Sovranità digitale

La Russia crea alternative nazionali alle piattaforme occidentali: quali conseguenze

Non solo Rossgram: la cyberbalcanizzazione della Russia passa per un ecosistema digitale mirato ad assicurare il controllo delle informazioni sul modello cinese. Da cosa è composto, il ruolo della guerra in Ucraina e di Internet come nuovo scenario bellico, le conseguenze da valutare

Pubblicato il 28 Apr 2022

Davide Bennato

professore di Sociologia dei media digitali all’Università di Catania

russia muro - cyberbalcanizzazione della Russia

La guerra in Ucraina sta accelerando la cyberbalcanizzazione della Russia. La cyberbalcanizzazione è la versione digitale della balcanizzazione[1]: il termine indica la frammentazione della rete in una serie di comunità separate da motivi politici, sociali e culturali.

Di solito, è un processo che si sviluppa spontaneamente per motivi linguistici, ma che la connettività globale permette di aggirare. Due esempi di interazione: le tecnologie digitali e i loro servizi (per esempio la traduzione automatizzata) oppure l’utilizzo di una lingua franca semplificata, come l’inglese semplificato, costituito da costrutti semplici e acronimi da chat.

Altre volte la cyberbalcanizzazione si manifesta non come proprietà emergente di una specifica comunità linguistica, ma come strategia specifica di Paesi che vogliono mantenere un controllo o una propria posizione di potere rispetto a Internet globale.

Internet frammentata, verso una nuova babele dei linguaggi?

Un caso emblematico, in questo senso, è la Cina, che non solo ha coltivato una forma di isolamento digitale per motivi linguistici e per le caratteristiche del proprio ecosistema digitale[2] ma ha impedito le possibilità di accesso ad alcuni servizi globali come Facebook, WhatsApp, Zoom. Per queste caratteristiche, nel mondo dell’intelligence digitale si parla di Big China Firewall, ovvero la Grande Muraglia digitale cinese.

La geopolitica digitale di guerra sta portando ad una situazione simile la Russia. Vediamo come.

Cyberbalcanizzazione della Russia: Internet come scenario bellico

I media nelle guerre hanno svolto per tradizione due funzioni: propaganda interna ed esterna, per agire psicologicamente contro il nemico e per mantenere alto il morale delle truppe e dei cittadini; intelligence, per cercare di carpire le informazioni sul nemico e sviluppare opportune contromosse.

Nella guerra in Ucraina a queste due funzioni, diventate ancora più articolate e sofisticate, si è aggiunta Internet, con la sua duplice natura di mezzo di comunicazione e infrastruttura.

Internet, in quanto mezzo di comunicazione, viene usato in continuità con le strategie tradizionali, ovvero propaganda e intelligence, ma la novità assoluta è il suo ruolo di infrastruttura funzionale.

Per il XXI secolo, Internet è essenziale come la rete elettrica del XX secolo, quella ferroviaria del XIX secolo, quella stradale del XVIII secolo: ne sono esempi la circolazione dei contenuti, i sistemi informatici bancari (come lo SWIFT), l’uso di servizi alle imprese basati sul cloud.

Internet è diventato un nuovo scenario bellico, in cui si inseriscono fenomeni quali il coinvolgimento di gruppi internazionali delocalizzati che agiscono contro la Russia, come Anonymous, oppure le manovre di censura e blocco dei flussi informativi, messe in atto non più solo dagli Stati nazione, ma anche da soggetti privati che possiedono servizi estremamente diffusi come i social media.

La Russia è entrata nel mirino delle grandi piattaforme di social media per due motivi: per la sua aggressione all’Ucraina e la conseguente reazione della comunità internazionale e dell’opinione pubblica; per le sue aggressive strategie di propaganda e disinformazione, entrate pesantemente in conflitto con le policy dell’ecosistema digitale della Silicon Valley.

In questa contrapposizione fra la Russia digitale e il resto del mondo, ci sono state anche delle vicende non proprio edificanti, come quella che ha visto protagonista il gruppo Meta (Facebook, Instagram, WhatsApp), che, derogando alla propria policy contro lo hate speech, avrebbe autorizzato i moderatori delle piattaforme a non cancellare i discorsi d’odio contro la Russia da parte di utenti provenienti dal mondo russofono, tra cui l’Ucraina.

Una decisione che ha provocato la reazione molto dura della Russia, che ha dichiarato Facebook organizzazione estremista e bannato l’accesso alle piattaforme di tutto il gruppo sul proprio territorio.

Cyberbalcanizzazione della Russia: Rossgram e le altre piattaforme

La Russia, per motivi linguistici, ha un proprio ecosistema digitale in cui è possibile trovare altre piattaforme, oltre a quelle occidentali.

Per esempio, fra i social network ha servizi come Odnoklassniki e il più celebre VKontakte, fra le piattaforme di videosharing ha Rutube, versione russa di Youtube, mentre Yandex è un celebre motore di ricerca in cirillico molto diffuso nei paesi russofoni.

Come reazione all’ostracismo da parte di Internet globale, il Roskomdnazor. l’agenzia per il controllo dei media russi, ha rinforzato la strategia di cyberbalcanizzazione.

Una scelta che ha provocato la reazione degli utenti, soprattutto di coloro che approfittavano delle piattaforme internazionali per una strategia di produzione (e monetizzazione) di contenuti, cercando di intervenire con politiche che venissero incontro alle esigenze degli utenti Internet del governo di Mosca.

In questo senso è interessante il caso di Rossgram, la versione locale di Instagram, nata come conseguenza del blocco della piattaforma occidentale e della reazione sconfortata degli utenti.

Rossgram è in fase di lancio, in versione beta solo per un ristretto gruppo di blogger, investitori e sponsor: verrà resa disponibile per tutti gli utenti alla fine di aprile, con la possibilità di importare il proprio profilo Instagram.

Il direttore delle pubbliche relazioni nonché co-fondatore della nuova piattaforma, Alexander Zubov, ha scritto sul proprio profilo Vkontakte che il suo socio Kirill Filimonov e il gruppo degli sviluppatori erano già pronti per il lancio di un competitor di Instagram, e che la situazione creatasi è stata una buona occasione per accelerare il progetto.

Il post di Zubov era accompagnato da uno screenshot della nuova piattaforma, dalla quale si desume che colori e UX ricordano molto Instagram, quasi da sembrare un clone.

Rossgram, oltre al sito, ha un gruppo VKontakte (con oltre 104 mila utenti) e un canale Telegram (con quasi 180 mila iscritti).

Il competitor russo di Instagram sta comunque affrontando non poche difficoltà, almeno secondo le notizie che circolano nei suoi canali ufficiali: non solo sono nati una serie di siti (come https://rosgram.cc/welcome) e app civetta che cercano di cavalcarne la visibilità per scopi come il phishing o altre truffe, ma il sito ufficiale ha subito un attacco DDoS il 22 marzo 2022.

Cosa insegna la cyberbalcanizzazione della Russia

Il processo di cyberbalcanizzazione della Russia in conseguenza della guerra in Ucraina rivela tre elementi molto importanti, con cui nel futuro dovremo fare necessariamente i conti.

In primo luogo, la centralità di internet come infrastruttura sociale e mezzo di comunicazione richiederà maggiore attenzione da parte dei governi e dell’opinione pubblica: in passato, la strategia dei soggetti economico-politici è stata una specie di laissez faire che ha portato alla creazione di enclave con conseguenze sociali piuttosto importanti.

La rete degli ultimi anni è stata dominata da logiche “da far west” perché, al di là della retorica sull’innovazione, Internet non è mai stata presa seriamente in considerazione dalla politica nazionale e internazionale: solo con Ursula von der Leyen l’Unione Europea ha cominciato a parlare di politiche sulla cybersicurezza.

In secondo luogo, la strutturazione della società contemporanea intorno a Internet ha reso questo spazio sempre più alla mercè delle politiche di controllo da parte di Paesi “a democrazia limitata”.

La strategia di isolamento digitale della Cina, il processo di controllo delle reti nazionali e internazionali in Russia, mostrano quando delicata sia Internet intesa come ambiente sociale e politico, e quanto sia difficile equilibrare l’esigenza degli Stati di governare il processo – nel caso delle dittature di controllarlo – e l’autonomia e libertà ai cittadini che in questi spazi digitali vivono come attori economici e come soggetti sociali.

In terzo luogo, la dimostrazione che le tecnologie non sono neutrali.

In realtà, le tecnologie non lo sono mai state, ma usciamo da un periodo di insostenibile retorica intrisa di ottimismo tecnologico in diverse forme: dall’ideologia della Silicon Valley fino al soluzionismo tecnologico (celebre il claim della campagna del lancio di app store in iPhone 3 “There’s an app for that”), per giungere alla presunta libertà derivante dalla partecipazione ai mondi digitali (come abbiamo avuto modo di vedere con il lancio del metaverso di Zuckerberg).

La guerra in Ucraina ha fatto esplodere queste contraddizioni: l’ideologia della Silicon Valley ha prodotto la reazione antirussa delle piattaforme, il soluzionismo tecnologico ha fatto nascere le app che avvisano i cittadini ucraini dei bombardamenti in corso, mentre non abbiamo ancora potuto vedere il potenziale bellico di Meta, ma è solo questione di tempo.

Conclusioni

La guerra in Ucraina ha mostrato un volto sostanzialmente nuovo del conflitto e – per estensione – della società: Internet come spazio terzo fra dimensione fisica e organizzazione sociale.

Non stiamo più parlando di propaganda e disinformazione, o meglio non solo. Internet è diventato un luogo con una propria organizzazione e con delle proprie regole, a cui gli attori che lo usano e agiscono in esso devono attenersi.

La questione dei prossimi anni sarà come far convivere la specificità della rete con le particolarità della politica e dei sistemi sociali, perché all’alba di questo terzo millennio gli scenari che stanno dipanandosi non sono per niente rassicuranti.

La cyberbalcanizzazione della Russia è solo un caso fra gli altri, ma nel futuro prossimo saremo tutti chiamati a confrontarci con questo mondo emergente frutto di un’intricata relazione fra tecnologia, persone, politica, economie, culture.

Note

  1. Il termine balcanizzazione deriva dalle strategie di geopolitica che, dopo la Grande Guerra, hanno portato allo smembramento artificioso dei Balcani in una serie di Stati, per frazionare e dividere una zona altrimenti integrata dal punto di vista linguistico o culturale.
  2. Basato essenzialmente su app per smartphone con funzioni diverse dalle app a cui siamo abituati

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati