disegno di legge bilancio

Fattura b2b, le imprese rischiano di pagare due volte l’adempimento

Avviato l’obbligo dell’eFattura anche tra privati. Ma, con un fuoco solo sull’anti-frode, si perdono di vista gli obiettivi originari: promuovere il digitale tra le aziende. Che ora potrebbero addirittura dover pagare per un doppio adempimento. Ecco perché

Pubblicato il 20 Ott 2017

Andrea Caccia

esperto UNINFO, presidente Focus Group CEN/CENELEC su Blockchain e DLT

fattura_508441750

L’ansia del Governo di combattere le frodi grazie alla fattura elettronica potrebbe portare una cattiva sorpresa alle aziende italiane. Che – a quanto si legge nella bozza del disegno di legge Bilancio – adesso rischiano di pagare due volte per l’adempimento al nuovo formato delle fatture.

Ricordiamo che la bozza del disegno di legge relativo al bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2018 avvia l’introduzione nell’ordinamento italiano dell’obbligo di emettere la fattura elettronica nelle operazioni tra soggetti privati, dopo quello relativo alle operazioni con la Pubblica Amministrazione.

Si prevede che l’avvio sia realizzato in due fasi distinte:

  • la prima con inizio il 1° luglio 2018 limitatamente alle operazioni relative alle cessioni di benzina, o gasolio per motori, e per le prestazioni di subappaltatori nel quadro di un contratto di appalti pubblici;
  • la seconda fase partenza il 1°gennaio 2019 e con l’avvio dell’obbligo allargato a tutte le operazioni tra soggetti privati, comunemente noto come B2B.

Le modalità di funzionamento del sistema dovrebbero essere quelle attuali, che vedrà dunque il Sistema di Interscambio nel ruolo di sistema di recapito per tutte le fatture elettroniche, sia verso le verso la Pubblica Amministrazione (come già avviene oggi) che tra privati.

L’obiettivo di tutta l’operazione è quello di ridurre le frodi in materia di IVA, al fine di recuperare il gap che ci separa dagli altri paesi europei, rappresentato dalla differenza tra l’IVA dovuta e quella poi effettivamente versata all’Erario dai contribuenti. Ed è questo il motivo per cui il Governo ha pensato di partire con il settore dei carburanti, che è uno di quelli che vede il maggior numero di frodi. Con l’obbligo di fattura elettronica per tutti gli operatori della filiera si dovrebbe avere la totale tracciabilità di tutti i passaggi della merce e, conseguentemente,delle movimentazioni finanziarie ad essi collegate e dell’adempimento delle nascenti obbligazioni tributarie in materia di IVA.

Paradossalmente ora che si pensa di estendere la fatturazione elettronica ai privati si perde di vista uno degli obiettivi più interessanti del progetto FatturaPA che era quello di spingere le imprese ad adottare la fatturazione elettronica come stimolo per progetti di digitalizzazione dei propri processi. Invece, analizzando il testo attualmente in bozza della manovra, prevale nettamente la logica di un adempimento finalizzato solo allo scopo di ridurre le frodi (obiettivo certamente encomiabile) ma che rischia di perdere nuovamente di vista la possibilità di ottenere benefici enormi per le imprese.

Se pensiamo a Industria 4.0, tutti i processi devono diventare digitali, inclusi i documenti a supporto del ciclo dell’ordine, e basati su standard internazionali o, almeno, europei. Come si può pensare di introdurre un formato di fattura nazionale imposto per decreto? Le esportazioni sono fondamentali per l’Italia, vogliamo costringere le nostre imprese a gestire un doppio ciclo di fatturazione, uno per il fisco interno e uno per i propri clienti?

Fondamentale sarebbe che le leggi non entrassero nei dettagli tecnici e che, per questi, ci fosse un vero coinvolgimento delle parti interessate. Invece la bozza disegno di legge relativo al bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2018 precisa che il formato per la fatturazione B2B è solo quello utilizzato per la fatturazione verso la Pubblica Amministrazione e vengono stralciate proprio quelle parti che prevedono il coinvolgimento delle associazioni di categoria nell’ambito del Forum Italiano sulla Fatturazione Elettronica (art.1 co.1 e co.4 del testo D.Lgs.127/2015).

Non si fa quindi tesoro del più ampio progetto europeo che, con la Direttiva 55/2014, ha definito un insieme di norme tecniche comune a tutta l’Europa, basato sull’uso di standard internazionali e disegnato per essere utilizzato anche nel settore privato. Da notare che l’obbligo di recepimento è previsto entro il 18 aprile 2019, pochi mesi dopo l’entrata in vigore dell’obbligo generalizzato tra privati, e che l’adeguamento del Sistema di Interscambio è già partito grazie a dei finanziamenti europei.

Inoltre, secondo quanto indicato dalle nostre autorità nell’ambito di interviste che sono state realizzate per uno studio della Commissione, si pensa di mantenere un parallelo di qualche anno tra il formato italiano e quelli europei e quindi di dismettere entro 5 anni il formato FatturaPA in favore di UBL. Questo significa che le nostre imprese dovrebbero sostenere inutilmente due volte nel giro di pochi anni il costo dell’adempimento.

È opportuno anche effettuare alcune considerazioni ulteriori in relazione all’obbligo che si prevede di introdurre:

  • il Ministero delle Finanze aveva presentato nei mesi scorsi alla Commissione europea una richiesta di deroga all’applicazione delle regole comunitarie per estendere l’obbligo di fatturazione elettronica oltre alle PA anche al settore privato;
  • ora il Governo ha scelto di procedere autonomamente, e qui potrebbe capitare che la Commissione europea intervenga in un momento successivo (ad obbligo già avviato) per chiedere l’introduzione di correttivi, come avvenuto per lo split payment, o per altre decisioni come, ad esempio, l’adeguamento del sistema alle norme europee per le quali sono anche stati stanziati fondi comunitari o altre richieste allo stato attuale non preventivabili;
  • il futuro Governo, che entrerà in carica prima della fine del 2018, potrà modificare, integrare o eliminare quanto oggi disposto nella bozza di manovra finanziaria per il 2018ed è dunque ipotizzabile che, nell’incertezza, le imprese attendano gli ultimi mesi per adeguarsi rendendo così ancora più caotico, se non impossibile, il raggiungimento degli obiettivi previsti.

Sicuramente l’alto gap in materia di IVA, se recuperato o almeno sensibilmente ridotto, costituirà un forte argomento di negoziazione con la Commissione europea. D’altra parte sarebbe difficilmente sostenibile un progetto che si discosta in modo così netto dalla strada intrapresa in Europa, anche nella logica del Mercato Unico Digitale.Introducendo la fatturazione elettronica con un obbligo generalizzato, in tempi così stretti e senza certezza che si possa procedere come previsto (salvo addirittura non poter procedere tout-court) invece di essere un’opportunità di miglioramento del livello di digitalizzazione del Paese, diventerebbe l’ennesimo adempimento a carico di imprese e professionisti che rischierebbe anche di costare molto caro. La pluralità di soggetti coinvolti, molti dei quali con scarse competenze e livello di informatizzazione, aumenta di molto la complessità del progetto se comparato con quanto avvenuto con l’obbligo di fatturazione elettronica verso la PA, che già è stato tutt’altro che indolore.

Un’ultima osservazione, ma si rimanda ad un ulteriore approfondimento per un’analisi più accurata, il sistema di interscambio soprattutto con l’estensione allo scambio di fatture tra privati risponde pienamente alla definizione di sistema di recapito elettronico qualificato presente nel Regolamento eIDAS e deve rispondere pertanto ai requisiti e agli obblighi da esso previsti.

Attendiamo la conversione in Legge del disegno di legge relativo al bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2018 per verificare se, come sarebbe auspicabile, nell’ambito delle discussioni alla Camera ed al Senato saranno introdotte delle modifiche più che mai necessarie per l’economia del paese.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati