Esperto risponde

Fattura differita ed esigibilità Iva per fornitura e posa di porte e finestre, ecco le norme

Approfondiamo cosa dice la normativa, in particolare riguardo ai criteri distintivi tra cessione di porte e finestre con posa in opera e contratto di appalto per prestazioni di servizi

Pubblicato il 01 Mar 2021

Salvatore De Benedictis

dottore commercialista

fattura_468445949

DOMANDA

Avrei gentilmente necessità di una delucidazione in merito alla fatturazione differita e relativa esigibilità dell’Iva. Contratto fornitura merce e posa (porte/infissi):

  • merce 2.000 euro
  • posa 500 euro

Emetto prima fattura d’acconto il 28 marzo per 1.000 euro, la seconda d’acconto il 28 giugno per 1.000 euro. Il DDT consegna merce è datato primo luglio.

Emetto fattura stornando le fatture di acconto, il 15 ottobre per 500 euro, con liquidazione Iva trimestrale.

È obbligatorio emettere fattura entro 15 giorni dalla data di emissione del DDT anche se, precedentemente sono state emesse le fatture di acconto e pertanto, si è già provveduto a considerare esigibile l’Iva nel primo e secondo trimestre? La fattura emessa il 15 ottobre sarà esigibile nel quarto trimestre oppure dovrà essere esigibile nel terzo trimestre visto che il DDT è stato emesse a luglio?

Giorgia Marcialis

RISPOSTA
La questione che Lei pone richiede la corretta qualificazione del contratto stipulato col cliente, per distinguere se si tratta di una cessione di beni (con prestazioni accessorie) o di una prestazione di servizi. I criteri per operare tale distinzione non sono univoci. Una possibile chiave interpretativa per individuare i criteri distintivi fra la cessione con posa in opera rispetto al contratto di appalto, potrebbe essere rappresentata dall’attività svolta del soggetto che fornisce i beni: nel caso in cui oggetto dell’ordinaria attività di tale soggetto fosse la produzione o il commercio di beni, l’eventuale loro posa in opera dallo stesso realizzata non sarebbe infatti suscettibile di modificare il contratto di vendita in un contratto di appalto. Un altro criterio distintivo potrebbe consistere nel verificare l’aspetto dei beni prima e dopo la posa in opera, per comprendere se l’attività di installazione sia stata tale da mutarne le caratteristiche (sentenze Corte di Cassazione 30 marzo 1995 n. 3807, 21 giugno 2000 n. 8445, 21 maggio 2001 n. 6925). L’operazione a cui Lei fa riferimento ritengo debba essere qualificata come cessione di beni con posa in opera, sia in considerazione della prevalenza economica della cessione rispetto alla posa in opera, sia per l’attività da voi esercitata. Ne consegue il termine ultimo per emettere la fattura a saldo sarebbe scaduto il 31 luglio, con trasmissione al Sistema di interscambio entro il 15 agosto, ai sensi dell’articolo 21, quarto comma, lettera a) del DPR 633/1972 (fattura differita). Avendo lei emesso la fattura a saldo in data 15/10, la fattura è tardiva, con la conseguenza che l’iva ad essa relativa dovrebbe essere esigibile nel 3° trimestre.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Social
Analisi
Video
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 2