DOMANDA
La firma digitale dell’intermediario fiscale da apporre sui documenti oggetto di conservazione (come dichiarazioni fiscali ecc.) potrebbe essere delegata all’ente che si occupa della conservazione?
Grazie
Michele Pagani
RISPOSTA
La dichiarazione dei redditi va sottoscritta dall’intermediario che ne cura la redazione e la trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate.
La dichiarazione dei redditi deve essere conservata a norma, e sull’indice del pacchetto di archiviazione deve essere apposta la firma digitale del “Responsabile della Conservazione”, come previsto dalle regole tecniche, allegato 4, al DPCM 13/11/2014.
La figura del Responsabile della Conservazione è centrale anche sotto il profilo fiscale. Infatti il comma 2 dell’articolo 2 del DMEF 17 Giugno 2014, così recita: “I documenti informatici rilevanti ai fini tributari hanno le caratteristiche dell’immodificabilità, dell’integrità, dell’autenticità e della leggibilità, e utilizzano i formati previsti dal decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, dai decreti emanati ai sensi dell’art. 71 del predetto decreto legislativo ovvero utilizzano i formati scelti dal responsabile della conservazione, il quale ne motiva la scelta nel manuale di conservazione, atti a garantire l’integrità, l’accesso e la leggibilità nel tempo del documento informatico.”
Quindi, la firma della dichiarazione e la firma sull’indice del pacchetto di Archiviazione assolvono funzioni diverse.
Ovviamente il ruolo di Responsabile della Conservazione potrebbe essere svolto anche dal professionista/intermediario.
Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile inviare le proprie domande a: esperto@agendadigitale.eu