non solo vaccini

Terapie mRNA: limiti, traguardi e sviluppi all’orizzonte

Riuscire a creare un mRNA sintetico potrebbe trasformare il nostro organismo e le nostre cellule in una grande fabbrica di farmaci su misura. Ma sarebbe utopistico pensare che questa tecnica sia una panacea di ogni malattia. Riconoscere i limiti è quindi il primo passo delle innovazioni farmacologiche importanti

Pubblicato il 18 Nov 2021

Domenico Marino

Università Degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria

Genetica forense: marcatori genetici per la predizione di caratteristiche fenotipiche

La possibilità di sviluppare una nuova classe di farmaci e di terapie basate sull’uso di mRNA (RNA messaggero) non è nuova, anche se la tecnica è balzata agli onori delle cronache grazie ai vaccini contro il Covid.

Le prime ipotesi in tal senso risalgono al 2014, in un articolo pubblicato su Nature a firma di Ugur Sahin, biologo di origini turche e attuale amministratore delegato di Biontech, e delle biologhe Katalin Larikò e Oslem Tureci, rispettivamente di origine ungherese e turca.

Vaccini a mRNA, un successo oltre le attese: prospettive e dubbi per il futuro

L’idea alla base delle terapie a RNA messaggero

L’idea che sta alla base delle applicazioni del mRNA è semplicemente disarmante. Fino ad oggi la medicina, attraverso i farmaci, ha cercato di correggere gli squilibri proteici che sono alla base di molte, se non della quasi totalità delle malattie. E quando questo non era possibile, la malattia risultava incurabile. In realtà il nostro organismo è in grado di produrre autonomamente qualunque tipo di proteina, se gli viene dato l’input giusto. Questo processo è mediato dal mRNA che dà alle cellule le istruzioni per costruire le proteine necessarie. Riuscire, quindi a creare un mRNA sintetico potrebbe in linea di principio trasformare il nostro organismo e le nostre cellule in una grande fabbrica di farmaci su misura in grado di curare qualsiasi malattia.

Le prime sperimentazioni sui farmaci a mRNA

Le prime sperimentazioni sui farmaci a mRNA risalgono alla fine degli anni 80 e un primo risultato scientifico venne pubblicato nel 1990 con la dimostrazione della possibilità di ottenere una proteina attraverso una iniezione diretta di mRNA sintetizzato in vitro. Questa prima inoculazione, tentata sui muscoli dei topi all’inizio riuscì, nel senso che l’organismo effettivamente recepì le istruzioni veicolate dal mRNA e produsse la proteina richiesta, ma subito dopo il sistema immunitario dell’organismo reagì all’inoculazione, identificandola come estranea all’organismo, e, di conseguenza, si sviluppò una potente risposta immunitaria e una potente infiammazione. Si era, quindi, in grado di far produrre all’organismo le proteine desiderate, ma al prezzo dello sviluppo di una tempesta citochimica.

Passarono molti anni prima che i ricercatori riuscissero a progettare delle formulazioni del mRNA sintetico che ingannassero il sistema immunitario e che si recepissero degli opportuni vettori del mRNA sintetico, le nanoparticelle lipidiche, che potessero anche essere degli adiuvanti del processo. I vaccini contro il Covid basati sulla tecnologia del mRNA sono stati il primo esempio di farmaco che utilizza l’organismo stesso per produrre le proteine desiderate. Questi vaccini sono stati un grande successo perché hanno dimostrato delle performance migliori degli altri vaccini (ad esempio quelli a vettore virale) con anche, almeno per quanto conosciuto fino ad oggi, minori effetti collaterali.

Gli sviluppi all’orizzonte

Oggi lo sviluppo di terapie basate su molecole di mRNA è, quindi, possibile e le terapie basate su mRNA comprenderanno in breve tempo un’ampia categoria di farmaci che cambierà le strategie terapeutiche utilizzate per molte malattie e aprirà la strada per terapie personalizzate. Si potrà curare, di conseguenza non la malattia, ma il malato.

È utile fare un excursus storico per capire il percorso fatto dalla scienza per arrivare a farmaci a mRNA. I primi tentativi di realizzare nuove classi di farmaci biologici sono state le terapie basate sul DNA che viene consegnato all’organismo sotto forma di plasmidi o integrati in un vettore virale. I vaccini contro il Covid di Astrazeneca e Johnson utilizzano, ad esempio, la metodologia del vettore virale. I plasmidi sono molecole di DNA ad alto peso molecolare che codificano la proteina terapeutica, mentre nel caso dei vettori virali il filamento di DNA viene integrato nei cromosomi del virus ospite. Questi farmaci possono essere utilizzati, oltre che per i vaccini, anche per la sostituzione di proteine mancanti o difettose. Farmaci appartenenti a questa tipologia esistono già da diversi anni, l’immunoterapia con cellule TCAR per curare alcuni tipi di leucemie e di linfomi è ormai entrata nella prassi terapeutica, lo Strimvelis, un farmaco a DNA contro una rara forma di immunodeficienza grave è stato approvato già dal 2016, mentre nel 2019 è stato approvato un farmaco, lo Zyntelgo, per il trattamento di una particolare forma di talassemia.

I farmaci basati sull’editing genico CRISPR

Accanto a questi farmaci a DNA, vi sono i farmaci basati sull’editing genico CRISPR, Questi farmaci permettono di spegnere o accendere dei geni, andando a correggere dei difetti che sono alla base di molte malattie genetiche, ma aprono anche degli interrogativi etici sugli utilizzi di queste tecnologie che, per esempio, potrebbero anche essere applicate al tentativo di sviluppare forme moderne e sofisticate di eugenetica. Finora l’editing genico CRISPR è una procedura abbastanza complessa e, quindi, più controllabile dal punto di vista etico.

Nobel per la CRISPR/Cas9: cos’è il gene editing, come ci siamo arrivati e dove ci porterà

EDIT-101 (Editas Medicine) è un farmaco CRISPR clinico in fase iniziale per il trattamento di pazienti affetti da amaurosi congenita di Leber di tipo 10.

CTX130 è un farmaco in fase di sviluppo che serve a trattare l’anemia falciforme. In questo campo lo sviluppo di tecniche di mRNA per l’editing genico potrebbe consentire l’uso su larga scala e con costi contenuti, con conseguenti problemi di controllo etico degli effetti di queste metodologie. L’uso, ad esempio, per spegnere il gene dell’anemia falciforme che causa ancora oggi migliaia di morti in Africa sarebbe un progresso per l’umanità, sviluppare forme, anche subdole, di eugenetica sarebbe, al contrario, un grande passo indietro.

I vantaggi dei farmaci a RNA

I farmaci a RNA sono in generale basati su due approcci: RNAi (RNAInterference) e mRN (RNA messaggero). RNAi è una metodica attraverso cui piccoli pezzi di RNA possono interrompere la traduzione delle proteine ​​legandosi agli RNA messaggeri che codificano per quelle proteine. Invece la metodica basata su mRNA permette di imitare l’mRNA naturale. I vantaggi dei farmaci a RNA sono legati al fatto che lo sviluppo di terapie a RNA è relativamente semplice e più economico rispetto a quello delle proteine ricombinanti. Inoltre, le sequenze di RNA possono essere facilmente modificate consentendo la personalizzazione della terapia con RNA.

Oltre che nel campo dei vaccini, dove nei prossimi anni avremo, grazie a queste tecnologie, importanti sviluppi, oggi i farmaci RNA stanno per permettere strategie terapeutiche nuove ed efficaci per un gran numero di malattie. Ad esempio, AZD8601 di Moderna è un farmaco che codifica per il fattore di crescita endoteliale vascolare (VEGF-A) utile durante la chirurgia di bypass coronarico. MRT5005 di Translate Bio è un farmaco in fase di sviluppo per il trattamento della fibrosi cistica.  Inoltre, Moderna sta studiando se l’mRNA-2416 può essere utile nel trattamento delle metastasi, mentre Biontech sta studiando un immunomodulatore tumorale a base di mRNA BNT131 per la cura del melanoma in fase IV.

Ma l’mRNA non è una panacea

Sarebbe troppo ottimistico, però, pensare di poter utilizzare farmaci a mRNA per tutte le malattie. Vi saranno verosimilmente delle classi di malattie per le quali queste tecniche saranno risolutive e altre per le quali non saranno di nessun aiuto. Non è la tecnica del mRNA la panacea di ogni malattia! Le malattie epatiche saranno probabilmente un bersaglio facile di queste tecnologie, perché le nanoparticelle lipidiche vengono attratte da fegato, mentre probabilmente per altre malattie saranno poco efficaci. Riconoscere questi limiti è il primo passo per fare delle innovazioni farmacologiche importanti. I vaccini a mRNA sono stati un successo e sono stati il primo passo dell’umanità verso forme di biologia programmabile, molto promettenti dal punto di vista medico e scientifico, ma su cui ancora rimane molto da investigare e su cui molti interrogativi etici rimangono ancora da risolvere.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 2