L'approfondimento

NFT come beni di lusso, perché crescono gli investimenti

Il report annuale di Credit Suisse e Deloitte dedicato ai beni da collezione, come gioielli, vini e arte, include questa volta anche gli NFT, considerando il loro boom come beni digitali su cui investire: si stima una crescita del mercato, nonostante la situazione geopolitica complessa e gli impatti dell’inflazione

Pubblicato il 29 Ago 2022

Livia Lignana

Giornalista

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Inflazione, guerra, pandemia e mercati complessi: c’è chi pensa a opportunità di investimento alternative, magari legate alle proprie passioni. La crescita economica sembra al momento ancora resistente, ma non è garantita, per cui gli investitori sono naturalmente attratti da “contenitori di valore” e dalla possibilità di diversificare il proprio patrimonio. Credit Suisse e Deloitte dal 2020 pubblicano un report sui beni da collezione, report che guarda ai vini, alle auto antiche, alle borse e ai gioielli di lusso e naturalmente all’arte. Nel 2022 il report include anche gli NFT considerando il rapido sviluppo che hanno avuto negli ultimi anni anche come beni digitali da collezionare.

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NFT, cosa si colleziona

Nel 2021 è diventata mainstream l’ascesa degli NFT come oggetti da collezione. Se il 2021 è stato l’anno del picco, anche determinato forse dalla speculazione, il 2022 è l’anno della stabilizzazione. Nel lungo periodo sembra comunque le prospettive siano interessanti e più organiche. Il report di Credit Suisse divide in cinque macrocategorie gli NFT: criptoarte, collezionismo, giochi, metaversi e utilities.

Secondo NonFUngible.com la categoria più estesa per volumi in dollari è quella degli oggetti da collezione, che rappresenta oltre otto miliardi di dollari a fine 2021. Tra gli oggetti da collezione ci sono avatar, animali, alieni o qualsiasi altro tipo di oggetto digitale con lo scopo di essere collezionati e utilizzati per i videogiochi o di far parte di una community. Il segmento dello sport rappresenta una parte importante del collezionismo. Per esempio, le squadre di calcio più famose gettonano le carte dei loro giocatori, che possono essere utilizzati in giochi di calcio interattivi, anche il Giro d’Italia ha i suoi NFT. I NFT per il gioco d’azzardo vengono dopo, con un volume totale di oltre cinque miliardi di dollari. Esempi di NFT utilizzati per scopi di gioco sono le armi o le attrezzature per i Role Playing Games, o skin uniche per armi o personaggi. L’arte si colloca al terzo posto, con NFT creati intorno a progetti artistici. Nel marzo 2021 una delle opere crypto più famose dell’artista americano Beeple -“Everydays: The first 5000 Days” – è passata da Christie’s per 69 milioni di dollari. Si tratta di un collage digitale formato da quasi 5000 foto e immagini realizzate dall’artista e messe in vendita.

Lo scettro dell’opera più costosa è oggi di Murat Pak, meglio conosciuto come Pak. Circa 30.000 utenti hanno acquistato le 266.455 quote dell’opera per un ammontare complessivo che raggiunge i quasi 92 milioni di dollari (91,8 milioni per la precisione). Una cifra che pone Murat Pak oggi ai vertici delle classifiche degli NFT più costosi al mondo.

La valutazione del metaverso

I metaversi e le utility sono mercati più piccoli valutati ciascuno circa mezzo miliardo di dollari USA. I metaversi sono un insieme di mondi virtuali tra loro interconnessi, in cui gli NFT rappresentano principalmente “terreni” virtuali in questo segmento, ma anche wearables e accessori per personalizzare i personaggi in questi mondi. Utilities invece interessando diversi segmenti come biglietti di concerti, badges, o domain names o codici per l’accesso a contenuti esclusivi.

da "Collectibles amid heightened uncertainty and inflation", Credit Suisse e Deloitte 2022
da “Collectibles amid heightened uncertainty and inflation”, Credit Suisse e Deloitte 2022

Il segmento in assoluto più liquido di tutti per gli NFT in termini di numero di proprietari, di wallets e di scambi è di gran lunga quello del gaming. Il prezzo medio per il gaming degli NFT è di circa 200 USD secondo NonFungible.com. Il segmento invece che ha il prezzo medio più elevato è quello dell’arte con un prezzo medio che si aggira intorno ai 3500 USD. Le blockchain chiave che si comportano come enablers sono Ethereum che concentra il 75% delle transazioni e Ronin che ne ha il 20% seguite da Flow e da Immutable X.

Il rallentamento del mercato 

Con un volume totale di circa 17 miliardi di dollari nel primo trimestre 2022 il mercato degli NFT ha visto una stabilizzazione nel 2022 dopo la rapida ascesa del 2021. Anche se all’inizio del 2022 c’è stata una contrazione dopo i picchi dell’estate 2021 , il primo trimestre del 2022 resta decisamente più elevato rispetto allo stesso periodo del 2021 con volumi medi di circa 600 milioni di dollari la settimana. Il crollo da un miliardo di dollari a 300 milioni di dollari è stato determinato dalla speculazione e dal cambio del sentiment a fronte della situazione geopolitica. Anche le vendite si sono contratte rispetto al terzo trimestre 2021 raggiungendo circa le 250.000 vendite la settimana rispetto a una media di circa un milione per la maggior parte del 2021. Le uniche categorie che hanno risentito meno della frenata sono state i collectibles e i profili dei social (PFPs) nonostante la saturazione del mercato.

Il “Bored Ape Yacht Club”, in particolare, è diventato il punto di riferimento per gli oggetti da collezione, con un volume di scambi di oltre 1,2 miliardi di dollari nel primo trimestre. Bored Ape Yacht Club è una delle collezioni più iconiche di NFT. Questa collezione di 10.000 immagini di profilo raffiguranti scimmiette è il fiore all’occhiello del segmento. Decine di star di tutto il mondo possiedono un Bored Ape Yacht Club NFT e pubblicizzano il fatto di possederle.

Il caso dei CryptoPunks

I CryptoPunks (una collezione di 10.000 immagini artistiche algoritmicamente generati da tokenized e pixelated è ora terza nella classifica dei più scambiati raggiungendo circa i 350 milioni di dollari. Nel 2017 Matt Hall e John Watkinson, newyorkesi e fondatori di Larva Labs, hanno creato un software che avrebbe generato migliaia di personaggi dall’aspetto accattivante e strano. All’inizio pensavano di avere creato le basi per un’app o per un gioco in realtà era un nuovo paradigma nel mondo dell’arte. Nel giugno 2017 Larva Labs lancia i CryptoPunks. Sono i primi e storici NFT scambiati su Ethereum. CryptoPunks è un NFT formato da una collezione di 10.000 immagini molto piccole (24×24 pixel) generate da un algoritmo per cui ogni immagine è un personaggio diverso. Gli utenti interessati sono stati molti per cui oggi il valore di una singola immagine può raggiungere circa 60.000 dollari. Christie’s

Ispirati alla scena punk londinese per Hall e Watkinson, i primi giorni del movimento blockchain erano caratterizzati da uno spirito anti-establishment. Era un’atmosfera che volevano riflettere nel look dei loro Punks. Dovevano essere un insieme di disadattati e anticonformisti”, spiegano. Il movimento punk londinese degli anni ’70 sembrava l’estetica giusta”. Anche la grinta distopica del cyberpunk, tipica del film Blade Runner o del romanzo Neuromancer di William Gibson, sono stati lo spunto. Un cryptopunk può appartenere solo a una persona, la proprietà è determinata da un codice in un contratto su Ethereum accessibile pubblicamente. Christie’s ha infatti battuto all’asta con cifra record una piccola collezione di 9 CryptoPunks, dove 5 sono personaggi femminili, 3 maschili e un punk alieno, appartenenti alla selezione Larva Labs per un valore di 17 milioni di dollari. L’escalation ricevuta da questi NFT è davvero notevole in quanto nel 2017, questi CryptoPunks erano scambiati per un margine che non superava i 30 dollari.

Case d’asta e NFT

Le case d’asta tradizionali (Christie’s, Sotheby’s e Phillips) sono entrate pesantemente nel mercato della criptoarte. Oggi le tre major rappresentano quasi il 10% delle vendite di criptoarte. Inoltre, l’impegno nel metaverso da parte di case d’asta come Sotheby’s, per esempio, sta crescendo in modo considerevole. Oltre all’arte digitale, Sotheby’s distingue gli oggetti di lusso e rari, oltre che lo sport, il lusso e la moda tra le sue NFT.

Conclusione

Le attese sono di una continua crescita degli NFT, sia per un aumento / polarizzazione della ricchezza sia perché continua ad esserci liquidità sul mercato. Se il 2022 è iniziato con un contesto più difficile rispetto al 2021 quindi bisogna aspettarsi un temporaneo consolidamento del settore. I driver sembrano però interessanti, sia per il passaggio demografico generazionale dai baby boomers alle nuove generazioni, più attente ai beni digitali, i social media, il gioco e altre attività attività online, è probabile che le NFT continuino a crescere. Le attese sono anche che sia per la domanda asiatica a giocare un ruolo determinante a fronte dei ritmi di creazione di ricchezza in questa area. Cina e India oggi rappresentano la maggior parte della popolazione mondiale e la penetrazione dell’e-commerce è molto più alta che in altre regioni. Questo potrebbe mettere le basi per un impegno e una crescita incrementali di metaversi da parte di questa area in futuro.

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