L'analisi

Sanità, come accelerare il trasferimento tecnologico: le priorità dai PPP ai competence center

L’emergenza sanitaria ha portato a riflettere sui punti di forza e di debolezza del panorama scientifico e tecnologico in Italia: l’obiettivo è unire le forze per affrontare in modo positivo le sfide poste dall’attualità

Pubblicato il 04 Ago 2021

Monica Torriani

Editor, Consulente scientifico, Wellness4good founder

Transizione 4.0

L’emergenza pandemica ha costretto operatori e analisti a lunghe ed articolate riflessioni. I dibattiti hanno in tutte le sedi evidenziato alcuni punti di forza e molti aspetti di debolezza del panorama scientifico-tecnologico italiano. A fronte della presenza di un gran numero di validi ricercatori, spicca la difficoltà a realizzare una sintesi fra gli risultati, in termini di pubblicazioni, ottenuti nei diversi centri di ricerca e a dare vita ad un trasferimento tecnologico adeguato.

Progetti ambiziosi richiedono sforzi cospicui, sia dal punto di vista delle risorse economiche che per quanto riguarda l’impegno di capitale umano, di progettualità, di visione a medio e lungo termine. Sfide accettabili, in un contesto caratterizzato da piccole e medie realtà, solo unendo le forze.

Le partnership in campo farmaceutico

Anche a livello internazionale, ambito nel quale sono presenti player di dimensioni ragguardevoli, si è reso necessario costituire task force di provenienza eterogenea (accademia, industria e ricerca) per raggiungere obiettivi di sviluppo particolarmente impegnativi. Sta accadendo, ad esempio, nella produzione di nuovi antibiotici capaci di bypassare la criticità della antimicrobico-resistenza, con il Global Antibiotic Research and Development (GARD). Un modello studiato, oggetto di una pubblicazione su The Lancet, e candidato a diventare paradigmatico nel settore della ricerca e sviluppo di nuovi farmaci.

I PPP, acronimo di Public Private Partnership, debuttarono negli anni Settanta nel quadro della Cooperazione Internazionale allo Sviluppo, dimostrando, negli anni successivi, tutto il loro potenziale di efficacia. Secondo il diritto europeo, i Partenariati Pubblico-Privato inquadrano diverse modalità giuridiche di cooperazione strutturata e duratura fra pubbliche amministrazioni e soggetti privati, sia profit che no profit.

Nel campo farmaceutico sono state ridefiniti PDP (Product Development Partnership) e hanno consentito di mettere a segno vittorie impensabili. Grazie a questi enti è stato possibile sviluppare una serie di trattamenti per le cosiddette malattie orfane, quelle per le quali l’interesse ad investire è molto basso. Ne hanno potuto beneficiare prevalentemente le aree con il maggior bisogno insoddisfatto di terapia, i Paesi più poveri.

Manifattura 4.0, piano con l’ottimismo: alle aziende mancano competenze e innovazione

Nell’ambito di questi programmi sono stati raggiunti obiettivi di rilievo contro la malaria, patologia contro la quale è stata sviluppata una combinazione di farmaci indicata per la popolazione pediatrica. E sono stati messi a punto il vaccino per la meningite A e per l’encefalite giapponese. La progressiva globalizzazione delle patologie, legata alla mobilità (non solo delle persone, ma anche degli animali e loro derivati a scopo anche commerciale) della nostra epoca, spinge verso una direzione di coinvolgimento esteso: la condivisione di rischi ormai comuni impone approcci internazionali e sempre più integrati.

Del resto, come accennato in apertura, abbiamo avuto una chiara testimonianza dell’impossibilità di stabilire confini ai problemi che oggi infittiscono l’agenda dei Governi mondiali. Problemi le cui soluzioni sono sempre più insostenibili anche dal punto di vista economico.

Per dirla con le parole usate da Marc Mitchell, professore di Salute Pubblica alla Harvard University School of Public Health: “Le Public-Private Partnerships sono viste sempre di più come attori che giocano un ruolo critico nel miglioramento delle performance dei sistemi sanitari nel mondo”.

Il caso dell’IRST di Meldola

Nell’ordinamento giuridico italiano, i Partenariati Pubblico-Privato nel settore sanitario sono disciplinati dalla Riforma della Sanità-ter, il D. Lgs. n. 229/1999. Viene utilizzata la formula della società mista pubblico-privata, nella quale al privato non può essere riconosciuto un valore della quota di capitale sociale detenuta inferiore al 30%.

Un esempio di PPP costituito e gestito sottoforma di srl mista è l’IRST di Meldola, una partnership realizzata fra 4 soggetti del settore pubblico (Regione Emilia-Romagna, Azienda USL della Romagna, Comune di Meldola e Università Alma Mater Studiorum di Bologna, che detengono il 75% della quota di capitale sociale) e 7 organizzazioni private no profit (Istituto Oncologico Romagnolo e le Fondazioni Casse Risparmio di Forlì, Cesena, Ravenna, Lugo, Imola, Faenza).

L’IRST di Meldola è stato creato nel 2005 con una precisa mission: quella di mettere in sinergia i nodi della rete e le risorse che ad essi sono destinate per elevare il rendimento dei servizi sia nel campo dell’assistenza che in quello della ricerca e della sperimentazione.

Di fatto, questo centro rappresenta l’hub del Network Oncologico della Romagna, che fornisce una vasta gamma di servizi alla popolazione, dalla prevenzione primaria alle cure palliative. La sinergia che ha portato alla creazione dell’IRST di Meldola e la concentrazione di forze che porta avanti le istanze dei professionisti che vi lavorano hanno permesso di produrre prestazioni importanti. Dati alla mano, nel 2017 vi sono state assistiti 22.000 pazienti, di cui il 20% provenienti da fuori Romagna. Dal punto di vista della ricerca, l’istituto ha prodotto 800 pubblicazioni, che hanno impegnato 230 ricercatori e 700 pazienti arruolati in 137 studi clinici attivi.

La sostenibilità del servizio sanitario

Il contesto epidemiologico di una patologia come quella tumorale rappresenta il cuore della tempesta perfetta descritta nella pubblicazione omonima di Walter Ricciardi, Vincenzo Atella, Claudio Cricelli e Federico Serra. Insieme alle altre cronicità, si sta abbattendo come uno tsunami sulla già fragile e precaria istituzione con un potenziale di violenza travolgente.

Inevitabile, dunque, il ricorso a strumenti alternativi per la gestione dell’emergenza sostenibilità. I Partenariati Pubblico-Privato rappresentano, in questo quadro, una strategia necessaria che deve tuttavia rispettare un equilibrio, quello, delicatissimo, esistente fra la partecipazione del privato e la quota detenuta dal pubblico. Quello dell’accesso equo e globale alla salute fra i cittadini, già provati dalle conseguenze della frammentazione regionale della Sanità.

Da un lato il pubblico deve impegnarsi a rinunciare alle rigidità burocratiche e adottare meccanismi di semplificazione e flessibilità, dall’altro il privato deve condividere fino in fondo gli obiettivi sociali dell’iniziativa, sposare le istanze della collettività. È opportuno sottolineare che i PPPs non costituiscono strumenti giuridici di facile implementazione. Rispetto alle forme tradizionali di contratti pubblici richiedono maggiori competenze e conoscenze nel campo sia del diritto pubblico che del diritto privato. Quelle costituite in Sanità hanno ulteriori vincoli e opportunità. Devono essere inserite nel contesto specifico nel quale i servizi vengono erogati, tenere conto delle sue esigenze e caratteristiche peculiari. Inoltre, rispetto ai partenariati realizzati in altri settori, possono implicare la partecipazione degli utenti delle prestazioni offerte.

Il ruolo dei competence Center

Con il DM n. 214/2017 sono stati costituiti, dal Ministero dello Sviluppo Economico congiuntamente al Ministero dell’Economia e delle Finanze, 8 centri di competenza ad alta specializzazione, nell’ambito del piano Industria 4.0. Il primo ad essere attivato, nel 2018, è il consorzio BI-REX (Big Data Innovation & Research EXcellence), che ha sede a Bologna ed è focalizzato su tematiche quali la connettività, l’automazione, la manifattura avanzata e i big data.

Si tratta di un Partenariato Pubblico-Privato che coinvolge 57 attori di origine eterogenea, fra accademia (Università Alma Mater Studiorum di Bologna, Università Cattolica del Sacro Cuore, Università di Ferrara, Università di Moderna e Reggio Emilia e Università di Parma), centri di ricerca (spiccano il CNR e l’INFN) e imprese (con nomi del calibro di ENI, Hera, IBM Italia).

BI-REX dialogherà con gli altri centri di competenza ad alta specializzazione che verranno via via costituiti. Sarà di servizio alle imprese sul territorio, garantendo supporto in formazione, consulenza e orientamento nell’adozione di tecnologie abilitanti. A beneficiare delle soluzioni tecnologiche innovative sviluppate, dei risultati della ricerca e dell’adozione delle tecnologie avanzate anche le piccole e medie imprese, che possono contare sulla presenza di grandi nomi del panorama industriale.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati