meglio di seguito, apre una prospettiva tutta nuova per il consumerismo quale volano di sviluppo.

Quattro in quest’ottica sono allora le tendenze rilevanti da prendere in considerazione:

  • L’ecosistema digitale è ormai chiaramente sbilanciato. Negli ultimi anni una significativa riduzione nelle dinamiche competitive ha fatto sì che, nonostante lo sviluppo tecnologico sia rimasto esponenziale, il valore aggiunto trasferito ai consumatori finali dai grandi player di Internet si sia invece notevolmente affievolito. Possiamo dirci ancora soddisfatti – come lo eravamo certamente agli inizi degli anni 2000 – dei benefici che l’innovazione e la tecnologia ci stanno fornendo? Per quanto mi riguarda la risposta è chiaramente no! C’è ancora tanto, troppo che potremmo e dovremmo fare grazie alle nuove tecnologie, considerate le loro potenzialità, per migliorare la vita di milioni di persone. Il trade off innovazione/concorrenza è entrato in un loop preoccupante non solo per gli utenti ma per la tenuta stessa del sistema, pare quindi urgente nell’interesse generale trovare soluzioni per ribilanciarlo. Parafrasando William Gibson, il futuro è insomma da troppo tempo qui con noi per non pretendere che sia più equamente distribuito.
  • Sempre più consumatori esprimono i loro diritti fondamentali come cittadini all’interno di piattaforme digitali, di proprietà privata e regolate da condizioni generali di contratto. Si tratta di una novità assoluta nella storia dell’umanità di fronte alla quale il potere stesso degli Stati e i sistemi costituiti di public enforcement inerenti ad ogni singolo ordinamento e giurisdizione, mostrano la corda. Ci stiamo accorgendo con colpevole ritardo che dinamiche virtuali, ma nondimeno assolutamente concrete e reali, stanno minando alla base i principi cardine delle nostre democrazie. Anche qui occorre immaginare al più presto un nuovo framework a prova di futuro. Da una parte, la giustizia non può essere affidata tout court alle piattaforme sotto minaccia di ritenerle responsabili delle condotte dei loro utenti, altrimenti i nostri diritti ed interessi rischierebbero di essere amministrati da robot che rispondono ad algoritmi ed azionisti piuttosto che a leggi e costituzioni. Dall’altra, già oggi uno degli strumenti tipici e più efficaci nella tutela dei consumatori, la disciplina delle pratiche commerciali scorrette, può essere usata più ampiamente come veicolo di private enforcement dei diritti fondamentali dei cittadini all’interno delle piattaforme digitali. Appare dunque cruciale che le stesse piattaforme, elaborando sulla teoria delle essential facilities e dei beni comuni, comincino ad aprirsi, risconoscendo ruoli specifici a corpi intermedi della nostra società nella loro governance.
  • La diffusione degli algoritmi predittivi e del machine learning, già in questa fase iniziale, dimostra chiaramente che, insieme alle elevate opportunità per il benessere dei consumatori, sono prevedibili rischi per una compressione inaccettabile della loro libertà di scelta. L’obiettivo principale di una collaborazione forte tra operatori del mercato, Istituzioni e organizzazioni della società civile dovrebbe essere in questo caso quello di garantire che l’intelligenza artificiale non distrugga o prenda in consegna l’essere umano, ma, al contrario, lo rafforzi e lo potenzi. La tecnologia che abbiamo creato per espandere la nostra libertà non può e non deve infatti trasformarsi in un sistema coercitivo e limitante. Nel frattempo, pur salvaguardando il ruolo centrale dell’essere umano nella società dell’informazione, dobbiamo garantire anche che i diritti fondamentali siano scritti in codici informatici per impostazione predefinita, garantendo che i valori fondamentali della nostra società rimangano fermi e non vengano alterati in una società dove le macchine conteranno sempre di più.
  • I dati sono diventati una risorsa essenziale per la crescita della nostra economia, possono esserlo in prospettiva anche per la creazione di posti di lavoro e per il progresso della nostra società, sulla base delle regole del GDPR possiamo già dire oggi che l’estrazione di valore dai dati può e deve non essere considerata in contraddizione con un’adeguata protezione dei consumatori. Occorre tuttavia che non prevalga una interpretazione troppo burocratica della norma e soprattutto bisogna finalmente superare quella sorta di fondamentalismo nell’approccio alla protezione dei dati personali solo ed esclusivamente legata alla loro inviolabilità. In tal senso la monetizzazione dei dati dovrebbe essere sempre considerata possibile, al lordo dei dati sensibili, purché ai consumatori sia chiaramente garantito di esprimere il loro consenso informato, volontario e consapevole e riconosciuta una giusta quota nel valore creato per mezzo del trattamento dei loro dati. L’auspicio è insomma quello di approdare finalmente ad una visione più compiuta e laica del valore economico del dato personale. Se i dati sono la nuova valuta, la fiducia è tuttavia la sua garanzia. Senza fiducia, corriamo il rischio di rompere l’intero sistema.

Innovazione e benefici per i consumatori

Ci stiamo avvicinando agli anni ’20 e, in qualche modo, come nei Roaring Twenties del precedente secolo viviamo in un momento di particolare fermento sociale e tecnologico, ma corsi e ricorsi storici dovrebbero farci prestare particolare attenzione anche agli inerenti rischi di crisi economiche di sistema, come quella devastante della Grande depressione del 1929 quando i clienti ritirarono in massa i loro risparmi dalle banche, ebbene non vi è alcuna garanzia che lo stesso non possa accadere mutatis mtandis per quanto concerne l’autorizzazione al trattamento dei dati ove non si rinsaldi la fiducia.

Una cosa è certa, non sussiste vera innovazione se non porta benefici ai consumatori finali, ai cittadini, alle persone, il miglior modo per scongiurare le visioni più apocalittiche legate alla cd siliconizzazione del mondo, evitando una degenerazione molto pericolosa è allora quello di ripristinare le persone in una posizione centrale nella futura evoluzione della società dell’informazione, così come i consumatori, con i loro legittimi interessi economici, al centro del mercato emergente dei dati.

Associazioni consumatori, quali sfide nell’era digitale

Ecco questa sì mi sembra possa essere una battaglia di portata storica, sulla quale dovrebbe misurarsi un movimento consumerista moderno, pragmatico e lungimirante che, pur continuando a rafforzare la propria leadership nell’ambito del private enforcement, intervenendo ogniqualvolta vi siano violazioni chiare ed inaccettabili a catalizzare gli interessi di rilevanti masse critiche di consumatori – come nel caso recente dell’azione collettiva coordinata contro Facebook per lo sfruttamento illegittimo dei dati personali, per la quale le associazioni che si riconoscono nel Gruppo Euroconsumers hanno raccolto già quasi 200.000 adesioni in 4 differenti giurisdizioni europee – sappia al contempo guardare oltre la protezione dello status quo, interpretando la propria mission in chiave evolutiva e dinamica.

La vera sfida che abbiamo di fronte se vogliamo migliorare il presente è infatti in primis quella di immaginare il futuro e poi, per renderlo veramente raggiungibile, quella di trovare il coraggio di superare la contrapposizione spesso sterile e infruttuosa tra diritti fondamentali di cittadini e consumatori e la libertà imprenditoriale. Solo attraverso la contaminazione e collaborazione con i principali attori del mercato aperti al futuro riusciremo infatti a trasformare la nostra forza in un enzima positivo nella nuova economia dei dati e a promuovere un ecosistema digitale più equilibrato, caratterizzato non solo dal rispetto dei diritti ma anche della condivisione dei benefici economici con consumatori, cittadini e persone, senza i cui dati oggi non è più possibile sviluppare alcun prodotto o servizio.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati