legge di bilancio 2021

Transizione 4.0, il Piano del Governo: luci e ombre

La Legge di Bilancio 2021 contiene nuove misure e ritocchi al Piano Transizione 4.0 che lanciano un messaggio chiaro: bisogna stimolare gli investimenti privati con politiche su misura. Ma senza la parte di R&S e delle competenze dove l’Italia rimane molto indietro, il rischio sarà di portare avanti strategie zoppe

Pubblicato il 15 Dic 2020

Giacomo Bandini

Competere

chief information officer

Il Piano Transizione 4.0 è centrale per la ripresa economica, a maggior ragione a fronte dell’ultimo rapporto Confindustria, che mostra le difficoltà della manifattura italiana durante la pandemia: la produzione è infatti scesa del 40% durante i mesi del lockdown per poi recuperare piuttosto rapidamente a partire da maggio. La seconda ondata autunnale ha portato nuove incertezze e costretto gli analisti a rivedere al ribasso le aspettative dei settori industriale.

La Legge di Bilancio 2021 contiene nuove misure e ritocchi come ha sottolineato il Ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli. Nonostante ciò, rimangono aperte le sfide che l’Italia deve affrontare nei prossimi anni per avviare un percorso di ripresa e ritornare ai livelli precedenti la crisi Covid-19.

Legge di Bilancio: politiche per stimolare gli investimenti privati

Il messaggio inserito nella Legge di Bilancio è chiaro: bisogna stimolare gli investimenti privati attraverso politiche su misura. Per fare questo il governo ha cercato di venire incontro alle richieste della controparte privata. Le parole di Patuanelli, durante l’evento “Obbligati a crescere”, esprimono questo obiettivo in modo chiaro: “l’impresa è al centro della nostra società […] la certezza è uno degli elementi da dare agli imprenditori. Ci sono degli strumenti che si ripetono nel tempo e che hanno una intermittenza tale da non consentire la programmazione degli investimenti. Questi due strumenti (Transizione 4.0 e Superbonus 110%) hanno bisogno di uno sviluppo temporale certo”.

L’elemento temporale viene quindi messo al centro del disegno governativo nel quale si intende agire sui prossimi tre anni (fino al 2023) mentre nella prima versione del progetto le agevolazioni avevano durata biennale – anche se è necessario valutare la copertura a mano a mano. In questo si intravede un segnale chiaro verso l’universo imprenditoriale italiano che da tempo chiedeva maggiori certezze e, soprattutto, la massima estensione possibile nel tempo delle misure 4.0.

I crediti d’imposta

Lo strumento principale, rivolto soprattutto al mondo della media-grande impresa, è rappresentato dai crediti d’imposta. Già previsti nella prima fase del piano Transizione 4.0 sono stati potenziati nell’art. 185 della bozza di manovra finanziaria in discussione presso la Camera dei deputati in questi giorni. Le aliquote di detrazione, infatti, possono arrivare fino al 50% e la compensazione dei crediti diventa immediata, costituendo uno degli aspetti di maggiore rilievo che si trovano nel testo base della Legge di Bilancio.

I cardini principali rimangono in ogni caso tre ai quali poi si aggiunge lo strumento accessorio della compensazione:

  • beni materiali e immateriali,
  • formazione 4.0
  • R&S-innovazione-sostenibilità ambientale.

In tutte le voci si hanno incrementi di aliquota. Per citarne alcune tra le più rilevanti, dal 6% al 10% nel caso dei beni strumentali materiali, dal 6% al 15% per gli investimenti rivolti allo smart working, per spese inferiori ai 2,5 milioni di euro la soglia viene innalzata al 50% nel 2021 e del 40% nel 2022, mentre fino ai 10 milioni e 20 milioni è rispettivamente del 30% e del 10%.

Formazione 4.0

Per quanto riguarda la formazione 4.0 viene estesa la platea del credito d’imposta alle spese di personale relative ai formatori per le ore di partecipazione alla formazione, ai costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al progetto di formazione, quali le spese di viaggio, i materiali e le forniture con attinenza diretta al progetto, l’ammortamento degli strumenti e delle attrezzature per la quota da riferire al loro uso esclusivo per il progetto di formazione. Anche in questo caso l’arco temperale di applicazione è maggiorato rispetto all’impianto iniziale e quindi prolungato al 2022.

Importanti estensioni sono dedicate anche alla parte di innovazione “pura” ossia alle spese per la ricerca e lo sviluppo e alla transizione “green”. A quest’ultima peraltro va dedicata attenzione speciale in quanto settore centrale per la strategia della Commissione Europea e destinataria della quota maggiore dei fondi previsti sia dal Bilancio Europeo sia dal Recovery Fund. In questo senso, il credito per gli investimenti in R&S sono aumentati fino al 20% con un massimale di quattro milioni, quelli per l’innovazione tecnologica e il design al 10% con massimale a due milioni e le spese destinate al green&digitale al 15% con un massimale di due milioni.

Le criticità del piano Transizione 4.0

La rimodulazione degli interventi governativi per l’attuazione del Piano Transizione 4.0 non ha soltanto un valore sul piano quantitativo. Includendoli direttamente nella Legge di Bilancio, il governo conferisce a tutta la strategia un valore simbolico. Il che non significa solamente aver ascoltato le richieste provenienti dall’universo industriale – sono state avanzate anche diverse critiche – ma aver compreso la rilevanza che il comparto manifatturiero riveste nell’economia italiana.

L’asimmetria presente tra i diversi pilastri

Il valore complessivo stimato è di 23,8 miliardi e tuttavia, seppur la cifra è consistente, bisogna considerare in primo luogo che verrà distribuita nell’arco di un triennio circa (fino al 31 giugno 2022). Inoltre, è necessario evidenziare l’asimmetria presente tra i diversi pilastri su cui si basa questa politica. Circa venti miliardi sono impiegati per la parte di credito d’imposta sui beni materiali e immateriali, che sostituisce il tanto lodato iper-ammortamento, mentre solamente due miliardi vanno a coprire le spese R&S e circa 300 milioni la formazione 4.0.

Le criticità principali si intravedono proprio sotto questo aspetto e la lezione del vecchio Piano Calenda dovrebbe servire per evitare di nuovo lo sbilanciamento degli investimenti. Dopo il governo Renzi l’Italia si è ritrovata con una ripresa degli investimenti strumentali, favorita molto dalle condizioni macroeconomiche internazionali, ma sostanzialmente stagnante sotto il profilo tecnologico e delle competenze digitali. Quello che mancò al Piano Industria 4.0 originario fu proprio il connubio tra il ricambio dei macchinari e l’implementazione di misure volte ad automatizzare i processi produttivi, e la connessione con un capitale umano adeguatamente formato.

I problemi: re-skilling e formazione

Le carenze sono duplici. Sul fronte privato, le imprese italiane spesso non collocano in cima alle priorità la fase di re-skilling del personale o la formazione nelle aree maggiormente sensibili ai cambiamenti futuri. Sul lato pubblico, i governi non sono stati in grado di agevolare il cambiamento strutturale dei processi di produzione, che coinvolge anche il lato della formazione, né di creare le connessioni necessarie tra l’universo dell’istruzione e quello della produzione.

Automazione, gli impatti sui lavoratori e le urgenze sociali da affrontare

È auspicabile che il dialogo tra privato e pubblico riprenda nell’insegna degli investimenti e delle politiche di ampio respiro. Non sembra sufficiente, però, un’azione mirata ad agevolare semplicemente l’acquisizione di nuovi macchinari, software e installazioni. Senza la parte di R&S dove l’Italia rimane molto indietro rispetto ai paesi industrializzati e la parte delle competenze, il rischio sarà sempre di portare avanti strategie zoppe. Imparare dalle carenze del passato può essere un’ottima base di partenza, se si vuole riprogettare un futuro migliore.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati