l'analisi

La fibra ottica a Milano è a macchia di leopardo: i dati (sorprendenti)

Da un’analisi dei dati Agcom per sezione censuaria emerge una forte correlazione tra la (bassa) qualità della copertura FTTH nel comune di Milano e indicatori quali anzianità della popolazione, grado di istruzione, occupazione. Ma la soluzione non è limitare le aree a libero mercato. Vediamo perché e come rimediare

Pubblicato il 02 Ott 2018

Claudio Leporelli

prof. ordinario, Dip. di Ingegneria informatica, automatica e gestionale Antonio Ruberti, "Sapienza" Univ. di Roma

fibra

Milano è, dal 2000, il fiore all’occhiello (o la foglia di fico?) per l’offerta di servizi residenziali FTTB/FTTH in Italia. La disponibilità pubblica di dati disaggregati a livello di sezione censuaria, grazie al meritorio lavoro di AGCOM, consente a ricercatori indipendenti l’analisi dettagliata delle caratteristiche della copertura assicurata.

I risultati delle analisi preliminari sin qui svolte sono piuttosto sorprendenti e sollevano molti interrogativi sulle scelte degli operatori e sulla effettiva disponibilità del servizio alla quasi totalità della popolazione milanese.

Ce lo aspetteremmo, perché la copertura è iniziata nel 2000, con il coinvolgimento di AEM, una municipalizzata capillarmente presente sul territorio e sensibile all’interesse pubblico. Inoltre siamo in una delle aree del Paese in cui la domanda è più forte e matura e in cui quindi una pressione dal basso avrebbe potuto stimolare l’offerta.

Restano necessari molti approfondimenti per trarre conclusioni certe, e occorre premettere che i dati disponibili sul sito, richiedono una attenta validazione ed interpretazione. In particolare, sul sito dell’Autorità si precisa che “La rilevazione è in corso di completamento (in particolare per i dati FTTH, FTTC)”. I dati utilizzati in queste analisi sono stati scaricati dal sito AGCOM il 26 agosto 2018. Inoltre il dato di copertura diffuso da AGCOM a livello di sezione censuaria va considerato come relativo alla frazione di indirizzi unici serviti. Esso richiede, una serie di assunzioni per tradurlo in termini di percentuale delle utenze residenziali servite, necessariamente arbitrarie se si dispone di soli dati censuari per sezione (relativi a famiglie, abitazioni, edifici, edifici residenziali per fascia di numero di interni, interni complessivi degli edifici residenziali). Nel seguito presenteremo stime di copertura delle famiglie residenti, per zona di decentramento e per nodo di classificazione, supponendo che, sezione per sezione, sia uguale la percentuale degli edifici residenziali e non residenziali serviti e che gli edifici residenziali siano serviti a partire da quelli con un maggior numero di interni. Ciò rende la percentuale delle famiglie servite maggiore della percentuale degli edifici serviti.

Il possibile svantaggio competitivo dell’FTTH

Il problema più arduo deriva dal processo con cui i dati arrivano ad AGCOM, che conferisce un ruolo privilegiato ad un numero ristretto di operatori infrastrutturali, non sempre attivi sul mercato retail. Una definizione rigorosa di cosa significhi disponibilità del servizio in un numero civico richiederebbe in primo luogo la garanzia che almeno un operatore retail offra effettivamente il servizio in quel punto. In secondo luogo, nel caso di servizi FTTH, occorre chiarire se sono inclusi oppure no tra gli indirizzi serviti quelli che richiederebbero ulteriori interventi infrastrutturali per servire il primo utente in quel punto: rilegamento finale fino al numero civico e tratta verticale. Evitare ambiguità su quest’ultimo aspetto, in particolare chiarendo che è legittimo considerare coperto un indirizzo solo se in esso è vendibile il servizio retail entro un tempo determinato, sufficientemente breve, sarebbe importante, non solo e non tanto a Milano, ma soprattutto in tutte le aree in cui le gare hanno determinato obblighi alla copertura FTTH e la domanda molto bassa renderebbe razionale attendere il manifestarsi della domanda per attivare gli investimenti più specifici o, in alternativa, ricorrere a risorse wireless eventualmente disponibili. D’altra parte, la necessità di investimenti incrementali per fornire concretamente il servizio in aree a bassa domanda potrebbe disincentivare gli operatori a soddisfare queste richieste, nelle zone a libero mercato. Più in generale, i servizi FTTH potrebbero presentare tempi di attivazione e condizioni economiche che li pongono in una situazione di svantaggio competitivo rispetto alle alternative disponibili. In effetti, per molti anni, il numero di utenti di servizi FTTB/FTTH a Milano non è cresciuto quanto ci si sarebbe potuti attendere.

La disomogeneità del grado di copertura

Il punto di partenza delle analisi è la Tab. 1. Essa si riferisce alla “Località ISTAT capoluogo del Comune di Milano”, che esclude altre località (case sparse, nuclei e centri abitati, aree produttive) appartenenti al Comune. Sono inoltre escluse le “Sezioni Censuarie ISTAT” con una popolazione residente e un numero di famiglie residenti rispettivamente minori o uguali a 10 e a 5. Ciò esclude solo lo 0,1% della popolazione ed evita l’effetto distorcente di aree disabitate (cimiteri, parchi, aree produttive incluse nel capoluogo, etc.). I dati sono classificati per Area Subcomunale dell’ISTAT, a Milano coincidenti con le zone di decentramento. Appare evidente la disomogeneità del grado di copertura nelle diverse zone, con un massimo nel Centro Storico dell’94,2% delle famiglie ed un minimo nella Zona Porta Ticinese – Vigentino – Gratosoglio del 70,4% delle famiglie. In questa ultima zona, il 25% delle 452 sezioni ha una copertura inferiore al 36,1%. Si sottolinea che questa stima è comunque approssimata in quanto non si conosce con precisione la distribuzione degli indirizzi serviti per numero di interni dei corrispondenti edifici. L’elaborazione qui effettuata è in qualche modo ottimista, perché presuppone che sia più elevata la probabilità che siano serviti gli edifici con un numero maggiore di interni. Se avessimo, sezione per sezione, equiparato la copertura per indirizzi a quella per popolazione, la stima sarebbe stata inferiore, con un massimo nel Centro Storico dell’88,8% ed un minimo nella Zona Porta Ticinese – Vigentino – Gratosoglio del 60,7%; il valore medio per Milano sarebbe stato del 73,1% .

Sarebbe utile, ma va chiaramente al di là delle finalità di questo breve intervento, capire in che misura la situazione che oggi registriamo sia conseguenza delle scelte infrastrutturali fatte da Metroweb intorno al 2000 e quanto le infrastrutture richiedano completamenti costosi per raggiungere una copertura FTTH del 100% della popolazione a Milano. Fastweb evidenzia una vasta area non servita a sud del territorio cittadino, che potrebbe spiegare i valori molto bassi di copertura un alcune zone. Tuttavia il problema appare più ampio e profondo: secondo la tabella, 1335 sezioni del capoluogo del comune di Milano, con più di 10 abitanti e 5 famiglie hanno una copertura non superiore al 75,4% e, nel complesso, 121.227 famiglie residenti non possono accedere al servizio.

Tabella 1
Zona di decentramentoN° di Sezioni CensuariePop. residente – media per sezioneFamiglie residentiPopolazione servita da FTTH% Famiglie servite da FTTHPercentile 25*
Centro Storico58515344.46441.87594,2%92,3%
Forze Armate – San Siro – Baggio64224376.20958.70077,0%71,3%
Porta Genova – Giambellino – Lorenteggio55924769.63649.47471,0%40,0%
Porta Nuova – Bovisa – Niguarda – Fulvio Testi65624980.55070.21587,2%83,3%
Porta Ticinese – Vigentino – Gratosoglio45224354.52738.36570,4%36,1%
Porta Venezia – Lambrate – Città Studi56423267.72658.36186,2%89,5%
Porta Vittoria – Porta Romana – Rogoredo57624973.64060.40982,0%81,3%
Porta Volta – Fiera – Gallaratese – Quarto Oggiaro70024081.47959.04072,5%51,9%
Stazione Centrale – Greco – Crescenzago60522167.19457.75986,0%83,5%
Totale località Milano5339231615.425494.19880,3%75,4%
*Valore percentuale di copertura tale che il 25% delle sezioni censuarie della zona hanno un valore di copertura inferiore o uguale ad esso

Le variabili di classificazione

Per meglio comprendere il fenomeno abbiamo effettuato sulle sezioni censuarie alla base della Tabella 1 esercizi di classificazione ad albero analoghi a quelli descritti in un precedente intervento. L’albero da cui traiamo i risultati che commentiamo qui brevemente ha 41 foglie, ciascuna mediamente relativa a 130 sezioni, e poco meno di 30.000 residenti.

Le variabili di classificazione complessivamente scelte dall’algoritmo di classificazione nelle successive partizioni dell’insieme delle sezioni osservate, sono indicatori calcolati, sezione per sezione, a partire dalle variabili censuarie relative al Censimento Generale ISTAT della Popolazione e delle Abitazioni del 2011:

  • Percentuale degli occupati rispetto ai residenti con almeno 15 anni
  • Numero medio di componenti per famiglia residente
  • Rapporto tra la superficie delle abitazioni utilizzate da residenti e il numero di residenti
  • Percentuale delle famiglie in abitazione di proprietà
  • Il rapporto tra il numero di residenti con al più la licenza media, ridotto del numero di residenti con al più 14 anni, e il numero di residenti con almeno 15 anni.
  • Il rapporto tra residenti laureati o diplomati ed i residenti con almeno 20 anni
  • Percentuale di edifici residenziali con al più 2 interni
  • Percentuale delle famiglie con almeno 5 componenti
  • Percentuale dei residenti con almeno 55 anni
  • Percentuale dei residenti con al più 34 anni.

Una prima idea dell’effetto che questi indicatori hanno sulla variabile di interesse si può avere attraverso la Tabella 2 che ne misura il valore sull’aggregato delle grandezze originarie per ciascuna zona. Ad esempio si nota che il Centro Storico, la zona con massima copertura FTTH, è anche quella con la più alta percentuale di occupati, la maggiore superficie delle abitazioni per residente, la maggiore incidenza di laureati e diplomati. Invece altre grandezze non sembrano distinguere le diverse zone al punto tale da giustificarne la scelta da parte dell’algoritmo. Ciò avviene perché mediando sul complesso delle sezioni di una zona si appiattiscono le differenze riscontrabili tra singole sezioni.

Le evidenze della disomogeneità socio-economica

Non è qui possibile riportare in modo esaustivo le caratteristiche dei 41 nodi foglia dell’albero che mostrano la forte variabilità della variabile dipendente e il ruolo esplicativo di quelle indipendenti. È tuttavia possibile presentare casi esemplificativi, scelti tra quelli più rappresentativi per le diverse zone. Va premesso che ad un determinato nodo appartengono sezioni collocate in diverse zone. Tuttavia sono relativamente pochi i nodi le cui sezioni incidono in misura superiore alla media sulla popolazione di ciascuna zona. Incrociare appartenenza ad un nodo e ad una zona riduce a poche decine le sezioni interessate, e a poche migliaia la relativa popolazione ma rende ancora più evidente la disomogeneità socio-economica.

