Esperto risponde

La retrodatazione delle fatture non è più coerente col nuovo impianto normativo

Pubblicato il 16 Mag 2019

Salvatore De Benedictis

dottore commercialista

fattura_330841628

DOMANDA

Sono responsabile contabile presso un’azienda di cartotecnica. Nel nostro caso emetto fatture differite fine mese e liquidiamo l’iva entro il giorno 15 del mese successivo. Essendo tante le fatture da emettere ogni fine mese, mi capita spesso ad esempio che il giorno 4/5/6 del mese non ho finito di fatturare tutti i DDT del mese precedente.

Fino all’anno scorso retrodatavo la data in fattura elettronica, quindi il 5 maggio potevo ancora fatturare con data 30/04…per me era comodo così per ogni cliente avevo mese per mese una situazione contabile e anche di magazzino chiara (dato che spesso i lavori sono ripetitivi ma con quantità diverse nel corso dell’anno). Posso oggi procedere alla stessa maniera ovvero retrodatando la data di emissione fattura e poi inviarla allo sdi entro i termini previsti?

Roberto Giordano

RISPOSTA

È opportuno premettere che sistema di fatturazione è spesso condizionato da prassi commerciali che si sono consolidate nel tempo e che sono  “figlie” di un impianto normativo e procedurale sostanzialmente diverso da quello attuale, per cui la criticità che spesso le imprese lamentano, nel passaggio alla fattura elettronica,  è quella di avere difficoltà nella gestione degli incassi, i cui termini spesso sono parametrati alla “data fattura” e non alla data di consegna dei beni.

La data fattura è un elemento convenzionale e non reale, attesocché, per il passato come per il presente, può essere anche antecedente alla data di emissione, intendendo per emissione la data di trasmissione della fattura elettronica al sistema di interscambio, come previsto dall’ultimo periodo del primo comma dell’articolo 21, che così dispone “La fattura, cartacea o elettronica, si ha per emessa all’atto della sua consegna, spedizione, trasmissione o messa a disposizione del cessionario o committente”.

L’articolo 21, comma 4, lettera a), prevede che “…per le cessioni di beni la cui consegna o spedizione risulta da documento di trasporto… effettuate nello stesso mese solare nei confronti del medesimo soggetto, può  essere emessa una sola fattura, recante il dettaglio delle operazioni, entro il giorno 15 del mese successivo a quello di effettuazione delle medesime”. L’ipotesi sopra indicata, che è quella a cui lei fa riferimento, pratica viene definita “fatturazione differita”.

Al “netto” delle considerazioni di carattere commerciale fatte in premessa, Lei può emettere le sue fatture (ossia spedirle al sistema di Interscambio) relative alle consegne effettuate con DDT nel mese X entro il giorno 15 del mese X+1, e il suo cliente, se la fattura è messa a Sua disposizione dal Sistema di Interscambio entro  il giorno 15 del mese X+1, può portare in detrazione l’IVA nella liquidazione del mese X. Ciò è possibile senza alcuna necessità di “retrodatare” la fattura. Probabilmente la soluzione ai problemi di carattere commerciale legati alle condizioni di pagamento dovrà passare da una rivisitazione degli accordi contrattuali.

Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile inviare le proprie domande a: esperto@agendadigitale.eu

Potranno essere presi in esame solo i quesiti sottoscritti con cognome e nome

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Social
Analisi
Video
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 2