il commento

Tracing coronavirus, l’ignoranza di chi non capisce che serve una legge

“Diamo già i nostri dati a Google/Facebook/Tinder, perché chiedere una legge, cautele o tutele nuove, particolari per l’app di Stato? Facciamoci tracciare senza indugi”. Così dicono molti. Quanta ignoranza. Ecco perché

Pubblicato il 22 Apr 2020

Fulvio Sarzana

Avvocato, professore Uninettuno

Goat simulator

Capre!, avrebbe detto il migliore Sgarbi a proposito di chi, credendo di essere arguto paragona una app per il tracciamento dei contagi a quelle che si scaricano o ai tracciamenti che ci vengono fatti dai big della rete.

E si lamenta del fatto che chi scarica app o si registra ad un qualsiasi social network già fornisce i propri dati personali (“diamo già i nostri dati a Google/Facebook/Tinder, perché chiedere una legge, cautele o tutele nuove, particolari per l’app di Stato? Facciamoci tracciare contro il coronavirus, senza indugi”).

La diversa rilevanza giuridica dell’app Immuni vs l’uso pubblicitario dei dati Google/Facebook e altre app

Vediamo allora di spiegare a questi giuristi-epidemiologi-informatici la differenza tra un’app per il tracciamento di COVID e un’app per dimagrire o per leggere il futuro nei fondi di caffè.

L’epidemia di Covid ha, come noto, portato via decine di vite umane, molte connesse all’asintomaticità del virus, ovvero ad una variabile non prevedibile a monte da chi ha studiato il virus.

Ora il tracciamento digitale, non da solo, perché è del tutto inutile, come ha giustamente rilevato il Presidente dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali,  dovrebbe orientare il cittadino nei suoi spostamenti e nei suoi contati durante la fase 2.

E cosa succede se l’app non funziona bene o se dovesse accadere un incidente informatico? Se per esempio l’app aggancia il segnale bluetooth del mio vicino e non il  mio? O se un mitomane decidesse di hackerare il sistema di tracciamento?

Oppure se il numero di persone non fosse rilevante ai fini di una reale prevenzione diffusa? O, ancora se non vi fosse un collegamento con un sistema sanitario in grado di prevenire il contagio in tempo utile prima dello sviluppo dei sintomi, e prima di aver contagiato le 2,5 persone che a loro volta ne contageranno altrettante?

Le conseguenze di un’app contact tracing sui diritti civili

Succede che una persona (o anche molte persone) può anche morire, perché l’illusione di essere “immune” lo può portare a fare scelte di spostamento e di incontri che potranno nuocergli.

E’ quello che ha sostenuto il direttore dell’agenda digitale di Singapore, paese che ha adottato una soluzione  di app simile a quella Italiana, salvo poi pentirsene e ritornare, è notizia di ieri, al lock down totale.

Il Sig Bay ha ammonito la collettività sui falsi positivi e negativi dell’app ( ricordando la strage  degli asintomatici del coro di Washington)  e del fatto che, senza un collegamento con un sistema epidemiologico efficace l’app appare in grado di generare più danni che benefici.

Non solo, aggiungiamo noi.

Poiché l’autocertificazione coronavirus probabilmente rimarrà nella nostra vita nella fase 2, in quanto verrà presumibilmente  adottato un approccio scaglionato (o a fasce di popolazione e di lavoratori) simile a quello di altri paesi, l’installazione dell’App porterà conseguenze anche penali legate alle autodichiarazione (o mancata tale) di chi si vede accendere una lucina nel telefono, senza sapere cosa fare, e magari viene fermato dalle forze di polizia.

Ora forse gli arguti di prima potranno capire la differenza tra diritto allo svago e diritto alla vita, alla salute ed alla libertà personale,  smettendo di far circolare sciocchi meme sui social e potranno tornare a giocare a Candy Crush, sicuri della loro perspicacia.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati