DOMANDA
Una società nel mese di settembre 2021 decide di cambiare commercialista e quindi gestionale per inviare e conservare le fatture elettroniche. Volevo sapere se il nuovo commercialista, tramite la propria software house, deve attivarsi per conservare tutte le fatture emesse/ricevute nel 2021 oppure solamente quelle di propria competenza (da ottobre 2021). C’è un obbligo normativo in merito?
RISPOSTA
L’obbligo di conservazione delle fatture elettroniche deve essere assolto dal contribuente, il commercialista eventualmente può provvedere solo previa sua delega e per suo nome/conto. Peraltro, ritengo che il commercialista non abbia direttamente effettuato la conservazione delle fatture elettroniche assumendo il ruolo del responsabile della conservazione e/o del relativo servizio, ma lo abbia fatto con l’intervento di Software Houses specializzate, con contratto a suo nome. Quindi Lei, ove lo ritenesse opportuno, potrebbe riprendere il contratto in essere e il relativo canale di trasmissione e di consultazione. Tenga anche presente che Lei potrebbe aderire (qualora non lo avesse già fatto) alla conservazione delle fatture elettroniche tramite il servizio gratuitamente reso disponibile dall’Agenzia delle Entrate, e ciò con effetto dal primo gennaio 2021, la cui scadenza per la conservazione è attualmente fissata al 28/2/2023. In ogni caso le suggerisco di effettuare la conservazione delle fatture elettroniche 2021 con un unico “gestore”, in modo da rendere semplice la eventuale consultazione; quindi, ho sottoscrive l’accordo con gestore precedentemente utilizzato dal suo commercialista, oppure trasferisce tutte le fatture 2021 ad un altro sistema di conservazione, ferma restando comunque l’opzione sopra indicata per la conservazione ADE.
Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile scrivere a: esperto@agendadigitale.eu
Potranno essere presi in esame solo i quesiti sottoscritti con cognome e nome