DOMANDA
Ho un quesito che divide noi colleghi circa l’indirizzo pec a cui recapitare le fatture XML, a partire da gennaio 2019.
Il caso è il seguente:
Un cliente di Studio ha rilasciato ai propri fornitori, l’indirizzo pec canonico (che compare in Camera di Commercio) per ricevere le fatture passive in formato XML.
Poi, ha realizzato che il servizio offerto dal nostro Studio è più congeniale, e ha autorizzato lo Studio a registrare nel cassetto fiscale un indirizzo pec diverso dal suo proprio.
La domanda è la seguente:
Se il nostro cliente dimenticasse di avvisare i fornitori circa il cambio di indirizzo pec, le fatture che venissero emesse ed inviate al vecchio indirizzo pec:
- Andranno recapitate in ogni caso alla pec fornita in precedenza?
Oppure
- Il controllo fatto all’interno dello SdI leggerà l’esistenza di un indirizzo pec aggiornato (registrato) e, quindi, le fatture verranno reindirizzate al nuovo indirizzo?
Marco Gagni
RISPOSTA
Nella ipotesi dal lei formulata, il recapito della fattura elettronica avverrà all’indirizzo telematico (PEC) registrato, indipendentemente dall’indirizzo PEC che dovesse essere indicato nella fattura elettronica. Non è previsto alcun controllo di esistenza dell’indirizzo PEC indicato in fattura, né alcun controllo di coerenza tra l’indirizzo PEC indicato in fattura e il canale telematico registrato presso l’ADE per il recapito della fattura elettronica.
Infatti, per l’individuazione del canale a cui trasmettere il file fattura, il SdI adotta la seguente sequenza procedurale (definita al punto 1.5.5 dell’allegato A al provvedimento 89757 del 30 aprile 2018):
- se il soggetto ricevente ha l’indirizzo telematico al quale desidera ricevere le fatture elettroniche, provvede al recapito secondo le indicazioni fornite (n.d.r., nel suo caso alla pec registrata);
- se l’elemento informativo del file fattura CodiceDestinatario contiene un valore corrispondente a un canale di trasmissione attivo, inoltra il file fattura al canale individuato;
- se l’elemento informativo del file fattura CodiceDestinatario contiene il valore “0000000” ed è valorizzato l’elemento informativo PECDestinatario, il SdI inoltra il file alla casella di posta elettronica certificata individuata;
- se l’elemento informativo del file fattura CodiceDestinatario contiene il valore “0000000” e l’elemento informativo PECDestinatario non è valorizzato, il SdI mette a disposizione il file fattura nell’area autenticata dei servizi telematici del cessionario/committente.
Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile inviare le proprie domande a: esperto@agendadigitale.eu
Potranno essere presi in esame solo i quesiti sottoscritti con cognome e nome