Tabella 2
Centro StoricoForze Armate – San Siro – BaggioPorta Genova – Giambellino – LorenteggioPorta Nuova – Bovisa – Niguarda – Fulvio TestiPorta Ticinese – Vigentino – GratosoglioPorta Venezia – Lambrate – Città StudiPorta Vittoria – Porta Romana – RogoredoPorta Volta – Fiera – Gallaratese – Quarto OggiaroStazione Centrale – Greco – Crescenzago
Percentuale degli occupati rispetto ai residenti con almeno 15 anni55,2%49,2%48,5%51,5%50,0%52,6%51,2%48,4%53,7%
Numero medio di componenti per famiglia residente1,972,041,982,021,991,931,942,051,98
Rapporto tra la superficie delle abitazioni utilizzate da residenti e il numero di residenti56,540,539,736,739,244,140,439,638,9
Percentuale delle famiglie in abitazione di proprietà57,9%61,8%60,8%64,4%62,8%66,2%62,5%64,8%67,4%
Rapporto tra il numero di residenti con al più la licenza media, ridotto del numero di residenti con al più 14 anni, e il numero di residenti con almeno 15 anni.15,1%35,6%36,3%39,6%36,5%25,9%33,7%38,3%34,4%
Rapporto tra residenti laureati o diplomati ed i residenti con almeno 20 anni82,4%61,3%60,6%56,3%60,1%71,1%62,8%58,2%62,0%
Percentuale di edifici residenziali con al più 2 interni9,8%28,6%15,8%23,0%15,6%18,0%19,0%20,5%25,9%
Percentuale delle famiglie con almeno 5 componenti3,6%3,2%2,9%3,1%2,9%2,4%2,7%3,2%2,8%
Percentuale dei residenti con almeno 55 anni36,2%37,9%38,9%34,8%36,5%37,7%37,0%38,3%33,9%
Percentuale dei residenti con al più 34 anni.32,2%30,8%30,5%33,1%32,1%30,9%31,2%30,7%33,4%

La Tabella 3 contiene i valori assunti da una serie di indicatori sociodemografici ed economici desumibili dalle variabili censuarie calcolati sull’insieme di sezioni che appartendono ad alcuni nodi e alcune zone. Sono evidenziate con scale di colori alcuni degli indicatori che meglio esemplificano la disomogeneità sociale ed urbanistica. Si noti che l’elevato valore del numero di interni o di abitazioni per edificio residenziale dipende dal fatto che l’ISTAT considera insieme agli edifici anche complessi di edifici (ad esempio perché afferenti allo stesso indirizzo). Resta da verificare se questo fatto abbia influenzato la stima AGCOM della copertura.

Si noti che solo una parte degli indicatori sono utilizzati dall’algoritmo di partizione per individuare i nodi. L’espressione che definisce i nodi è di solito molto più semplice. Ad esempio, il nodo 60, quello che, sul complesso delle zone in cui è presente è caratterizzato dalla più bassa copertura FTTH tra i 9 nodi selezionati (42,2%, su 17.158 famiglie residenti) è definito da queste semplici condizioni:

  • Percentuale di occupati minore o uguale al 43,8%
  • Componenti medi per famiglia maggiori di 2,043
  • Percentuale di laureati e diplomati su adulti minore o uguale al 50%
  • Percentuale residenti con almeno 55 anni maggiore del 45,3%

All’opposto, il nodo 50, quello con la copertura più elevata, tra quelli selezionati (96,7%, su 22.067 famiglie residenti) è definito da:

  • Percentuale di occupati compresa tra il 54,4% ed il 59,3%
  • Componenti medi per famiglia compresi tra 1,808 e 1,928
  • Percentuale di laureati e diplomati su adulti maggiore del 61,6%

In ogni caso, sembra confermata la forte correlazione tra qualità della copertura ed una serie di indicatori: il colore rosso associato a molte righe delle quattro colonne più a destra, quelle che presentano una copertura in fibra non superiore al 40,6% stanno ad indicare situazioni di svantaggio per lo sviluppo della domanda su aspetti quali l’anzianità della popolazione, il grado di istruzione, l’occupazione, la tipologia delle abitazioni. Queste ultime sembrano essere più piccole, di più recente costruzione e appartenenti a edifici più grandi (presumibilmente case popolari) nelle aree peggio coperte.

Pur con le cautele espresse circa la qualità ed il significato preciso dei dati alla base di questa analisi, sembra siano insufficienti gli incentivi che, anche a Milano, gli operatori del libero mercato hanno ad offrire una copertura FTTH di qualità elevata. A mio parere ciò non dovrebbe però tradursi in ulteriori ampliamenti delle aree geografiche sottratte al mercato, quanto da una riconsiderazione dei criteri e degli strumenti della regolamentazione che ne aumentino adeguatamente il potere incentivante e il contrasto al cream skimming.

Tabella 3
Porta Venezia – Lambrate – Città StudiPorta Vittoria – Porta Romana – RogoredoCentro StoricoStazione Centrale – Greco – CrescenzagoPorta Nuova – Bovisa – Niguarda – Fulvio TestiPorta Volta – Fiera – Gallaratese – Quarto OggiaroForze Armate – San Siro – BaggioPorta Genova – Giambellino – LorenteggioPorta Ticinese – Vigentino – Gratosoglio
Nodo504345542730406160
N° Sezioni382857253436192526
Pop. media per sez.265280161199194292291230266
Pop. Resid. – totale10052783091554983659610515553757446925
Incid. 55enni e più35,6%40,5%38,3%28,0%23,5%48,6%40,9%51,8%50,2%
Incid. età fino a 3431,5%28,3%31,3%33,2%38,1%24,8%30,6%22,9%25,9%
Incid. Laureati e Dipl. su 20enni e più76,1%73,8%85,3%64,6%69,9%34,0%54,7%71,3%28,3%
Appart. a Forze di lavoro su 15enni e più59,5%55,1%54,7%67,0%68,7%40,6%50,6%39,8%36,6%
Occupati su 15enni e più56,5%52,1%52,5%62,4%64,8%34,8%46,8%37,6%30,5%
Disocc. su appart. For. Lav.4,2%4,5%3,2%4,8%4,3%10,4%5,7%4,3%12,5%
STUD_SU_15_2485,3%76,1%93,0%57,5%70,6%51,6%65,1%89,3%49,9%
Incid. Stranieri Su Pop.9,9%7,6%11,6%28,0%16,4%10,4%6,4%4,3%13,1%
Superf. Abit. Pro capite45,446,864,438,638,534,336,545,334,8
Perc. Fam. In Ab. Propria69,2%72,0%53,3%57,5%76,2%38,9%78,2%87,8%14,5%
Compon. Per Fam1,881,892,001,882,001,992,382,162,17
Incid. Fam. Con 1 o 2 compon.76,0%75,7%72,2%74,3%70,7%75,2%59,6%70,8%71,2%
Incid. Fam. Con 3 o 4 compon.21,9%22,8%23,7%23,6%26,6%22,0%36,1%26,8%23,5%
Incid. Fam. Con almeno 5 compon.2,1%1,5%4,1%2,1%2,7%2,8%4,3%2,5%5,3%
Ed. Resid. Su tot. Utilizz.73,7%73,3%75,9%69,0%68,0%69,4%90,3%76,1%77,6%
Incid. edif. resid. costruiti prima del 194687,9%75,2%85,1%69,8%53,3%38,7%68,8%11,3%3,8%
Incid. edif. resid. costruiti prima del 196256,1%47,4%57,3%46,5%34,3%5,4%3,4%0,8%1,9%
N° abit. per edif. resid14,714,49,311,611,347,113,121,260,7
N° interni per edif. Resid 16,115,412,012,612,246,812,922,461,2
Incid. Popol. Con al più lic. media (escl. Giovani)20,7%23,3%13,4%31,1%22,4%63,2%43,9%27,6%69,0%
Incid. Popol. Con al più lic. elem. (escl. Giovani)5,6%6,2%2,6%8,5%3,6%28,5%15,2%7,2%31,9%
STIMA età media45,347,545,642,539,451,346,652,451,4
% della popol. con copertura FTTH98,5%97,4%96,6%94,8%96,4%38,6%40,6%36,6%28,7%

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 2