sfide e opportunità

Errori medici, che può fare la tecnologia Clinical decision support

Ecco come ridurre i rischi di errore farmacologico mediante una migliore gestione dell’alert fatigue, grazie ai frutti degli ultimi progressi della tecnologia Cds

Pubblicato il 19 Feb 2018

Raj Gopalan

MD, MSIS, vice president Innovation & Clinical Informatics di Wolters Kluwer

sanità_634332233

Quando un’epidemia virale mette in pericolo o addirittura costa la vita a centinaia di persone, la notizia occupa le prime pagine dei giornali. Ma ci sono minacce ancora più gravi, persistenti e talvolta letali che ricevono molte meno attenzioni di quanto dovrebbero: gli errori medici.

Gli errori medici, definiti come eventi non intenzionali, errori di esecuzione o come errata pianificazione della terapia, possono essere considerati al pari di un disastro in ambito sanitario pubblico con un impatto ricorrente e causano ogni giorno solo negli Stati Uniti la morte di quasi 550 persone. Una ricerca pubblicata sul British Medical Journal indica gli errori medici come la terza causa di morte negli Stati Uniti.

Cosa sono gli eventi avversi da farmaco

Gli eventi avversi da farmaco (ADE), ossia i danni derivanti dall’assunzione di un farmaco, sono una delle tre più comuni e pericolose categorie di errore medico. Ogni anno, negli Stati Uniti, si verificano circa due milioni di episodi ADE, che causano all’incirca 100.000 morti e un incremento dei costi della sanità di circa 136 miliardi di dollari.

Gli operatori del settore sono da tempo consapevoli del problema, ma i tentativi di diminuire il numero degli errori farmacologici evitabili hanno avuto un successo limitato. Le risorse di supporto alle decisioni cliniche (CDS) e i meccanismi di alert introdotti con le cartelle cliniche elettroniche hanno la funzione di limitare i rischi di ADE fornendo ai medici informazioni potenzialmente rilevanti direttamente al point-of-care. In molti casi, tuttavia, i vantaggi che questi sistemi dovrebbero offrire ai medici sono compromessi dalla generazione di un numero di avvisi troppo elevato e dalla conseguente alert fatigue, un fenomeno psicologico che si presenta quando i medici vengono esposti a un eccessivo numero di alert, troppo frequenti e non rilevanti per la cura del paziente. Quando compare l’alert fatigue, l’efficacia degli alert diminuisce poiché il medico tende a non prestarvi più attenzione.

Diverse ricerche evidenziano un legame diretto tra la tendenza a trascurare gli alert e l’errore farmacologico. Ad esempio, un’analisi condotta tramite il Pennsylvania Patient Safety Reporting System ha identificato 583 casi nell’arco di un anno nei quali un medico ha trascurato un alert automatico che lo avrebbe aiutato a riconoscere ed evitare l’errore farmacologico. Semplificando, un eccesso di “segnalazioni” al letto del paziente di fatto vanifica l’opportunità di ridurre gli errori farmacologici e di conseguenza di migliorare l’assistenza al paziente.

Ignorare gli alert a causa del loro numero eccessivo porta anche a complicazioni terapeutiche e a costi maggiori. Se, ad esempio, un medico trascura un allarme che segnala l’allergia a un farmaco provocando uno shock al paziente, saranno necessari ulteriori trattamenti, maggiore impiego di tempo da parte del personale e una degenza più prolungata. E l’ospedale dovrà in qualche modo assorbire questi costi non necessari che andranno a incidere negativamente sul bilancio.

Per fortuna, i progressi della tecnologia, una migliore collaborazione e un approccio sempre più olistico allo sviluppo dei sistemi e dei contenuti stanno permettendo di migliorare la qualità degli alert riducendone il numero. Combinando infatti funzionalità che prendono in considerazioni i dati del paziente nel contesto specifico e nuove strategie che consentono di sopprimere gli alert irrilevanti grazie a filtri più efficienti e al contributo dell’utilizzatore, i medici hanno ora la possibilità di prendere decisioni più corrette e di identificare i parametri di sicurezza più importanti per il paziente al point of care.

Alert e Clinical decision support: sfide e opportunità

La rapida adozione negli ultimi anni delle cartelle cliniche elettroniche ha fatto maturare la consapevolezza da parte del mondo della sanità della portata degli errori farmacologici. I dati raccolti da questi sistemi hanno reso disponibili nuove informazioni sugli errori che sarebbe stato impossibile ricavare dalle cartelle cartacee.

La conoscenza ricavata da queste informazioni ha permesso ai sistemi di alert relativi ai trattamenti farmacologici di rintracciare le più comuni fonti di errori, quali dosaggio, interazioni, duplicazioni e allergie. Queste stesse aree sono alla base dei nuovi requisiti regolamentari introdotti negli ultimi anni. Da queste informazioni è stato ad esempio possibile capire che:

  • (a) gli errori di dosaggio dei farmaci tendono a essere comuni nei pazienti pediatrici, nei quali l’indice di massa corporea può variare considerevolmente;
  • (b) le interazioni fra farmaci spesso avvengono quando una combinazione di farmaci influenza il normale metabolismo di un particolare farmaco aumentandone i livelli e la tossicità;
  • (c) a causa della duplicazioni di componenti attivi in farmaci usati contemporaneamente, i pazienti possono ricevere dosi doppie o triple di quelle considerate sicure.

Le risorse di supporto alle decisioni cliniche e le soluzioni integrate che forniscono informazioni sui farmaci permettono di risolvere questi problemi identificando i possibili errori e avvisando il medico al momento della prescrizione. Storicamente, la maggior parte dei sistemi lavorava basandosi su dati generali e non sulle caratteristiche del particolare paziente, producendo un gran numero di falsi positivi che i medici (e gli specialisti in particolare) consideravano irrilevanti per i propri pazienti. Se gli alert sono basati su dati generici, il sistema lancia l’allarme prima di prendere in considerazione fattori importanti specifici del paziente come, ad esempio, la condizione trattata e le comorbidità (come diabete o danni renali). Se ad esempio una certa combinazione di farmaci viene ritenuta tossica per il paziente medio, condizioni complesse come il diabete o le malattie renali possono giustificarne l’utilizzo.

Il risultato finale è che una percentuale tra il 40 e 90% degli alert viene trascurata. Ciò rappresenta un problema serio in quanto i dati disponibili dicono che il 50% degli allarmi è corretto e rilevante per il paziente.  Per questo motivo, compito degli operatori è proporre strategie CDS tali che i medici prestino l’attenzione dovuta agli alert.


Un approccio olistico all’alert fatigue

Le soluzioni avanzate di gestione dei dati farmacologici permettono già di filtrare gli allarmi per paziente, età, genere, diagnosi, risultati di laboratorio e farmaci prescritti. Questo è un importante primo passo per la costruzione del contesto.

Il passo successivo richiede lavoro di gruppo, collaborazione e funzionalità specifiche. I team medici e IT devono lavorare insieme per individuare metodi che consentano di personalizzare, filtrare e sopprimere gli alert in base alle evidenze cliniche e ai rischi per il paziente. Questa strategia inizia con la comprensione di base di quanti alert vengono lanciati, dei fattori che portano ad alti volumi di alert e del perché gli alert vengono trascurati.

Esistono infrastrutture analitiche avanzate che possono supportare questi sforzi mediante dashboard che mostrano come i medici rispondono agli alert. Utilizzando la giusta infrastruttura, le strutture sanitarie possono identificare le prime 20 reazioni avverse ai farmaci che generano l’80% degli allarmi e riconoscere pattern quali l’età e il genere del paziente, gli stati patologici e molto altro ancora, che entrano in gioco negli alert che ricadono nella prima fascia. Spesso emergono particolari profili di paziente, e i team medici e IT possono collaborare per eliminare gli alert non necessari o applicare una personalizzazione per migliorarne la rilevanza.

I pazienti nefrologici, ad esempio, tendono ad avere problemi complessi. A questi pazienti vengono somministrati molti farmaci con varie composizioni, creando spesso falsi positivi o allarmi irrilevanti. Pertanto, se un team medico stabilisce che un particolare alert è inappropriato per un dato paziente con un’età compresa tra i 40 e 60 anni che si trova in terapia intensiva con problemi renali e sotto monitoraggio continuo, lanciare quell’alert non è più necessario. MetroHealth System ha condotto un’analisi degli alert da dosaggio utilizzando le cartelle cliniche elettroniche e il suo database di farmaci per testare diverse strategie sia generali sia specifiche per i farmaci, identificando tecniche di soppressione che hanno permesso di ridurre dell’80% gli alert da dosaggio.

In termini di funzionalità che supportano un approccio olistico agli alert, le strutture sanitarie dovrebbero prendere in considerazione sistemi che consentano il controllo dell’utente a livello di organizzazione, reparto, paziente e specialità con una serie di funzionalità che supportino l’implementazione di livelli di alert in base ai criteri sopra citati, oltre a metodi per l’aggiornamento dei contenuti clinici per fare in modo che le decisioni siano basate sui dati più recenti.

Il potenziale impatto dei sistemi di supporto alle decisioni cliniche sulla cura del paziente è significativo. Con l’implementazione di sistemi che supportano un approccio olistico agli alert è possibile sia aumentare l’impatto delle risorse di supporto alle decisioni cliniche sia ridurre i rischi di errori farmacologici.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 3