l'analisi

AAA hacker cercasi: ecco perché un’azienda Usa vuole NSO (e lo spyware Pegasus)

NSO possiede un team che ha saputo “tenere testa” agli sviluppatori iOS e Android, trovando falle nei loro sistemi che hanno consentito allo spyware Pegasus di continuare ad operare indisturbato. Ha dimostrato sul campo di essere tra i più forti gruppi di hacker oggi presenti sul mercato. Ecco perché ora gli Usa la vogliono

Pubblicato il 14 Lug 2022

Danilo Bruschi

Professore ordinario, Dipartimento di Informatica Giovanni degli Antoni

Tanto si è parlato e si continua a parlare di Pegasus lo spyware realizzato dal gruppo israeliano NSO per aiutare “i governi a prevenire e investigare il terrorismo e il crimine e salvare migliaia di vite” (almeno così si legge sulla loro home page).

E se ne parla anche perché nelle scorse settimane la società ha ricevuto una proposta di acquisto dall’americana L3Harris: un fatto alquanto bizzarro se pensiamo che il Governo degli Stati Uniti ha inserito NSO nella lista nera delle organizzazioni che rappresentano un pericolo per la sicurezza nazionale. Come si spiega?

Proviamo a capire quali saranno gli effetti dell’iniziativa, al di là degli impatti che potrà avere nel contesto della cybersicurezza, dei servizi di intelligence e anche a livello geopolitico.

Caso Pegasus, ma anche l’Italia pecca di trojan di Stato: a rischio i diritti di tutti

Perché il paese che ancora oggi detiene il primato di competenze nel mondo della cybersecurity, che negli ultimi anni è stato capace di produrre exploit di massima complessità come quelli che hanno consentito la realizzazione di Stuxnet o EternalBlue, sente la necessità di rafforzare la “sua squadra” anche a costo di giocarsi la faccia? Non si può mettere al bando un’organizzazione che svolge azioni contrarie alla sicurezza nazionale e dopo qualche mese provare a portarsela in casa, anche se non direttamente.

Pegasus, da bestia nera Usa a preda ambita

Partiamo dalle basi. Pegasus è di fatto di uno spyware che sfruttando zero days individuati dal team di NSO si installa principalmente sugli smartphone di ogni tipo (iOS, Android), acquisisce i diritti di amministratore e trasforma lo smartphone infettato in un perfetto sistema di intercettazione comandato da remoto.

La peculiarità di Pegasus rispetto ai sistemi concorrenti pare sia da ricercarsi nella capacità del team di NSO di individuare zero days, indipendentemente dalla capacità dei vendor di predisporre patch correttive.

Spyware, gli Stati e la “licenza di violare”: la Ue (finalmente) accende il faro su Pegasus

La proposta di acquisto per NSO: cosa c’è dietro?

A fronte di queste prese di posizione appare alquanto bizzarro (eufemisticamente parlando) che la società L3Harris uno dei principali fornitori di tecnologie per il ministero della difesa statunitense abbia avanzato una proposta per l’acquisto della società NSO, in particolare si parla dell’acquisto della tecnologia (codice) dell’azienda israeliana nonché di un possibile trasferimento del personale della NSO a L3Harris. Ovviamente l’accordo per poter essere siglato necessita della benedizione dei governi statunitense e israeliano, che non hanno ancora dato il via libera.

L’importanza di saper produrre zero day

Crediamo che la risposta a questo interrogativo risieda nel riconoscimento dell’estremo valore che stanno acquisendo nello scenario internazionale gli zero day, e soprattutto dalla constatazione che è sempre più difficile produrne o più precisamente trovare persone in grado di produrli.

NSO in tutti questi anni ha dimostrato di possedere un team che ha saputo “tenere testa” alle squadre di sviluppatori iOS e Android, trovando falle nei loro sistemi che hanno consentito a Pegasus di continuare ad operare indisturbato. Ha dimostrato sul campo di essere tra i più forti gruppi di hacker oggi presenti sul mercato. Individuare zero days è un’attività estremamente complessa che richiede accanto ad una vena di creatività competenze tecniche molto approfondite e difficilissime da reperire sul mercato. Non esistono percorsi di formazione per creare questi tipi di professionalità, l’accademia può fornire le conoscenze di base e gli strumenti iniziali il resto viene con lo studio di approfondimento e tanta esperienza. Tra l’altro, nel nostro continente sono ben poche le Università che sanno offrire questo percorso formativo.

Inoltre, trovare zero day è sempre più difficile perché nel corso degli anni sono stati introdotti (grazie alle attività di ricerca) una serie di meccanismi che rendono impraticabili diverse tecniche di attacco, e dell’altra si fanno sempre più sofisticati i sistemi di code analysis, che contribuiscono all’individuazione di security bug prima del rilascio del prodotto.

In questo scenario non c’è da stupirsi se alcune tipologie di zero day possono essere quotate anche qualche milione di euro, o diventare l’elemento chiave per acquisizioni come quella di cui stiamo parlando. La capacità offensiva reale di un cyber team risiede proprio nella sua capacità di generare zero day, ed il loro valore di mercato lo dimostra.

Le competenze sono tutto, anche per gli hacker

Questa vicenda ci invita anche ad un ulteriore riflessione sul livello strategico su cui si stanno muovendo i grandi player nel contesto della cybersecurity. Negli ultimi anni si è assistito al moltiplicarsi di tornei di hacking che hanno ricevuto molta enfasi dai media, ma non solo. Quasi che la partecipazione e il piazzamento a questi tornei fosse la cartina tornasole per misurare le competenze in termini di cybersicurezza possedute da un paese/organizzazione. Ma che differenza c’è tra gli hacker di NSO e quelli che vincono un hacking contest? Per i media non sembra esserci differenza tra le due categorie sempre di hacker stiamo parlando. Ma allora come mai L3Harris sembra preferire i primi ai secondi, perché se così non fosse invece di pensare ad acquisire NSO avrebbe acquisito qualche team vincitore di qualche competition, e probabilmente con un potenziale esborso inferiore di qualche ordine di grandezza.

La risposta è nel tipo di competenze acquisite. Volendo fare un paragone potremmo dire che la prima categoria di hacker può essere assimilata ad un team di ricerca che di fronte ad un nuovo virus ha le capacità di elaborare un nuovo antidoto e la seconda a quella di un team che per curare il nuovo virus miscela opportunamente i farmaci sino a quel momento disponibili. Non è difficile prevedere chi prevarrà sul lungo periodo.

Conclusioni

Partecipare e vincere un hacking contest significa essenzialmente aver acquisito tecniche di intrusione/difesa sviluppate da altri e riconoscere i contesti più appropriati dove applicarle. Un’attività indubbiamente molto utile e formativa ma è solo la punta dell’iceberg, una parte sicuramente impegnativa ma anche molto ingegnerizzata e meccanica. Dall’altra parte c’è l’attività di chi fornisce il materiale per questi contest e su cui la potenziale acquisizione di L3Harris sembra puntare.

Questa è anche un’indicazione importante che i nostri decisori e quelli europei dovrebbero tener presente a livello strategico e che si traduce concretamente nel sostegno e nella promozione della ricerca. La Cybersicurezza (quella con la C maiuscola) si fa nei laboratori di ricerca non nelle convention o nei contest ed ha un unico obiettivo: contribuire a creare prodotti digitali senza security bug e/o individuare e correggere nel minor tempo possibile, attraverso l’adozione di un’adeguata politica di responsible disclosure, prodotti “bacati”. Forse non è proprio quello che ha in mente L3Harris con la sua potenziale acquisizione di NSO ma sarebbe l’unica via per evitare che Pegasus e le sue future versioni continuino a solcare i nostri “cieli” e che ci auguriamo L’Europa voglia intraprendere al più presto.

.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati